Inaugurata oggi la nuova Cascina Moncucco, restaurata e adibita a residenze per studenti Iulm
Un lavoro di concerto, quello che ha portato la Cascina Moncucco (o ciò che ne rimaneva, poiché l'edificio versava in condizioni piuttosto degradate) alla riqualificazione presentata stamattina: lo storico edifico sito tra Romolo e Famagosta è stato recuperato grazie a una collaborazione tra l'Università, il Ministero dell'Istruzione, Comune e Regione, e sarà ora adibito a residenze per gli studenti della università Iulm. La struttura, presente sulle carte già a partire dal 17esimo secolo, è di proprietà del Comune ed è stata concessa in concessione d'uso per 30 anni. A questo contributo, il cui valore è stimato sui tre milioni di euro, si sono aggiunti un finanziamento di 4 milioni e 600mila euro del Ministero e della Regione Lombardia (che ha finanziato l'opera con 250.000 euro) e un investimento di Iulm pari a 3 milioni e 500mila euro. |
Per l'inaugurazione della nuova struttura questa sera alle 21 si terrà un concerto di Franco Battiato all'Auditorium dello Iulm in via Carlo Bo 7 (ingresso su prenotazione fino a esaurimento posti: segreteria.rettorato@iulm.it). Il concerto si potrà seguire anche grazie un maxischermo collocato nel Parco La Spezia (adiacente alla Cascina).
L'intervento di restauro, realizzato in 18 mesi rispetto alla previsione originaria di 24, come ha sottolineato Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Citta Metropolitana "si inserisce nell'ottica sempre più attuale di piani di recupero di beni di interesse storico, artistico e culturale abbandonati e di riqualificazione di aree spesso degradate perché ai margini della città o disabitate".
La struttura originaria di Cascina Moncucco faceva parte dell’antico Vicus Baroni, comune cinquecentesto vicino a Milano, connotato dall’abbondanza di acqua destinata alle attività agricole. Già cassina monchucco nel documento storico di Giovanni Battista Clarici del 1600, l’antica fattoria rustica era caratterizzata da un edificio padronale e da un mulino. Successivi e importanti ampliamenti dei secoli XVIII-XIX, le hanno conferito la definitiva conformazione a corte chiusa. L’assetto morfologico che è giunto sino ai giorni d’oggi risale al periodo a cavallo dei due conflitti mondiali con l’edificazione dell’ultimo corpo di fabbrica verso Sud nel 1934.
D'ora in poi la "residenza Moncucco" completerà il Campus universitario Iulm, che da poco si è arricchito di una nuova grande struttura multifunzionale per eventi (Iulm Open Space), comprendente un auditorium di 600 posti, una sala da 140 posti e un grande spazio espositivo.