Uscito il bando per la gestione dei nidi pubblici: la trasparenza sembra ancora un’utopia

“Dopo lo sciopero del 7 febbraio e dopo alcune assemblee (con chiusura anticipata o apertura posticipata delle strutture), l’Assessore Moioli ha inserito nel bando alcune delle nostre richieste, ma non tutte” fanno sapere le educatrici.
Le garanzie, nel nuovo bando (uscito in questi giorni e che si concluderà il 16 marzo 2011), sono state esplicitate relativamente alla continuità educativa e al rapporto educatrice/bambino attraverso riassunzioni del personale già operante, e al mantenimento dei diritti acquisiti. Garanzie, che come fa notare la Consigliera comunale Patrizia Quartieri “sono a vantaggio dei bambini prima ancora che delle educatrici”.
Ma non è sufficiente: “abbiamo chiesto il minimo e la richiesta più importante non è stata accolta” dicono ancora le educatrici “il ripristino del 20% delle ore perse dalle lavoratrici, che garantirebbe uno stipendio che arrivi a 900 euro mensili”.