Al via il 5 marzo il primo bilancio partecipativo in una casa di reclusione, col patrocinio del Comune di Milano
È stato presentato oggi il progetto “IDEE IN FUGA - Il primo Bilancio Partecipativo e Crowdfunding civico in un carcere, per la Casa di reclusione di Milano – Bollate, a cura dell'associazione BiPart, con la collaborazione del Comune di Milano e il patrocinio del Municipio 8. Il percorso partecipativo prenderà il via ufficialmente il prossimo 5 marzo: i detenuti di Bollate s’incontreranno in assemblea per elaborare le proposte di miglioramento della propria condizione all’interno del carcere. Le idee più condivise saranno progettate e votate da tutta la comunità carceraria che sceglierà quelle prioritarie. La realizzazione degli interventi avverrà grazie al contributo raccolto nel corso di un crowdfunding civico. |
Le illustrazioni esposte sono animate in realtà aumentata grazie a IN2REAL e Aria the AR Platform: dopo aver inquadrato con lo smartphone le tele, si vedranno apparire gli autori che racconteranno la scelta della loro adesione all’iniziativa. Le opere saranno esposte per una settimana e in seguito aggiudicate con un’asta di beneficenza: i fondi raccolti dalle donazioni per l’aggiudicazione delle illustrazioni, insieme alla vendita del catalogo, costituiranno il budget di cui i detenuti disporranno per il bilancio partecipativo all’interno della Casa di Reclusione di Bollate.
Nel corso della serata si sono susseguiti testimonial e sostenitori del progetto, tra cui l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open Data Lorenzo Lipparini, che ha dichiarato: “Carcere e partecipazione sono un binomio inedito che come Amministrazione comunale studiamo con attenzione. Il percorso partecipativo che prende il via oggi prende le mosse dall'esperienza maturata con i bilanci partecipativi del Comune di Milano e permetterà ai detenuti di Bollate di vedere realizzate alcune delle loro idee per migliorare lo spazio in cui vivono. Fondamentale il ruolo dei milanesi che, attraverso il loro contributo, permetteranno a questo esperimento di potersi realizzare pienamente. È molto importante che chi è chiamato a scontare una pena in una casa di reclusione mantenga il contatto con la comunità cittadina nell'ambito di un percorso di recupero e inclusione che va oltre le mura del carcere”.
Insieme a Lipparini si sono alternati sul palco Lucia Castellano (direttore Generale per l’Esecuzione Penale Esterna, Ministero della Giustizia ed ex Direttore del carcere di Bollate), Giovanni Allegretti (co-direttore dell'Autorità per la Promozione della Partecipazione della Regione Toscana, ricercatore alla facoltà di Economia, Università di Coimbra) e Ivana Pais (docente di Sociologia economica, Università Cattolica di Milano, assieme ai curatori del progetto, Stefano Stortone e Giorgio Pittella.
Per informazioni: https://ideeinfuga.bipart.it/