E’ online il primo bando per assegnare 171 spazi di zona 9 destinati agli orti urbani per cittadini e associazioni

L'amministrazione cittadina sembra cominciare a capirlo, e ad assecondare questo desiderio di “ritorno alla terra”; ecco dunque che arriva anche un bando per l’assegnazione di 171 spazi “con l'obiettivo di valorizzare gli spazi inutilizzati della città e recuperare le aree verdi, favorire la socializzazione tra i cittadini e stimolare una nuova educazione civica per utilizzare in maniera corretta il territorio nel rispetto dell’ambiente”.
Il bando fa parte del progetto ColtivaMi, approvato dalla giunta comunale lo scorso settembre e che prevede in nove aree comunali (oltre alle due citate, Boffalora, Ippodromo, Monte Stella, Falck, Alassio) la destinazione di 25 mila metri quadri di suolo pubblico all’installazione di 309 particelle ortive.
Entrando nei dettagli del bando, l’amministrazione ha previsto che questo sia destinato a tre diverse categorie di soggetti pubblici e privati (naturalmente con sede in città): realtà del terzo settore; associazioni di cittadini; enti e aziende pubbliche o private che operano nell’ambito della responsabilità sociale di impresa per realizzare tra i propri dipendenti attività di valorizzazione del tempo libero e della sfera sociale e culturale. I vincitori beneficeranno di una convenzione con durata massima di 9 anni, con la possibilità di un rinnovo per altri 3.
Ogni songolo ortista potrà avere un Massimo di 60 metri quadri, ma sono previsti anche moduli di coltivazione collettiva (minimo 10 ortisti) fino a 700 metri quadri: gli assegnatari dovranno provvedere all’allestimento degli orti, a spese loro, e facendo ben attenzione a seguire modalità conformi al profilo ecologico –non sarà ammesso l’uso di pesticidi, diserbanti, sementi Ogm– oltre all’obbligo di una gestione oculata dell’acqua.
Inoltre, all’interno delle aree assegnate saranno definiti i luoghi di aggregazione e tempo libero e quelli destinati alla coltivazione.
Gli aspiranti ortisti hanno tempo fino al prossimo 21 giugno, quando scadrà il termine di consegna delle offerte, per presentare la loro candidatura: una volta assegnati gli spazi, i beneficiari hanno l’obbligo di avviare l’attività prevista nella convenzione entro 90 giorni dalla stipula.
A.Pozzi