Le radici antiche, tra deperimento dello spazio pubblico e politiche securitarie, delle emergenze di oggi
Flashback: agosto 2010, i fari delle cronache locali illuminano il Corvetto. Nella fame di notizie del mese vacanzierio per eccellenza, l'ennesima rissa con contorno di arresti e aggressione agli agenti della polizia municipale si guadagna colonne e colonne sulle pagine dei giornali. In quell'occasione oltre che sulle intimidazioni, sugli agguati per il controllo delle piazze di spaccio e sui legami tra criminalità micro e macro, l'attenzione dei cronisti si sofferma anche sul degrado degli alloggi popolari e sul racket delle occupazioni: il lauto mercato gestito da clan, italiani o stranieri, che occupa e riaffitta senza fare domande o guardare al passaporto gli appartamenti gestiti -si fa per dire- da Aler. |