La relazione della Direzione Investigativa Antimafia rivela il sistema dinamico delle infiltrazioni mafiose al Nord
Una strategia silente, quella delle mafie, per infiltrarsi al nord e nei settori economici più redditizi: una penetrazione che, secondo la “Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e i risultati conseguiti dalla D.I.A (Direzione investigativa antimafia, ndr).” nel secondo semestre del 2016 (il testo è pubblicato sul sito internet del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati), prosegue in modo "dinamico", in particolare per la 'Ndrangheta, che in Lombardia ha istituito una vera e propria 'cabina di regia', ma anche da parte di Cosa Nostra, mentre più sfumata e 'sottotraccia' appare la presenza della Camorra, secondo la fotografia che emerge per la parte della relazione che riguarda la Lombardia. Secondo la Direzione investigativa antimafia, si legge, 'Cosa nostra' attua una "strategia di sommersione che produce l’effetto di sopire gli allarmismi sociali nell’intento, altresì, di allontanare i riflettori delle Forze di polizia deputate al contrasto. Tali condotte rendono agevole l’infiltrazione del tessuto sociale ed economico lombardo, ancora particolarmente dinamico e redditizio, nonostante le congiunture economiche negative nazionali ed internazionali". |