Il CIPE ha rinviato per l’ennesima volta lo sblocco dei fondi per le nuove linee del metrò e così l’inizio dei lavori per la MM4 rischia di slittare al 2016

Per quanto riguarda la linea 5 infatti, realizzata in collaborazione con i privati, il primo tratto da via Bignami a Porta Garibaldi è già in costruzione e dovrebbe essere terminato nel 2011. Ma per quello che da Porta Garibaldi dovrebbe arrivare a San Siro, passando per il nuovo quartiere di CityLife, non c’è alcuna certezza sui tempi, dato il rinvio della decisione del CIPE.
Il destino della linea 4 invece è ancor più in forse e più che di fumata grigia sarebbe più esatto parlare di fumata nera. L’opera, che può contare sui soli finanziamenti pubblici, doveva essere terminata per l’Expo 2015, ma per il momento non c’è ancora un euro. I lavori per il primo troncone, da Linate a piazzale Dateo avrebbero dovuto cominciare quest’anno. Ma ovviamente tutto slitterà, e non di poco ma a quanto trapela da Palazzo Marino, addirittura a dopo l’Expo.
Infatti il ritardo ormai accumulato farebbe sì che se anche il CIPE deliberasse i finanziamenti per il primo tratto della MM4 entro il 2009, tra cinque anni, cioè in pieno Expo, i visitatori dell’Esposizione universale rischierebbero di ritrovarsi in una città-cantiere.
Allo stato dell’arte quindi, l’unica sicurezza è che tra un paio d’anni dovrebbe essere terminato solo il primo tratto del metrò automatico da Bignami a Porta Garibaldi, mentre causa Expo –ma non doveva essere il volano per dotare Milano di infrastrutture di trasporto pubblico degne di una metropoli europea?–, gli altri lavori andranno al 2016, mentre la fantomatica linea 6 della metropolitana, l’unica inserita da Milano nel dossier ufficiale di candidatura all’Expo è definitivamente saltata.
Ettore Pareti