La vittoria di Giuliano Pisapia è diventata un film: tra pochi giorni in anteprima a Locarno

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La vittoria di Giuliano Pisapia è diventata un film: tra pochi giorni in anteprima a Locarno ![]() Si intitola Milano 55,1 - cronaca di una settimana di passioni ed è tutto dedicato al neo Sindaco di Milano. Anzi, per l’esattezza alle vicende che lo hanno portato a diventare Sindaco: l’ultima settimana di campagna elettorale (da domenica 22 maggio a martedì 31, il giorno dopo i risultati del ballottaggio) raccontata sullo schermo da una cinquantina di registi milanesi che hanno realizzato oltre 100 ore di girato, da cui sono state tratte 2 ore di film che verrà presentato nientemeno che al Festival di Locarno il prossimo 5 agosto. Nella ricorrenza della morte di Paolo Borsellino, la proiezione del film che ne racconta la storia ![]() Era il 19 luglio 1992 quando un’esplosione in via d’Amelio a Palermo uccise, a soli 57 giorni di distanza dalla strage di Capaci, Paolo Borsellino e i suoi ragazzi della scorta: quella fu definita una “Strage di Stato”, come s’intitola il film-documentario che racconta la storia del giudice Borsellino dall’infanzia fino a quel giorno, attraverso la narrazione del fratello Salvatore, le parole del figlio Manfredi e i ricordi dei colleghi di lavoro. Un festival al femminile sugli schermi (e non solo) della città ![]() Parte lunedì 7 marzo la diciottesima edizione di Sguardi Altrove, il festival cinematografico al femminile che avrà come luoghi di riferimento il Cinema Gnomo e lo Spazio Oberdan. Come di consueto, filo rosso della rassegna è la riflessione sul mondo femminile in un contesto culturale, politico e sociale internazionale che alimenti il dialogo e il confronto tra punti di vista diversi; oltre alla promozione di quelle opere che sebbene di buon livello trovano difficoltà a entrare nei circuiti commerciali. Al Piccolo il capolavoro di De Sica in versione restaurata ![]() Risale al 1951, e molti ne ricordano forse solo la scena più celebre, quella in cui in una piazza del Duomo affollata di netturbini il protagonista Totò e alcuni barboni ruberanno le scope per volare via a cavallo delle stesse, verso un paese immaginario dove «Buongiorno voglia davvero dire buongiorno». E’ “Miracolo a Milano”, favola sociale sugli “angeli matti e poveri” delle baracche ai margini della città tratta dal romanzo di Cesare Zavattini “Totò il buono”, e torna in versione restaurata per chi non l’avesse mai vista e per coloro che vorrebbero rivederla sul grande schermo, al Piccolo Teatro Strehler il 14 febbraio. Allo Gnomo il primo festival dei film che non ci fanno vedere ![]() A Milano arriva un nuovo festival, e in questo caso si può proprio dire che se ne sentiva la mancanza: è il “Dispersival”, ovvero il festival di quei film “persi e sparsi nelle secche di un mercato sempre più pavido e asfittico, o galleggianti nella bonaccia infinita di un immaginario che ha rinunciato perfino a sognare di avere il vento in poppa” per dirla con Gianni Canova che così definisce i film dispersi nella prefazione del libro ad essi dedicato dalla redazione diHideout.it (Dispersi, guida ai film che non vi fanno vedere – Ed. Falsopiano). In anteprima a Milano la VII edizione del Festival audiovisivo della Biodiversità ![]() Approda a Milano la VII edizione del Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità, organizzato ogni anno a Roma da Centro Internazionale Crocevia (C.I.C), in collaborazione con Mediateca delle Terre e con il contributo dell'Unione Europea. Arriva qui nel contesto del festival Kuminda (cibo e diritti in festa a Milano, dal 12 al 17 ottobre, Cascina Cuccagna), nelle giornate di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17, e offre l’occasione di vedere corti e lungometraggi (selezionati tra oltre 135 video provenienti da ogni parte del mondo) che documentano i temi della difesa dei patrimoni ambientali, degli ecosistemi ma anche delle tradizioni e delle culture unite dal vincolo imprescindibile del luogo. Ospite della rassegna sarà la direttrice artistica del Festival del cinema africano Alessandra Speciale, che presenterà il suo documentario L'acqua che non c'è, dopo la cui proiezione (venerdì, ore 21) seguirà il dibattito. Quando il cinema è sui muri di Milano ![]() Si moltiplicano le occasioni in cui Milano si lascia raccontare per immagini in movimento, con musica e parole. Cinema insomma, ma fuori dal grande schermo: ovunque, sui muri della città, per farsi vedere, farsi notare dai molti che a Milano ci vivono senza viverla. E, significativamente, la stessa idea sta alla base di due eventi molto diversi, uno che è istituzionale e uno che non lo è. Il primo è Le città invisibili di Milano, un’opera collettiva realizzata dai maggiori registi e pubblicitari italiani (Abstract:groove, Paolo Ameli, Josè Bagnarelli, Giovanni Bedeschi, Federico Brugia, Alessandro Cattaneo, Claudio Cavalli, Alberto Fanelli, Claudio Gallinella, Luca Lucini, In uscita il film L’alveare a raccontare le casette bianche di Rogoredo imbottite di amianto e dimenticate per anni dall’amministrazione cittadina ![]() Ce ne siamo occupati a più riprese (1,2), seguendo i lenti aggiornamenti di una vicenda che ancora non ha trovato una conclusione: e adesso arriva sul grande schermo un film, un mediometraggio, a raccontare un pezzo di realtà milanese, quello delle casette bianche di Rogoredo, che ben rappresenta il disinteresse delle istituzioni verso certi argomenti e la lentezza della macchina burocratica comunale nell’affrontare problemi gravi come quello dell’amianto di cui sono pieni alcuni edifici della città. Si intitola L’alveare racconta una storia per ogni appartamento, indipendente dalle altre ma integrata nel contesto dello stesso condominio: le “White” di Rogoredo, famose appunto per l’amianto presente di cui sono rivestite, destinate all’abbattimento e in via di sgombero, |
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