Sampietrini in ottone che ricordano dove sono nati e dove sono morti ebrei e antifascisti: in città ne saranno posati altri 26
Saranno 26 i nomi iscritti su altrettante pietre d’inciampo posate a Milano, in 18 luoghi diversi, tra il 19 e il 23 gennaio prossimi: pietre d’inciampo ovvero blocchi di pietra ricoperti di ottone, sistemati davanti alla casa di persone deportate ai tempi del nazismo che ne ricordano il nome, l’anno di nascita e della morte e il giorno della deportazione. Un’iniziativa che viene rinnovata per il secondo anno e che è stata presentata oggi nella sala consiliare di Palazzo Marino alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e di Liliana Segre, presidente del comitato per le pietre d’inciampo. |
Ecco i dettagli sui 26 nuovi sampietrini in ottone, che saranno posati nei giorni 19, 20 e 23 gennaio, in 18 luoghi della città: saranno intitolati a Angelo Aglieri (viale Monza 23), Giuseppe Berna (via privata Hermada 4), Michelangelo Böhm e Margherita Luzzatto Böhm (via De Amicis 45), Emma Bovi (via Bezzecca 1), Enzo Capitano (via Stradella 13), Ernesto Reinach, Ugo De Benedetti, Etta De Benedetti Reinach e Piero De Benedetti (via De Togni 10), Antonio De Giorgi (via Borgonuovo 5), Augusto Silla Fabbri (via dei Cinquecento 20), Cesare Fano e Silvia Usigli Fano (via Corridoni 1), William Finzi (via Conca del Naviglio 7), Angelo Fiocchi (viale Lombardia 65), Raffaele Gilardino (viale Piceno 33), Romeo Locatelli (viale Caldara 11), Giuseppe Malagodi (via Marcona 34), Alessandro Moneta (Piazza Cadorna 15), Odorico Piperno, Livia Sinigallia Piperno, Rambaldo Piperno e Renzo Piperno (via Bizzoni 7), Giuseppe Pogatschnig Pagano (via Sarfatti 25), Otto Popper (Via Mengoni 2).