Cancellato il parcheggio di Lavater, ora i residenti chiedono il blocco anche di Bacone. E non solo

Se l’Amministrazione è riuscita a trovare una via d’uscita per salvare una piazza e cancellare un progetto che piaceva a ben pochi, perché non seguire la stessa strada per una situazione analoga?
Bacone, tra Viale Abruzzi e Piazza Lima, una bella piazza con edifici in stile Liberty, un grande spazio alberato dove ogni pomeriggio, etstate e inverno, i bambini si ritrovano a giocare.
“I lavori riguarderebbero il centro della piazza, non sussisterebbe il pericolo dei tiranti per gli edifici circostanti, quanto per la profondità con cui si andrebbe a scavare – spiega Mariolina De Luca, consigliere di Zona 3 dei Verdi ecologisti- Sappiamo quanto la falda in città sia risalita ovunque, scavare per sei piani potrebbe essere molto pericoloso. Inoltre sarebbe un vero peccato privare i bambini di un parco giochi sempre frequentatissimo. I genitori tra l’altro collaborano molto con il consiglio di zona, facendo da presidio e aiutandoci ad individuare molte delle problematiche del quartiere”.
Il nuovo appello all’Amministrazione è partito, i comitati incontreranno nei prossimi giorni l’Assessore ai Lavori Pubblici Lucia Castellano per esporre le proprie posizioni. Secondo autorevolissime voci interne alla maggioranza di Palazzo Marino però, nonostante gli evidenti svantaggi che comporterebbe il cantiere, sarà difficile salvare il Piazzale dal suo destino. “Trattandosi di un parcheggio per soli residenti sarà più difficile dire no- ipotizza inoltre Michele Sacerdoti, consigliere di zona 3 della Lista Civica Milly Moratti per Pisapia- Viene meno la logica dello scoraggiare l’utilizzo dell’auto bandendo la realizzazione di posti auto a rotazione; persiste solo una motivazione legata all’interesse pubblico”.
Prima di novembre non sarà presa alcuna decisione. A fine mese l’Assessore Castellano incontrerà il Consiglio di Zona 3 per discutere di Bacone e di altri progetti di parcheggi contro cui molti cittadini si sono da sempre dichiarati contrari: via Ampère, via Bernini, Rio De Janeiro, Piazzale Novelli. Come prevedibile, dopo Lavater e Bacone i rispettivi comitati hanno iniziato a catena a rivendicare le proprie posizioni. Tutti per uno, uno per tutti. Inverosimile però pensare che l’Amministrazione possa sbarazzarsi con un colpo di spugna della pesante eredità del Piano Albertini.
Giulia Cusumano