Parte l’ecopass ma regna la confusione tra esenzioni dell’ultima ora e black-out informativo

L’unica certezza, per il momento, è l’estrema confusione che fino all’immediata vigilia dell’entrata in vigore dell’ecopass ha regnato sia all’Assessorato con esenzioni dell’ultim’ora sia negli uffici preposti a dare informazioni e a gestire i pagamenti on-line e con carte di credito. Infatti, inutile recarsi al Comando dei Vigili urbani in piazza Beccaria –dove ha sede anche l’Assessorato alla mobilità– per chiedere informazioni; né tentare di ottenerne presso l’ATM Point preposto solo a vendere i pass per entrare nella cerchia delle mura spagnole. Ancora oggi inutile anche tentare di pagare via internet o con almeno due tra le più diffuse carte di credito.
Proprio sull’efficacia dell’ecopass il Sindaco si gioca una parte considerevole della propria credibilità politica nonché una fetta del sempre più insofferente sostegno della maggioranza, che nell’ultimo anno non ha mai fatto mistero di apprezzare assai poco il provvedimento.
Nel caso –assai probabile– che l’ecopass non riesca a produrre la promessa riduzione del 30% dei valori di PM10 si solleverebbero nuovamente alte le voci che all’interno del centrodestra per tutto il 2007 hanno fatto di tutto per affossare il “ticket”.
Se i dati delle polveri sottili che verranno misurati da oggi, e attesi a Palazzo Marino con inedita trepidazione, non dovessero iniziare a segnare un trend discendente apprezzabile gli stati maggiori cittadini di AN e Forza Italia chiederanno di sospendere ben prima del termine previsto di un anno quella che per loro rimane una semplice, e mai digerita, sperimentazione.
Beniamino Piantieri