C’è la crisi ma il Comune trova 65mila euro per finanziare “Miss motors”

Sessantacinquemilaeuro per 40 “gnocche” che, (s)vestendo i panni di ‘ambasciatrici della sicurezza stradale’, si esibiranno al volante dei go-kart e in tuta da meccanico. Roba forte, stile paginone centrale di Playboy appeso in officina.
In fondo è giusto, i milanesi hanno bisogno di svagarsi un po’: e cosa c’è di meglio del binomio ‘donne e motori’ per dimenticare che i soldi pubblici son finiti nel buco nero delle operazioni sui derivati (347 milioni di euro di passivo)? Fortuna che almeno non si paga più l’ICI.
Ma se non ci son più i soldi dell’ICI e neanche quelli investiti coi derivati, i soldi per Miss Motors dove li han presi? Forse bisogna chiedere ai 3 saggi. Orsatti, Terzi e Prosperini, che hanno promosso l’iniziativa.