Per il 2012 l’ALER promette oltre 4000 nuovi alloggi popolari

Cifre raggiunte grazie al piano triennale 2005-2008 e alle risorse regionali messe in campo a sostegno di un’emergenza abitativa sempre più concreta e diffusa specialmente a Milano. In attesa di veder muovere anche il Comune -che a detta dell’Assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli entro il 2015 disporrà di 3380 nuovi alloggi pubblici ma che attualmente sembra più orientato alla cementificazione tout court della città che ad un’efficace risoluzione del problema casa- i nuovi alloggi messi a disposizione da Aler si rivolgono a diverse tipologie di usufruttuari.
Per quanto riguarda il recupero di alloggi già esistenti, se ne contano 127 tra quelli riscattabili dopo otto anni di affitto secondo le modalità della locazione a termine con proprietà differita e 731 secondo il piano regionale dell’emergenza casa.
L’investimento più consistente è stato fatto a favore dei giovani: sono 1360, tra alloggi e posti letto, le sistemazioni in residenze universitarie costruite, 482 le locazioni temporanee (abitabili per periodi da 3 mesi a 3 anni) e 431 i nuovi alloggi recuperati con il programma recupero dei sottotetti destinati a coppie giovani e lavoratori a tempo determinato.
Risultati tutto sommato soddisfacenti, se si pensa che il tutto è stato realizzato nel giro di 3 anni.
Certo, nulla a confronto con il “più grande Piano Casa dall’unità d’Italia ad oggi” che secondo l’Assessore alla Casa il Comune di Milano ha in cantiere.
Ma per quelli, si sa, ci vuole tempo. Molto tempo. E soprattutto almeno mezzo milione di aspiranti nuovi Milanesi che nessuno riesce a vedere all’orizzonte.
In attesa di vedere realizzati i grandi prodigi promessi dagli Assessori Verga e Masseroli, toccherà accontentarsi di quei 4000 alloggi in più messi a disposizione da Aler in appena 36 mesi.
G.C.