Dalla rivolta cinese alla pedonalizzazione, passando attraverso la mancata delocalizzazione del commercio all’ingrosso: storia di uno dei quartieri più ‘movimentati’ di Milano

Le ipotesi avanzate al riguardo in passato sono state le più disparate, e diverse sono state le opzioni considerate per lo spostamento dell’ingrosso, non ultima quella proposta dall’attuale Sindaco in campagna elettorale e relativa all’area dell’Ortomercato. Non solo non c’è stato alcun passo in avanti, ma sembra essersi acuita la frizione tra l’Assessore al Commercio Franco D’Alfonso e le controparti: da un lato l’associazione Vivisarpi e parte dei commercianti italiani accusano il Comune di volersi limitare a gestire la situazione esistente senza facilitare gli esercizi commerciali di qualità, d’altro lato la comunità cinese non ha apprezzato l’ultima delibera di giunta che dal febbraio prossimo imporrà un giro di vite anti-scarico selvaggio. Ricordando, secondo un ragionamento che più volte abbiamo seguito anche noi, che alla situazione attuale si è arrivati in qualche modo col consenso delle passate amministrazioni, che hanno concesso le licenze anni addietro permettendo la creazione in zona di un vero e proprio polo logistico.
Questo per quanto riguarda l’aspetto pratico della situazione, che poi ha ben altre implicazioni e risvolti dal punto di vista culturale e sociale: qualcosa che merita di essere approfondito per capire le ragioni dei diversi attori della vicenda e andare oltre le apparenze della cronaca.
Un’occasione sarà il prossimo appuntamento di InZona Cinema, dedicato interamente a via Sarpi: presso il Negozio Civico ChiAmaMilano verrà proiettato il documentario di Lidia Manzo “Via da Paolo Sarpi”, che affronta la complessità etnica e culturale della Chinatown meneghina, vista attraverso le tante e diverse storie dei cinesi che lo abitano.
Il documentario è girato nella Chinatown milanese prima della riqualificazione della via, nella cui complessità è possibile, ancora, riconoscere alcuni giovani cinesi che apprezzano il lusso della moda italiana e commercianti che, invece, vogliono costituirsi in associazioni indipendenti per preservare presunte identità nazionali. Un network di prospettive assai mutevole, che se da un lato porta al conflitto urbano, dall'altro fa emergere una varietà culturale di grande interesse.
Alla serata partecipano la regista, Dottoranda in Sociologia e Ricerca Sociale presso l'Università di Trento, e Pierfranco Lionetto, presidente dell’Associazione ViviSarpi.
"InZona Cinema" lunedì 17 dicembre ore 20.30 con la proiezione di "Via - da - Paolo Sarpi", di Lidia Manzo, Milano, 2009, 49' (Sottotitoli in inglese).
Questo è il secondo appuntamento di InZona Cinema, rassegna cinedocumentaristica organizzata dall’associazione Chiamamilano, che presenterà un film al mese (accompagnato dai racconti dei registi e dei cittadini coinvolti) nell’intento di raccontare Milano e le sue trasformazioni, partendo dal territorio e da quelle zone che sono più emblematiche del cambiamento urbanistico, sociale e culturale.
A.Pozzi