La Prefettura emana nove provvedimenti di interdizione per imprese operanti nei cantieri della MM4 e della MM5, sospettate di legami con la criminalità organizzata
E' ancora una volta il movimento terra, l'ultimo anello della catena dei subappalti in cui il flusso complesso delle grandi opere si diluisce, ad essere l'epicentro -almeno quello visibile- degli appetiti delle cosche. E' di ieri pomeriggio la notizia rimbalzata nel corso della seduta della Commissione Antimafia di Palazzo Marino, di nove interdittive emanate dal Prefetto riguardanti alcune imprese operanti nel nei cantieri delle linee 4 e 5. Per la "lilla" i provvedimenti risalirebbero a circa sei mesi orsono, mentre per la "blu" le misure sarebbero di poche settimane fa. |
Un'occasione ghiotta per quelle imprese piccole e piccolissime che gravitano nell'orbita della criminalità organizzata e che continuano a prosperare nella catena dei subappalti nei cui ultimi anelli spesso il confine tra capitali puliti e sporchi sfuma nel grigio delle tonnellate di detriti da trasportare.
Ettore Pareti