Palazzo Marino vince l’ultimo round dello scontro sui terreni per l’Expo, ma il match non è finito

Doveva essere l’Esposizione universale, è stata ridotta all’esposizione delle faide tra i potentati locali del centrodestra.
Doveva essere l’Expo della partecipazione e del coinvolgimento, alla fine le decisioni sono state prese al chiuso del salotto del Sindaco. Ecco la mesta parabola dell’Expo 2015, che ha disceso l’ennesimo gradino in una riunione notturna a testimoniare plasticamente che l’evento presentato oltre due anni e mezzo fa come occasione di rilancio per la città è stato ridotto ad un ring sul quale le istituzioni locali se le sono date di santa ragione senza spiegare davvero alla città le motivazioni reali di uno scontro rimasto incomprensibile per la stragrande maggioranza dei Milanesi.