Sono pronte le aule che accoglieranno gli studenti trasferiti a causa dell’amianto, e procedono anche altre opere in corso

Aule pronte, dunque, negli edifici che accoglieranno temporaneamente i 1700 studenti “sfrattati” a causa dell’amianto: gli studenti di via Viscontini, via Strozzi, viale Puglie e via Martinelli potranno regolarmente cominciare le lezioni il 12 settembre rispettivamente nelle strutture di via Cilea 12, via Scrosati, via Oglio e via Polesine e infine via San Colombano.
Per adesso sembrano essersi placate anche le polemiche su uno in particolare di questi trasferimenti, quello dei ragazzi di viale Puglie, destinati a un edificio che aveva destato perplessità da parte dei genitori (e relative strumentalizzazioni da parte dell’opposizione di Palazzo Marino) per la compresenza di un Centro territoriale permanente per adulti in difficoltà: resta da terminare solo la palestra, che "sarà consegnata entro settembre" ha precisato Carmela Rozza, mentre "la segreteria del Ctp è già stata spostata e la recinzione di separazione degli accessi per alunni e adulti sarà realizzata per il 30 settembre, prima che il centro entri in funzione, l'1 ottobre”.
Tutto procede come da programma, dunque, e non solo per quelle scuole in cui si è resa necessaria la bonifica dall’amianto: anche gli alunni della Cassinis, la scuola di via Hermada 18 di cui abbiamo seguito il difficile iter negli anni, a breve verranno trasferiti. A dicembre, per l’esattezza, sfruttando la pausa natalizia, per ricominciare l’anno nuovo in via De Calboli e via Passerini, quando le nuove aule saranno pronte.
Qualcuno invece è stato più fortunato e ha evitato il trasloco: la scuola di via Brocchi è stata messa in sicurezza, l'amianto è stato rimosso, e resta da completare la rimozione del materiale di coibentazione nella palestra.
Tutti contenti, dunque, o quasi: qualcuno non ha apprezzato la velocità con cui tutto è stato deciso e predisposto, avvisando le famiglie a cose fatte e a scuole chiuse.
Ma la replica di Carmela Rozza è piuttosto secca: “Siamo intervenuti in emergenza per salvaguardare i ragazzi sulla base delle situazioni a rischio emerse da uno studio sullo stato delle scuole di Milano commissionato da questa amministrazione”.
Tra le altre opere di edilizia scolastica in corso ci sono poi la ristrutturazione del plesso via Bergognone (11 milioni), il riordino generale della scuola elementare di via Cittadini (10 milioni), la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico di piazza Axum (7,8 milioni) e la demolizione di quello di via Pisa (1,7 milioni), oltre alla manutenzione per la prevenzione degli incendi per cui sono stanziati 55 milioni di euro.
A.Pozzi