La scuola materna di via del Volga, imbottita di amianto, attende da tre anni demolizione e ricostruzione

Ma allora com’è che -tanto per citarne unadi cui ci siamo già occupati in passato e che tuttavia non è la sola- la scuola dell’infanzia di via del Volga 7, sita a Bruzzano, in una posizione alla periferia della periferia, è ancora lì, abbandonata a se stessa, dopo ben 3 anni dal trasloco dei bambini?
Era il 2007 quando l’edificio veniva inserito dal Consiglio comunale, con delibera del 20 giugno 2007 (PG 565138), nell’integrazione del Piano Triennale delle opere pubbliche (elenco annuale riferito all’esercizio 2007) del Comune di Milano, per una spesa di € 1.748.534. Un anno dopo, in seguito ad un’interrogazione dei Consiglieri Marco Cormio e Marco Granelli, gli assessori Simini e Moioli risposero che la scuola è tra le priorità del 2008 e che la progettazione definitiva sarà conclusa entro ottobre dello stesso anno. Poi il progetto viene esternalizzato e comincia un iter burocratico costellato qua e là da numerose interrogazioni e solleciti, con tanto di presidio di genitori e ragazzi in data 26 maggio 2009.
Siamo ad aprile 2010 e la scuola di via del Volga è ancora lì, in stato di abbandono: cancello chiuso, erbacce alte nel giardino, tappeto di foglie morte sui gradini dell’ingresso a testimoniare che nessuno ci ha mai più messo piede, almeno a scopi istituzionali, dal 2007 quando personale e alunni sono stati trasferiti “provvisoriamente” nella scuola elementare di via dei Braschi.
Nel primo articolo che avevamo scritto in proposito avevamo concluso dicendo “se tutto andasse bene, i bimbi tornerebbero nella loro scuola per l’anno scolastico 2009/2010”: evidentemente non è andato tutto bene, anzi, è andato tutto malissimo, perché ad oggi è difficile fare una previsione affidabile. L’iter è il solito: progetto, gara d’appalto, inizio della cantierizzazione... è difficile pensare che la scuola sia pronta prima dell’anno scolastico 2012/13.
“La pratica è in giacenza presso il Settore Tecnico Scuole e Strutture Sociali, che insieme al Settore Gare e Appalti stava redigendo il bando per individuare il progettista esterno” spiega il consigliere Granelli “ma il bando non è stato mai stilato finchè, nel nuovo contratto (2010) tra Comune di Milano e Metropolitana Milanese, MM garantisce al Comune i progetti”.
In parole povere questo significa un risparmio per il Comune, dato che MM è una municipalizzata, ed è plausibile che la cosa sia stata tirata per le lunghe a questo scopo. Tardi per tardi, almeno si risparmia...
Ma non era un’emergenza? E la tanto declamata bonifica dall’amianto in tutte le scuole di Milano? E’ vero che non ci sono in questo momento bambini in strutture con problemi di amianto, ma questo non significa che le strutture scolastiche della città con amianto siano state tutte bonificate: un trasloco di 3 anni in una struttura ospitante con diversa finalità didattica non può essere considerato provvisorio.
Tre anni è il ciclo completo della scuola dell’infanzia: praticamente ci sono bambini che alla scuola di via del Volga non ci sono mai entrati e non ne sono mai usciti, e hanno seguito il ciclo della materna ospiti di una scuola elementare. Ma lì l’amianto non c’è, quindi si può fare con calma, perché questa non è un’emergenza.
Antiniska Pozzi