Proseguono i lavori del Comitato di vigilanza sulle infiltrazioni mafiose istituito dall’opposizione di Palazzo Marino

A due mesi dalla nascita e a quattro dall’”infanticidio” della neonata Commissione Antimafia per mano della maggioranza, il Comitato ha elaborato una prima mappa di inadempienze dell’amministrazione nel contrasto alla criminalità organizzata.
Primo peccato originale: la non applicazione del "Patto sulla sicurezza e la regolarità nei rapporti di lavoro" sottoscritto dal Comune nel dicembre scorso con i sindacati e Assimpredil, in modo particolare riguardo l’”obbligo per il soggetto attuatore di acquisire la certificazione antimafia per tutte le imprese (appaltatori e subappaltatori) operanti in cantiere” e la “clausula risolutiva espressa in forma di informativa supplementare atipica”.
Cavillo, questo, che consentirebbe la rescissione del contratto da parte del Comune in presenza di sospetti rapporti tra imprese e criminalità organizzata.