Meno poveri, ma gli italiani sono il 3% in più: tutti in attesa di una politica serie di contrasto alla povertà
Rispetto al 2016 il numero totale di persone incontrate è diminuito dell’8,8%, ma il dato relativo agli italiani mostra un aumento di tre punti percentuali. Parliamo di coloro che si sono rivolti ai centri Caritas Ambrosiana, che ieri ha divulgato il Report ‘La povertà nella diocesi ambrosiana’. Pur rimanendo maggioritari gli stranieri, gli assistiti di nazionalità italiana sono passati dal 36,6% del 2016 al 39,7% del 2017. |
“Indubbiamente gli italiani impoveriti sono i soggetti più deboli, che hanno maggiori difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro e quindi rischiano più facilmente di diventare cronici e di accumulare frustrazione e rancore nei confronti dei nuovi venuti” spiega e commenta Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana. “Non serve mettere gli uni contro gli altri: occorre una politica di contrasto alla povertà. Per evitare che italiani impoveriti e stranieri poveri competano per la sopravvivenza; non servono slogan o misure ad effetto, ma una seria politica di contrasto alla povertà».
Nel 2017 il campione dell’Osservatorio è formato da 3 servizi diocesani (SAM, SILOE e SAI) e 54 centri di ascolto, che hanno incontrato 11.335 persone. Nel Rapporto completo (SCARICA) è possibile trovare i dati suddivisi per zone pastorali, e numerosi altri dettagli che compongono il quadro generale. Se andiamo a ritroso negli anni, il numero di assistiti dei centri Caritas dal 2008 (anno in cui data l’inizio della crisi economica che ha interessato il nostro Paese) ha fatto registrare due andamenti opposti: fino al 2010 il dato è aumentato, dal 2011 ha iniziato a diminuire e nel 2017 ha raggiunto il valore più basso (-28,3% rispetto al 2008).
Un altro fattore da considerare leggendo i dati è che la minore presenza in termini percentuali degli stranieri nei centri di ascolto è stata resa possibile dalla creazione dei centri di accoglienza prefettizi e comunali di cui fa parte il sistema di accoglienza diffusa creato in Diocesi dalle prime avvisaglie della crisi migratoria. Un sistema che sarà verosimilmente colpito dai nuovi orientamenti del governo quali il Decreto Sicurezza.
A.P.