Cresce il comparto del trattamento dei rifiuti ma crescono anche le irregolarità nello smaltimento

L’Albo, per chi non lo conoscesse, è quello Nazionale dei Gestori Ambientali, e di imprese iscritte ne conta 19.945: praticamente un’anagrafe che raccoglie le informazioni su coloro che operano nel settore. La Sezione Lombardia è tenuta dalla Camera di Commercio di Milano e in tre anni ha registrato un incremento delle iscrizioni del 53%, un dato che presumibilmente aumenterà ancora, dal momento che Milano ha avviato la procedura telematica che consentirà di iscriversi e apportare modifiche senza doversi recare allo sportello. Sembrerebbe un vero successo, tanto più che a comparire sempre più frequenti nell’Albo ci sono anche imprese che trasportano solo rifiuti prodotti dallo svolgimento delle proprie attività, come falegnami o negozianti.
Ma c’è un dato che guasta la festa, ed è quello sull’aumento delle irregolarità: +138%, da 304 dei primi sei mesi del 2004 a 724 dello stesso periodo del 2007. Il che significa segnalazioni e procedimenti disciplinari per trasporto di quantitativi di rifiuti non autorizzati, o materiali diversi da quelli previsti. Scherzandoci su, un po’ quello che fa Homer Simpson per liberarsi delle scorie del suo amato spider pork. Ma com’è possibile che crescano le irregolarità nel momento in cui aumentano le richieste di far parte di un organo che regola il mercato e ne promuove la trasparenza? Il parere di Massimo Sordi, Presidente della Sezione Regionale lombarda dell’Albo, è che sia una naturale conseguenza: più si stabiliscono regole e si mettono paletti, più emergono le scorrettezze. Ma le scorrettezze, purtroppo, hanno ancora numeri che fanno paura: secondo il rapporto sulle Ecomafie 2007, i rifiuti, soprattutto quelli pericolosi, fatti sparire nel nulla sono almeno 26 milioni di tonnellate, circa il 25% del totale prodotto. E la criminalità organizzata che fa affari ai danni della salute dei cittadini, del paesaggio, del territorio, dei beni artistici, della flora o della fauna, ha oggi un giro d'affari di 23 miliardi di euro.
Ascolta l'intervista a Massimo Sordi, presidente della Sez. Reg. Lombarda dell'albo nazionale gestori ambientali CAMCOM Milano
Antiniska Pozzi