Presentata in Consiglio comunale una mozione per aumentare gli spazi di comunicazione per associazioni e comitati

E' quanto lamentano diverse associazioni, comitati, partiti, persino enti pubblici che faticano ad ottenere in città luoghi in cui poter affiggere volantini di carattere sociale, politico e civico. Ascolta l'intervista a Patrizia Quartieri, consigliere comunale Rifondazione Comunista. A difesa del diritto di espressione democratica i consiglieri comunali Patrizia Quartieri e Giuseppe Landonio hanno presentato una mozione per il ripristino di aree cittadine da destinare all'affissione.
Questo ha comportato una diminuzione dei già scarsissimi spazi disponibili. Chi vuole comunicare, o si trova costretto a pagare profumatamente, o affigge in maniera abusiva, incorrendo successivamente in ingenti sanzioni.
Nei mesi scorsi fece grande scalpore la multa di 43.672 euro a Rolando Mastrodonato, Presidente del Comitato "Vivi e progetta un'altra Milano". Quasi 90 milioni delle vecchie lire per aver affisso un centinaio di volantini 70x50 per informare i cittadini di un'assemblea pubblica convocata per discutere insieme a tutti sui progetti riguardanti l'area dell'ex Fiera.
Di fatto, mentre le facciate dei grandi palazzi milanesi vengono letteralmente rifoderate da giganteschi cartelloni pubblicitari, chi vuole comunicare a prescindere da una logica commerciale fatica ad ottenere gli spazi.
D'altra parte il diffuso, dilagante ed invasivo abusivismo legato alla comunicazione politica, con il proliferare di manifesti e volantini elettorali, viene quasi sempre sanato.
Contrari a questo meccanismo involutivo si sono dimostrati non solo i promotori della mozione, ma anche diversi consiglieri della maggioranza. A riprova del fatto che la libertà di pensiero e la sua difesa non sono principi di parte, ma un diritto di ogni cittadino.
G.C.