Un incontro per il Manzoni, per informare e sensibilizzare i milanesi sulle sorti di uno dei luoghi simbolo dello spettacolo in città

![]() |
|
Un incontro per il Manzoni, per informare e sensibilizzare i milanesi sulle sorti di uno dei luoghi simbolo dello spettacolo in città ![]() La storia ormai dovrebbero conoscerla un po’ tutti: riguarda il Cinema Manzoni, uno dei luoghi dello spettacolo più noti della città se non il più famoso, per molti decenni. Inaugurato nel 1950 con l’American National Ballet Theatre, venne chiuso nel 2006, ennesima vittima dei nuovi multisala e di una programmazione d’essai che non era riuscito a tenerlo in vita, anche per le dimensioni spropositate rispetto alla richiesta del cinema “colto” (1.600 posti, 800 mq di atrio, sontuosità diffuse un po’ ovunque). Tanti visitatori e pochi investimenti per la macchina che proietta il cielo di Milano ![]() Quasi tutti, milanesi e non, prima o poi ci sono andati: con la scuola o a seguito di qualche iniziativa, ma anche solo per la curiosità di scrutare più da vicino il cielo sotto cui viviamo. E’ il Planetario, che nel 2011 ha totalizzato 127mila visitatori: 6mila in più del 2010, meno studenti e più cittadini. Dati a cui purtroppo non corrisponde una crescita in termini di investimenti della Pubblica amministrazione sulla macchina che rende possibile tutto questo. Già perché, come ha spiegato il responsabile scientifico Fabio Peri in una commissione Cultura del Comune di Milano risalente a pochi giorni fa, la macchina oggi presente” è perfettamente funzionante ma ha 44 anni e non ne esistono più i pezzi di ricambio; quindi è meglio prevenire: nel caso si rompesse ci vorrebbe almeno un anno e mezzo per averne una nuova funzionante", che andrebbe ordinata appositamente e sarebbe pronta in 9 mesi per 4 milioni di euro. Da Milano un appello all’Europa per l’istituzione di una giornata dei “Giusti” ![]() Una maratona di quattro ore con racconti di testimoni, proiezione di filmati e interventi: si è svolta al Teatro Franco Parenti lo scorso 6 marzo, occasione per lanciare un appello all'Unione Europea e chiedere l'istituzione di una giornata in memoria di chi si è opposto ai genocidi e di chi ha agito in difesa dei diritti umani. Un appello per i cosiddetti "Giusti", appunto, ai quali è già stata dedicata un’area giardino al parco Montestella, promosso in primis dall’associazione "Gariwo - Foresta dei Giusti", il cui presidente Gabriele Nissim ha dichiarato “Abbiamo già raccolto 109 firme tra i deputati, dobbiamo arrivare a 360 firme, dobbiamo fare ancora grandi sforzi, speriamo di raccogliere quelle mancanti nelle prossime due sessioni al Parlamento”. Il passaparola corre in rete: più tutele per i ciclisti ![]() Pedalano, navigano in internet e leggono i giornali stranieri. Sono i blogger che hanno lanciato in Italia la campagna “Salviamo i ciclisti”, partita dalle pagine del Times dopo che una giornalista è stata travolta da un camion mentre si recava in bicicletta a lavoro. Un appello alle forze politiche, per chiedere misure cautelative nei confronti delle tante persone che preferiscono le due alle quattro ruote e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale. Proprio come in Gran Bretagna, anche in Italia il web sta funzionando come gigantesco megafono della campagna, soprattutto attraverso la condivisione della notizia sui social network. E proprio dalla sua pagina di Facebook il Sindaco ha aderito all’appello, perchè, ha ribadito Pisapia, “la sicurezza è il primo requisito per una Milano realmente ciclabile". Al via la raccolta firme per una legge popolare per l’adeguamento alla media europea degli stipendi alla classe politica ![]() Hanno scelto il titolo della canzone di Rino Gaetano (Nuntereggae più) i promotori della proposta di legge di iniziativa popolare per l’”Adeguamento alla media europea degli stipendi,emolumenti,indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale”. Una mobilitazione cittadina nata, come sempre più spesso accade, su Facebook, dove gli umori del paese arrivano prima e dove i malumori degli utenti si diffondono più rapidamente. Il sentimento “anticasta” monta trasversalmente ormai dai tempi del primo libro di Rizzo e Stella, ma oggi può concretizzarsi in una richiesta formale e legale grazie alla pubblicazione della proposta di legge sulla Gazzetta Ufficiale della Corte Suprema di Cassazione dello scorso 29 settembre. Un’idea per la domenica a piedi: una passeggiata in via Mercanti per tesserarsi all’ANPI ![]() “Il 20 novembre dai forza all'antifascismo e alla democrazia, iscriviti all'ANPI” è lo slogan con cui l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) lancia la sua campagna di tesseramento per la prossima domenica 20 novembre: sono più di 60, e continuano ad aumentare, le piazze italiane ed estere nelle quali sarà possibile iscriversi “per