In Lombardia il maggior numero di istruttorie per razzismo presentate all’Ufficio nazionale antidiscriminazione

Un primato, quello della nostra regione, che non si traduce in un maggior numero di eventi discriminatori rispetto al resto d’Italia, ma che, ha spiegato il direttore di Unar Massimiliano Monnanni presentando i dati del rapporto 2011, certifica viceversa una “più diffusa presenza anticorpi e di associazioni che segnalano e una maggior cultura rispetto al meridione”.
In crescita sono soprattutto le discriminazioni sul luogo di lavoro; dal 1 gennaio al 30 novembre del 2011 questo tipo di istruttorie sono state 194, corrispondenti al 19,9% del totale, quasi il doppio rispetto al 2010, quando erano l’11,3% ed hanno riguardato nel 55% proprio l’accesso all’occupazione. “Questo dato che conferma come l’attuale fase di crisi economica possa rappresentare un terreno fertile per il manifestarsi esplicito dei fenomeni discriminatori”, commenta Monnanni.
E parte proprio da Milano la sfida lanciata da Unar per la creazione di un osservatorio contro le discriminazioni, sul modello di quello nato a settembre a Venezia. “Accogliamo la proposta e ci impegniamo a mettere in campo e coinvolgere una serie di soggetti terzi che già operano sul territorio, in modo da garantire la massima garanzia di obiettività anche nei confronti delle istituzioni” ha risposto Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza.
E’ possibile segnalare qualsiasi discriminazione subita o si cui si è a conoscenza sul sito dell'Unar, o chiamando il numero verde 800 901010. Oltre a svolgere un prezioso lavoro di monitoraggio, l’ufficio è a disposizione per offrire sostegno e consulenza giuridica.
G.C.