L’Ordinanza del Sindaco nelle vie deserte del quartiere: il Comitato dice no al coprifuoco
Prima hanno tolto gli autobus. Poi hanno emesso l’ordinanza sulla sicurezza. Ma forse al Sindaco e alla Giunta attuale sfuggono alcune informazioni di base sul quartiere in oggetto, che ha effettivamente un problema opposto rispetto alla direzione che si è presa con i recenti provvedimenti in materia di sicurezza. A denunciare questo stato di cose sono i residenti stessi, che per voce del Comitato di quartiere spiegano: “Facciamo presente che coinvolgere il Quartiere Comasina nell’Ordinanza su Orari Pubblici Esercizi è quanto meno singolare. Tra i vari problemi che affliggono il Quartiere c’è proprio il “coprifuoco” naturale, nel senso dell’assenza totale di negozi e pubblici esercizi aperti la sera. Le lamentele dei cittadini, per quanto attiene alla loro tranquillità serale e notturna, in alcune aree ben precise, sono note alle autorità di pubblica sicurezza, ed alla stessa Amministrazione Comunale, che conoscono esattamente la loro ubicazione e la loro causa che non deriva certo dagli orari di qualsivoglia locale pubblico o privato”. Eh sì, perché in Comasina, dopo le 20, non è che ci sia tanta gente in giro.
Le strade sono pressoché deserte, silenzio e luce dei lampioni avvolgono la fontana di piazza Gasparri coi suoi giochi d’acqua da 215mila euro. Senza contare che una distratta Amministrazione Comunale ha indicato nell’ordinanza in questione delle vie nelle quali non solo non esistono esercizi pubblici, ma non esistono neppure case di abitazione. Parliamo di via Bernardino da Novate, ad esempio, dove è sita un’area abbandonata presa in carico dal Politecnico Bicocca per costruirvi una casa dello studente. Ma anche di via Merloni, via Senigallia e via Ciccotti. La domanda è: l’ordinanza ha un contenuto e una finalità reali e trattasi di una svista, o l’ordinanza è solo uno slogan pubblicitario e una manciata di vie a caso che tanto in pochi conoscono fa sempre comodo perché dà l’idea della capillarità del severo provvedimento? La seconda. “Come cittadini, ed anche come Comitato di Quartiere, ci saremmo aspettati di essere coinvolti preventivamente, attraverso gli Enti locali preposti, per conoscere da vicino le nostre problematiche e le nostre necessità che non sempre coincidono con quelle percepite dalla nostra amministrazione comunale centralizzata. La lettera aperta consegnata al Sindaco in occasione dell’inaugurazione della fontana e dei giardini di Piazza Gasparri riporta un elenco delle attuali problematiche del Quartiere” concludono i residenti nella loro ultima lettera all’amministrazione. Loro restano in attesa di risposta, l’inutile ordinanza resta in vigore.
Antiniska Pozzi
Antiniska Pozzi
