Manifesti abusivi del comitato ‘Vivi e progetta un’altra Milano’

Indubbiamente l’abusivismo che regna nel campo delle affissioni, sia elettorali –che però vengono regolarmente sanate– che commerciali –perseguite fino ad oggi senza troppo zelo– è diventata una delle tante emergenze milanesi, tanto che negli scorsi anni si è parlato di giungla e far west.
Eppure questa giungla, per quanto selvaggia, è una fonte di affari assai lucrosi, anche se è molto difficile fare delle cifre, alcuni stimano che la superficie di affissioni abusive supera i 250.000 metri quadrati per un giro d’affari –in nero e sul quale in Comune non percepisce un centesimo di diritti– di quasi 100 milioni di euro. Negli anni scorsi Palazzo Marino ha tentato di arginare il fenomeno con esiti però non entusiasmanti.
L’Assessore Cadeo, ha intenzione di essere inflessibile ed anche se –come ci ha anticipato– porterà in Giunta la proposta di sanare la posizione del comitato ‘Vivi e progetta un’altra Milano’.
Due buone notizie in una: il Comune farà sul serio nella lotta alle affissioni abusive ma non sarà un comitato di cittadini la prima vittima del rigore.
Ettore Pareti
Ascolta l'intervista a Rolando Mastodonato,
Presidente del comitato ‘Vivi e progetta un’altra Milano’
Ascolta l'intervista a Maurizio Cadeo
Assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde