Palazzo Marino valuta la possibilità di utilizzare i nastri trasportatori per il movimento terra e ridurre il flusso dei camion nel megacantiere in zona Solari.
Il cammino dei cantieri della MM4 prosegue sui binari del confronto tra Comune e comitati. Il percorso di dialogo avviato a partire dall'inizio dell'anno da Palazzo Marino inizia a portare i primi frutti dopo gli scontri al calor bianco dei mesi passati con tanto di ricorso al Tar, che si pronuncerà il 30 aprile. Dopo i correttivi sulle limitazioni alla mobilità sull'asse di via Lorenteggio, l'assessore alla Mobilità ha aperto anche alla possibilità di utilizzare i nastri trasportatori sotterranei per rimuovere la terra di scavo della porzione di cantiere tra San Babila e Parco Solari. |
L'apertura dell'assessore Maran potrebbe quindi aprire la possibilità ad una consistente riduzione del via vai di mezzi pesanti. Per il momento però si tratta solo di un'ipotesi di cui bisogna verificare la fattibilità sia per quanto riguarda i tempi che i costi. Due nodi critici particolarmente delicati per la MM4, visto che la linea -che dovrebbe essere inaugurata nel 2022- è partita con un considerevole ritardo e la sua sostenibiltà finanziaria rappresenta ancora un'incognita per i conti di Palazzo Marino da qui ai prossimi vent'anni.
La risposta sulla fatibilità dei nastri trasportatori sotterranei dovrebbe arrivare entro la fine di febbraio. Il Comitato Foppa-Dezza Solari per il momento rimane cauto, pronto a riprendere la battaglia.
E. P.