rafforzare le fila dell’antifascismo e il futuro della democrazia, per suscitare fiducia, e offrire uno spazio di partecipazione, per fare dell’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia un punto di riferimento, ancora più largo e forte, per tutti coloro che intendono assumere un impegno di responsabilità per il Paese”, spiega l’ANPI. Una giornata delle “radici”, antifascismo, Resistenza, Costituzione, per tornare a incontrarsi intorno a quei capisaldi della democrazia che hanno permesso al Paese di condurre una esistenza civile per oltre 60 anni e che oggi molti vorrebbero far passare per “vecchi”, quindi da stravolgere se non cancellare. “Una giornata - conclude l'ANPI - per tutte le italiane e gli italiani di Costituzione”. A Cassinetta di Lugagnano (MI), 1° comune italiano a “zero consumo di suolo” parte la campagna nazionale per la difesa ![]() Sabato 29 ottobre, questa è la data fissata per la prima assemblea di “Salviamo il Paesaggio”, che si terrà in un luogo simbolo: Cassinetta di Lugagnano (provincia di Milano), primo Comune a crescita zero d’Italia. L’iniziativa nasce da un’idea dell’associazione Slow Food e del Movimento Stop al Consumo di Territorio, e vanta l’adesione di organizzazioni internazionali quali Legambiente, LIPU, Movimento per la Decrescita Felice, Altreconomia, Pro Natura, Eddyburg, Associazione Comuni Virtuosi, oltre a più di 400 gruppi e comitati locali. Al centro tematico della campagna ci sono la speculazione edilizia e l’abusivismo, com’è noto diffusi in tutta la penisola italiana, da Nord a Sud, spesso al centro di disastri o emergenze ambientali. La manovra economica prevede tagli al welfare per 40 miliardi di euro, a rischio sostegni a disabili, anziani e persone a rischio povertà ![]() “Come si può pensare alla crescita e alla coesione sociale in un Paese insensibile a chi è rimasto o rischia di rimanere indietro, in un Paese che non presta la giusta e doverosa attenzione alle persone anziane, ai bambini in difficoltà, alle persone con disabilità, ai non autosufficienti?” E’ il passaggio più significativo dell’appello lanciato da Fishonlus e Fand, federazioni delle associazioni delle persone con disabilità, al Presidente del Consiglio e ai ministeri competenti impantanati ormai da mesi nella manovra economica. Legambiente ha ricordato lo stato disastroso dei fiumi lombardi con un tuffo collettivo ![]() Un grande tuffo collettivo e rinfrescante…nell’acqua inquinata. L’hanno fatto gli attivisti di Legambiente domenica 10 luglio in diversi bacini della Lombardia nell’ambito dell’iniziativa europea “Big Jump” promossa dall’European River Network per accendere i riflettori sull’inquinamento idrico della nostra regione. In pochi sanno infatti che rischiamo ben 350 milioni di multa dall’Unione Europea per le carenze del sistema depurativo delle acque e per la mancata messa in regola delle reti fognarie e dei depuratori. Entro il 2015 tutti i fiumi europei dovrebbero essere resi balenabili. Non solo il Lambro, provato dal disastro ambientale dell’anno scorso, ma anche l’Olona, il Seveso, il Mella, il Serio, il Ticino: tutti corsi fuori legge, inquinati dallo scarico di rifiuti urbani non depurati. Slow food lancia l’appello perché il mercato agricolo di Largo Marinai d’Italia diventi settimanale ![]() Prodotti di qualità, di produzione casalinga, di provenienza lombarda, venduti direttamente dal produttore al consumatore. E’ l’offerta del Mercato della Terra di Milano, che prende vita ogni terzo sabato del mese in Largo Marinai d’Italia. Un progetto di Slow Food nato nel dicembre del 2009 in collaborazione con Politecnico di Milano e Università degli Studi si Scienze Gastronomiche che coinvolge 45 agricoltori delle aziende del Parco Agricolo sud e del territorio circostante. Formaggi, pane, frutta e verdura di stagione: al mercato di Porta Vittoria si trovano solo alimenti sani della terra. Dal produttore al consumatore, senza intermediazioni terze: un sistema, quello della cosiddetta “filiera corta”, che garantisce non solo l’eccellenza e la genuinità degli alimenti, ma anche la riduzione drastica dell’impatto ambientale causato dal trasporto su gomma dei materiali di importazione, con la conseguente diminuzione sensibile delle polveri sottili e dell’inquinamento. Il Mercato della Terra di Milano potrebbe diventare settimanale. E’ l’appello lanciato da Slow Food per sostenere le aziende agricole garantendone la sopravvivenza e incrementare il coinvolgimento dei cittadini milanesi verso pratiche di consumo più salutari e di qualità. Tutti i cittadini possono firmare l’appello che verrà inviato ai candidati sindaco di Milano sul sito http://www.nutriremilano.it |
Archivio
|
Associazione Chiamamilano Onlus - via Laghetto 2, MM3 Missori - MM1 San Babila
+39 02 76394142- chiamamilano@chiamamilano.it CF 97782460154 - P.I. 11608610967 |