Il Consiglio di zona 7 convoca una “seduta urgente”, ma l’”urgenza” non c’è

Deliberazione tutt’altro che urgente, ma alla fine del mese se non si è raggiunta ancora la fatidica quota di undici gettoni di presenza tutto fa brodo e così in mancanza di carne da mettere al fuoco –quindi di temi concreti su cui discutere e votare– alla conclusione della seduta del 20 settembre l’opposizione propone di non convocare il Consiglio di Zona 7 per lunedì 27 e di rimandare la nuova seduta alla prima settimana d’ottobre.
Prova ad unire l’inutile al dilettevole la Lega della “Roma Ladrona”, proponendo di aggiungere alla discussione di lunedì 27 un ordine del giorno per la richiesta dell’installazione di alcune giostrine per i bambini nel parcheggio di via Salesia durante la Sagra di Baggio. Proposta che per regolamento dovrebbe prima ricevere l’approvazione della Commissione Commercio, ma che il Presidente del Consiglio non esita ad accogliere.
“Sono anni che per la festa le giostre vengono posizionate lì, si sapeva già anche l’esito di questa votazione e si sapeva bene l’inutilità assoluta dell’incontro” denuncia Ivan Grioni, consigliere di zona.
Ma, la “seduta urgente” ha luogo, tutto va come previsto –salvo un gruppo di cittadini accorso a rivendicare il proprio diritto di parcheggiare in via Salesia anche durante la Sagra– e in meno di un’ora le due irrimandabili questioni vengono archiviate.
Costo dell’operazione: almeno 5000 euro. Sessanta euro di gettone per ognuno dei 35 consiglieri presenti (perché alla fine, vedendo che la maggioranza in aula era garantita anche senza di loro, i consiglieri di opposizione sono rimasti in aula), più i quattrini che l’Amministrazione sborsa alle aziende in cui i consiglieri sono dipendenti per le eventuali ore sottratte al lavoro e gli straordinari per il personale amministrativo.
Giulia Cusumano