Nelle prossime settimane la decisione sulla MM4. Ottimismo ufficiale, ma la fronda contro la linea blu continua

E' abbastanza paradossale infatti che proprio nei giorni in cui si celebra il cinquantenario della linea 1 della metropolitana ai piani alti di Palazzo Marino sia arrivato un dossier molto dettagliato sui costi della linea 4 della metropolitana a dimostrazione che quella che poche settimane fa sembrava poco più di una voce, un fremito nella maggioranza arancione si è trasformata in un'opzione concreta.
Dal Comune ufficialmente trapela ottimismo: sul tavolo ci sarebbe solo da limare l'accordo finanziario tra istituti di credito, amministrazione e imprese costruttrici, il cosiddetto closing finanziario, slittato la scorsa estate e da chiudere entro la fine dell'anno per non perdere la consistente fetta di finanziamento statale dell'opera: 900 milioni di euro, su un totale complessivo di circa un miliardo e ottocento milioni (Palazzo Marino ne sborserà 400).
Le cifre che però hanno dato vita al fronte dei contrari alla MM4 all'interno della maggioranza non riguardano la costruzione dell'opera, quanto piuttosto quelle relativa alla gestione. L'architettura finanziario-gestionale che fu predisposta all'atto dell'avvio del progetto è il famigerato project financing che secondo i corrispettivi garantiti ai concessionari prevede un costo di esercizio per le casse comunali di almeno 92 milioni di euro all'anno per primi tre anni di funzionamento, destinati a salire ulteriormente negli anni successivi.
La domanda che da settimane pongono con sempre maggiori insistenza i fautori di un radicale ripensamento è: Milano se lo può permettere?
Simmetricamente l'altra domanda è: Milano si può permettere di perdere l'occasione di realizzare un'infrastruttura comunque strategica, sapendo che non si ripresenterà più la possibilità di ottenere un finanziamento statale di quasi un miliardo in un periodo -che durerà probabilmente molto a lungo- caratterizzato da teli sempre più draconiani agli investimenti?
La risposta ad entrambe le domande dovrebbe arrivare entro un paio di settimane.
Beniamino Piantieri