Apre oggi la Zara-Expo, circa 2 km da via Eritrea alla Porta Est del sito Expo
| Solo per taxi, mezzi autorizzati e di soccorso o per l'approvvigionamento: è la Zara-Expo, corrispondente all'incirca al lotto 1 del fu progetto Gronda Nord, che negli anni ha cambiato nomi, forme, dettagli, ma che nello spirito forse è rimasto simile a se stesso, tanto che anche all'inaugurazione di oggi erano presenti alcuni esponenti del Comitato Quarto Oggiaro che fa parte del coordinamento dei movimenti anti-gronda. Expo inizia domani, e la corsa per finire in tempo anche quest'opera è terminata: pronta e percorribile da oggi, la Zara-Expo dopo circa 21 mesi di lavoro è un tratto di strada di 2,2 Km che da via Eritrea porterà alla porta Est del sito Expo circa il 20-25% dei visitatori. |
L'opera è un tratto a due corsie per ogni senso di marcia, illuminato a LED e pavimentato con materiale fonoassorbente, che prosegue imboccando un sistema di 3 rotatorie a raso da via Stephenson fino a raggiungere la porta Est "con un tratto arricchito da interventi di verde e arredo urbano": un quasi miracolo, considerato che l'iter dei lavori è stato non poco travagliato (una delle aziende che aveva vinto l'appalto da circa 30 milioni ha avuto un'interdittiva antimafia, con conseguente fallimento e sostituzione).
I lavori comprendono, oltre alle opere viabilistiche (che comunque non sono terminate nel senso che dopo il tratto inaugurato oggi, l'ulteriore collegamento tra Cascina Merlata ed Expo attraverso un sottopasso ferroviario, sarà attivato entro luglio) anche opere di compensazione tra cui un parco di 16mila mq, temporaneamente chiamato Parcoggiaro e un complesso sportivo con due campi da calcio sintetici - di cui uno da calcetto- e completo di tribune, spogliatoi e bar, che sarà realizzato tra largo Boccioni e via Fabrizi.
Ma, nonostante la compensazione, l'impatto sul territorio resta, e i rappresentanti del Comitato residenti chiedono di valutare le opere di mitigazione verificando i dati del monitoraggio sull'inquinamento acustico e ambientale, considerando un particolare le aree più critiche ovvero quelle non coperte.
Per quanto riguarda poi via Fabrizi, la cui chiusura è stata praticata in deroga al progetto e ha provocato non pochi disagi ai cittadini, l'Assessore comunale ai lavori pubblici Carmela Rozza dice che "è ancora non circolabile con i mezzi e a luglio sarà restituita al quartiere" (l'ultimo annuncio di riapertura risale al 30 novembre 2014).
Da Gronda Nord, a Strada Interperiferica, a Strada Interquartiere, il collegamento, che raccorda la SS 11 con la SS 233, rientrava tra le opere essenziali previste dal dossier di candidatura di Milano a sede dell'Expo 2015 a seguito del DPCM del marzo 2010: il lotto 1 è arrivato, in qualche modo, all'appuntamento di Expo; il lotto 2 (da via F.Testi a via Eritrea) si è parzialmente perso per strada. Ma per molti è tutt'altro che un male.
A.P.