Da oggi e fino al 28 gennaio a Palazzo Reale in mostra venti capolavori dell'artista lombardo
Nacque a Milano, probabilmente il 29 settembre di quasi cinquecento anni fa: Michelangelo Merisi, universalmente noto come Caravaggio, uno dei più straordinari e celebri pittori italiani di sempre, torna - metaforicamente parlando - nella città in cui nacque e in cui probabilmente avvenne buona parte della sua formazione pittorica. Da oggi e fino al 28 gennaio 2018 Palazzo Reale ospita la mostra “Dentro Caravaggio”, che presenta al pubblico venti capolavori del maestro lombardo riuniti qui per la prima volta. E non solo, perché non si tratta semplicemente di opere in esposizione ma di un percorso realizzato con apparati multimediali e immagini radiografiche che consentono di seguire e scoprire l'evoluzione dell’artista, sia per quanto riguarda le singole opere sia nel corso degli anni. Un progetto importante che ha l'ambizione di raccontare da una prospettiva nuova gli anni della straordinaria produzione artistica di Caravaggio attraverso due fondamentali chiavi di lettura: le indagini diagnostiche e le nuove ricerche documentarie, che hanno portato tra l'altro a una rivisitazione della cronologia delle opere giovanili. |
La tecnica di Caravaggio è stata oggetto di uno studio approfondito promosso dal MiBACT che, a partire dal 2009, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e con l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, ha analizzato attraverso una importante campagna di indagini diagnostiche le ventidue opere autografe presenti a Roma: “Sono emerse così – afferma la curatrice Rossella Vodret - alcune costanti nelle modalità esecutive di Caravaggio, ma sono venuti anche alla luce elementi esecutivi inaspettati e finora del tutto sconosciuti: dagli strati di pittura sono affiorate una serie di immagini nascoste. Inoltre è stato sfatato il mito che Caravaggio non abbia mai disegnato, dacché sono apparsi tratti di disegno sulla preparazione chiara utilizzata nelle opere giovanili”.
Il cambiamento cruciale nella sua tecnica avviene nel 1600 quando Caravaggio viene chiamato a dipingere la Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi: primo incarico pubblico e su tele di grandi dimensioni. Gli viene dato un solo anno di tempo per completare l’opera e un compenso all’epoca straordinario: 400 scudi. Abituato a dipingere all’inizio della carriera “tre teste” al giorno per appena “un grosso”l’una, come ci dicono le fonti documentarie, si può comprendere come questa commessa rappresenti una svolta fondamentale per la carriera e la vita dell’artista.
Nelle tele Contarelli la preparazione è scura, composta da terre di diverso tipo, pigmenti e olio. In sostanza, Caravaggio parte dalla preparazione scura e aggiunge soltanto i chiari e i mezzi toni, dipingendo solo le parti in luce. Di fatto non dipinge le figure nella loro interezza, ma solo una parte. In tutto il resto del quadro non c'è nulla: il fondo scuro e le parti in ombra sono resi solo con la preparazione, a volte velata, non c'è pittura. Questo nuovo modo di dipingere caratterizzerà tutta la sua produzione fino alla fine della sua vita.
Attraverso le riflettografie e le radiografie, che penetrano in diversa misura sotto la superficie pittorica, si è potuto seguire il procedimento creativo di Caravaggio, i suoi pentimenti, rifacimenti, aggiustamenti nell’elaborazione della composizione. Alla campagna di indagini eseguita tra il 2009 e il 2012 sulle opere romane di Caravaggio, a cura della Soprintendenza per il Polo museale romano in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, hanno fatto seguito nuove importanti indagini diagnostiche su altre nove opere in mostra, mentre quattro sono state analizzate dai musei prestatori; di alcune, con un progetto congiunto Università degli Studi di Milano-Bicocca e CNR, viene proposta in mostra una innovativa elaborazione grafica per renderle più leggibili al grande pubblico.
Le opere arrivano dai maggiori musei italiani e da altrettanto importanti musei esteri, tra cui le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma-Palazzo Barberini e Galleria Corsini, i Musei Capitolini, la Galleria degli Uffizi, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, le Gallerie d’Italia, il Wadsworth Atheneum of Art di Hartford; il Metropolitan di New York e la National Gallery di Londra.
Per ragioni conservative e di programmazione l’opera “Martirio di Sant’Orsola” di proprietà di Intesa Sanpaolo verrà ritirata dalla mostra il 27 novembre 2017, mentre l’opera “Giuditta che taglia la testa a Oloferne” di proprietà delle Gallerie Nazionali Barberini e Corsini verrà ritirata il 10 dicembre 2017.
Il catalogo della mostra è edito da Skira, e in allegato ha un e-book che contiene approfondimenti scientifici e diagnostici.
La mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira, in collaborazione con il MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il Gruppo Bracco è Partner dell’esposizione per le nuove indagini diagnostiche. Main Sponsor è Intesa Sanpaolo. L’allestimento è progettato da Studio Cerri & Associati. La mostra è curata da Rossella Vodret, coadiuvata da un prestigioso comitato scientifico presieduto da Keith Christiansen.
Orari
Lunedì 14.30_22.30
Martedì, mercoledì e domenica 9.30_20.00
Giovedì, venerdì e sabato 9.30_22.30
(Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
Lunedì 8:30_14:30 (riservato scuole)
NB. Chiusura anticipata alle 20.00 nei giorni 29 settembre, 16 e il 23 ottobre
Biglietti (audioguida inclusa):
- Intero: € 13,00
- Ridotto: € 11,00 (Visitatori dai 6 ai 26 anni, over 65, portatori di handicap, gruppi - minimo 15 massimo 25 persone - e convenzioni)
Ridotto Abbonamento Musei Lombardia e Skira: € 9,00
Ridotto speciale: € 6
(Scuole, gruppi organizzati da Touring e FAI, giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati dall’ufficio stampa e altre convenzioni)
Biglietto Famiglia 1 o 2 adulti: € 11,00/ ragazzi dai 6 ai 14 anni 6
Gratuito: Minori di 6 anni, guide turistiche abilitate con tesserino di riconoscimento, giornalisti accreditati dall'Ufficio Stampa e convenzioni
Informazioni online
www.palazzorealemilano.it
www.caravaggiomilano.it
#caravaggiomilano