Alcune analisi dimostrano che le targhe alterne potrebbero essere più efficaci per combattere l’inquinamento e non per rimpinguare le casse comunali

Mentre l’Ecopass ridurrebbe del 4% le emissioni inquinanti, le targhe alterne otterrebbero un abbattimento del 20%.
A ciò c'è da aggiungere che, mentre il ticket interesserà solo la zona centrale della città apportando, nel caso, benefici alla qualità dell'aria solo nella prima cerchia, il blocco con targhe alterne, a costo zero, permetteva un miglioramento, seppur momentaneo, della qualità dell'aria in tutta l'intera città di Milano.
Il dubbio sull'effettiva efficacia del nuovo provvedimento rimane, in quanto, secondo le stime comunali, 90.000 auto risultano inquinanti e di queste solo la metà saranno tassate, mentre altre 45.000 circa vetture rimarranno libere di circolare, dietro il pagamento del pass.
C'è da rilevare inoltre che, se il centro potrà forse riuscire a diventare sulla carta "un'isola montanara felice", fuori e intorno alla Cerchia il caos aumenterà sempre più, causando quindi un aumento del traffico e, presumibilmente, anche delle polveri sottili.
Le più che valide "congestion charge" introdotte da Singapore, Oslo, Londra e Stoccolma sono sicuramente da guardare come esempio a cui tendere, solo dopo però aver regolamentato in maniera adeguata la sosta di superficie dell'intera città e soprattutto dopo aver migliorato l'efficienza e la rete dei trasporti pubblici, senza costringere quindi gli abitanti in un limbo o, alla peggio, in un inferno della mobilità.
E se fossero meglio, per tutti tranne che per le casse del Comune, le targhe alterne?
S.C.