Al Teatro Blu uno spettacolo che guarda dentro le case della ricca e “felice” Brianza

L’idea è diventata uno spettacolo, Cara mia famiglia, in scena al Teatro Blu fino al 19 gennaio: una famiglia dell’Alta Brianza, riunita intorno alla tavola addobbata nel giorno di Natale. Quattro persone che si specchiano l’una dentro l’altra senza capire davvero cosa le agita, cosa le separa da quell’apparenza di serenità e perfezione che si ostinano a mostrare: ma è proprio quello il nodo, l’incapacità di ammettere davanti agli altri - e quindi a se stessi - le proprie debolezze, le paure o l’insoddisfazione.
La figura che più mostra (e dimostra) questo stato di cose è quella della madre, anche per la bravura dell’interprete, Cinzia Portacci Zadykian: mantenere le apparenze è un vero e proprio lavoro, che si tratti di lucidare i bicchieri o asciugare tempestivamente le lacrime di una figlia che si mostra un po’ troppo fragile. O aspettare, con ostentata fiducia, che il Comune chiami per nominarli “Famiglia dell’anno”.
In effetti, ‘questa’ Brianza finisce per sembrarci più povera che ricca. Anche se forse con le nuove generazioni...
Per il momento, ricordate: i vicini sorridono, noi sorridiamo; i vicini urlano, noi no.
A.P.