Convocata una conferenza stampa sui dati del censimento 2011, ma i dati non saranno disponibili prima del 2012

“Ma come? Sono già pronti i dati del censimento iniziato appena 10 giorni fa?” – è stato legittimo domandarsi leggendo il Comunicato stampa del Comune di Milano. Naturalmente no, i dati non sono pronti, e non lo saranno prima del marzo 2012, quando saranno diffusi i primi risultati provvisori per Provincia e Municipio.
Prevedibilmente pochi, dunque, i dati snocciolati un po’ alla rinfusa dal Capo dipartimento Istat dei censimenti. 700.203 le famiglie milanesi che verranno censite, 482.388 quelle che hanno già ricevuto a casa il questionario–la consegna si concluderà entro il mese ottobre- 134,796 quelle che hanno compilato e restituito i moduli, per un totale di 312.576 individui già censiti. Rapidi anche in questo, i milanesi frettolosi in tutto, se si considera che a fare il proprio dovere entro 10 giorni dall’inizio delle rilevazioni – nonostante ci si tempo fino al 20 novembre- sono state ben il 28% delle famiglie, dieci punti sopra la media nazionale. Diversamente dall’andamento nazionale, a Milano si è scelta più la consegna della versione cartacea tramite ufficio postale (90.108 famiglie) rispetto alla compilazione on line del questionario (44,255%).
Tutte qui le novità, Per avere dettagli sulla composizione anagrafica e sociologica della popolazione milanese per ora tocca accontentarsi di comparare i dati del 1991 e del 2001. Scesi da 1.369.295 a 1.256.211 i residenti in città (-8,3%), aumentati i laureati, gli over 65enni, i figli unici, le coppie senza figli. E in attesa dei dati aggiornati al 2011, ci basti la laconica e non proprio incoraggiante conclusione del Comunicato Istat relativo agli anni passati: “Uno spaccato di società, quella di Milano, che registra con le varie tornate censuarie i cambiamenti della sua popolazione e delle sue famiglie: con il passare degli anni sempre più piccole, più anziane, più sole, come del resto quelle del Paese”.
Giulia Cusumano