Riparte il dialogo con l'Amministrazione per garantire il successo dell'iniziativa

Colpa della fretta del Comune, che aveva voluto partire a tutti i costi, e della freddezza dei commercianti che si sono ritenuti non coinvolti a sufficienza in un progetto che erano stati i primi a lanciare.
Il passo falso iniziale non poteva però fermare tutto, e così dopo qualche giorno di riflessione le due parti, Confcommercio e Assessorato al marketing territoriale e turismo, sono tornate ad incontrarsi.
Il segnale era stato mandato già una settimana fa dalla stessa Confcommercio, per bocca del vicepresidente Simonpaolo Buongiardino: “domani (27 settembre) sarà un altro giovedì senza i Giovedì di Milano”, era il grido d'allarme dei commercianti, che nel frattempo approfittavano per chiarire la propria posizione e mettere alcuni paletti sulla formula dei Giovedì: “non sono una notte bianca, né si possono identificare nella semplice dicitura di giovedì dello shopping”. Piuttosto una serie di eventi, a cadenza settimanale, “sul modello del Fuorisalone”. Un ritorno al progetto già presentato a maggio, quindi, nel quale gli associati guidati da Buongiardino non ci stanno a passare come semplici negozianti, ma vogliono presentare un calendario continuativo di eventi che renda attraente, e non per un solo giovedì, il centro cittadino.
Una proposta finalmente accolta dal Comune, che evidentemente ha giudicato quella di Confcommercio come la soluzione migliore possibile. “Sono convinto che questi Giovedì di Milano, se coordinati nel modo giusto e accompagnati da un'adeguata serie di appuntamenti, possano rappresentare un efficace strumento di marketing territoriale per animare la città dal centro alla periferia”, ha commentato l'assessore al Commercio D'Alfonso. Nell'avvicinamento reciproco un passo indietro lo hanno poi fatto anche i commercianti, accettando di lasciare alla controparte istituzionale il coordinamento delle iniziative.
Dopo le trattative degli ultimi giorni anche il vicepresidente di Confcommercio ha potuto spendere parole a favore dei suoi interlocutori di Palazzo Marino: guardando a un modello di 'fuorisalone' “l'incontro con il Comune è positivo – ha commentato Buongiardino – perché consente di far ripartire un'operatività tecnica che ci potrà gradualmente portare all'obiettivo, rendendo utile la sperimentazione dei Giovedì”.
Parole formali che mostrano una strada ancora lunga, benché la macchina sia ripartita. Nei prossimi giovedì non succederà ancora niente di speciale, fanno sapere dal Comune, ma si sta lavorando per ripartire con un grande evento.
C. U.