Il 10 febbraio apre la “Lilla”, la tanto attesa e travagliata linea metropolitana 5, sulla tratta Zara-Bignami

Cinque anni per realizzare i 4,1 km della prima tratta che consentirà l’interscambio con la M3 in Zara e la possibilità di raggiungere alcuni punti importanti della città come l’Università Bicocca, l’ospedale Niguarda e il C.T.O., oltre a far aumentare le stazioni della rete metropolitana milanese da 94 a 101 e da 87,9 a 92 chilometri, confermando Milano, oltre che prima in Italia per estensione, nella top ten delle città europee per l’estensione delle linee metropolitane.
Per chi la prenderà, la Lilla garantisce una frequenza treni di 6 minuti (scenderanno a 3 con l’apertura delle stazioni Isola e Garibaldi, interscambio M2) e la possibilità di fare da capolinea a capolinea in 8 minuti: solo dalle ore 6 alle ore 22, però, in questa prima fase di esercizio, per consentire la conclusione dei lavori di prolungamento.
Ogni treno può trasportare fino a 536 persone, con 72 posti a sedere e due spazi per agganciare in sicurezza sedie a rotelle, per una capacità di trasporto totale di 5.000 passeggeri ogni ora in ciascuna direzione.
E se non ci saranno conducenti, alto resta però il numero degli addetti che si occuperanno della linea: circa 50 tra agenti itineranti, addetti all’esercizio e alla manutenzione, che hanno “studiato” presso gli addetti della metropolitana automatica di Copenaghen, che Atm gestisce con successo dal 2008.
Come annunciato, tutte le banchine (sono separate dai binari e dai treni da porte di sicurezza, che si aprono esclusivamente quando il treno è fermo in stazione e che dialogano costantemente con i treni: in caso di guasto a una delle porte di banchina il sistema impedisce l’apertura della corrispondente porta del treno e viceversa. Inoltre, qualsiasi apertura imprevista di una porta di banchina inibisce il movimento dei treni lungo il binario.
Per quanto riguarda la sicurezza, a bordo di ogni vagone e in ogni stazione sono presenti telecamere e citofoni per comunicare direttamente con il personale, che sorveglia costantemente tutte le aree della M5 dalla sala di controllo (vedi fotogallery), dove avvengono le attività di gestione del servizio: da qui viene supervisionata la marcia dei treni, vengono gestite tutte le informazioni e il flusso dei passeggeri e coordinati gli agenti itineranti e tutto il personale.
Le previsioni per il 2015 parlano di una linea che trasporterà tra i 15 e i 18mila mila passeggeri per ora per direzione (pphpd), con una domanda media di 6.500-7.500 pphpd, offrendo frequenze di punta di 90 secondi, elevabili in linea fino a 75.
Anche i tempi di percorrenza in città sulla carta sono da record: per arrivare da Bicocca a Garibaldi basteranno 9 minuti, 11 da Piazzale Lotto (futura stazione di interscambio con la linea M1), e per percorrere l’intera tratta, da Bignami a San Siro, ci vorranno solamente 26 minuti.
A pieno regime, si stima che la M5 porterà a una riduzione di 5 milioni di spostamenti automobilistici privati all’anno e, di conseguenza, una diminuzione importante di inquinanti, per un risparmio pari a 8.470 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e 260 incidenti stradali in meno all’anno in città.
Con lentezza, Milano continua il suo cammino verso la sostenibilità: domenica la prima tratta della Lilla verrà inaugurata, e diventerà una delle metro della città, in attesa di crescere (oltre all'apertura delle due nuove fermate, Isola e Garibaldi entro fine anno, il presidente di Atm Bruno Rota ha parlato di "acquisizione di altri 6 treni che da dicembre consentiranno di aumentare significativamente la frequenza del servizio").
A.Pozzi