A un anno dal ricorso, l'impresa smonta il cantiere per i box in via Borgogna: ma è solo uno stop temporaneo
Oltre un anno fa avevamo raccontato l'inizio della cantierizzazione in via Borgogna per la realizzazione del parcheggio sotterraneo pubblico a rotazione, un progetto parecchio datato contenuto nel PUP (Piano urbano parcheggi) approvato dalla Giunta Albertini (si parla del 2004). Già prima ancora di nascere, il cantiere era stato oggetto di polemiche, perché, in aggiunta ai normali disagi che porta qualunque cantiere, questo si sommava a quello per la realizzazione della fermata San Babila di M4, sebbene certo con il nobile scopo di "prendere due piccioni con una fava" e ridurre al minimo l’impatto sul territorio, evitando di intervenire due volte nella stessa area. I lavori partirono il 25 febbraio dello scorso anno, con conseguente stravolgimento del viabilità. La società appaltatrice del progetto per il parcheggio era la Expo Borgogna Parking S.r.l. e avrebbe dovuto realizzare un parcheggio sotterraneo di 4 piani per un totale di 328 posti auto (di cui 238 per privati e 90 a rotazione) e 21 posti moto (17 per privati e 4 a rotazione). Durata stimata dell'intervento, 27 mesi. |
Circa una mese fa il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Brian &Berry: innanzitutto il progetto definitivo dello store è del 2013, quello dei box del 2014; e poi lo store sebbene parte molto interessata data l'estrema vicinanza delle palizzate non è stato coinvolto dal Comune nel percorso di approvazione del progetto ("lesi i diritti partecipativi" è l'espressione usata dai giudici).
Ecco che arriva dunque un accordo tra la società che deve costruire il parcheggio contestato da commercianti e residenti e Palazzo Marino: l'area in cui i lavori sono bloccati da oltre un anno verrà sgomberata, e ripristinata per quanto possibile la viabilità, come ha dichiarato il Sindaco Beppe Sala. "Non sto proponendo di cancellare il progetto perché questo porterebbe certamente al pagamento di penali. Ma se i lavori non potranno partire comunque per alcuni mesi, dopo le ultime sentenze, penso che sia saggio con l'impresa, con Salini, valutare l'ipotesi di riaprire la viabilità, pur temporaneamente. Intanto non mi risulta che il cantiere abbia portato a una situazione tale da non poter riaprire. Il mio parere è che la storia di quel parcheggio la conosciamo tutti e certamente è legittima la posizione del costruttore ma sulla utilità ci sarebbe un po' da discutere. Come amministrazione il rischio di penali è un rischio che facciamo fatica ad affrontare" ha spiegato il Sindaco.
Dunque lo stop è solo temporaneo, in attesa che il nuovo progetto per il silos venga riapprovato. Si smantella il tutto per dare respiro, in attesa di capire come procedere. Resta attivo naturalmente, nell'area, il cantiere per la linea 4 della metro.
A.P.