Dall'1 al 3 aprile, all'interno di Base Milano la seconda edizione di Book Pride, dedicata all'editoria indipendente
La prima edizione si era chiusa con oltre 20mila partecipanti e 124 marchi editoriali: si era tenuta lo scorso marzo ai Frigoriferi Milanesi. Quest'anno si cambia sede e la seconda edizione della manifestazione si sposta negli spazi enormi di Base Milano, in via Bergognone. Si comincia il primo aprile e non si scherza per niente, perché l'obiettivo è superare i numeri della prima edizione. Tre giorni, un programma ricco di appuntamenti, tutti gratuiti: tema dell'anno, l'equosistema, "declinato non solo in campo editoriale, ma anche nell'analisi della realtà ecologica e ambientale, della situazione geopolitica e sociale, delle nuove frontiere dei diritti civili – come spiega Andrea Staid, redattore di Eleuthera, antropologo e tra gli organizzatori sia della prima che di questa edizione – l'obiettivo è di arrivare a indicare possibili soluzioni. |
La parola d'ordine è dunque “bibliodiversità”, ovvero sapersi difendere dall'egemonia dei grandi gruppi, concepire realmente la pluralità, fomentare analisi e criticità nel mondo della cultura e non avere paura di essere tanti di qualità e differenti”.
Si parlerà anche di questo, e di come sia difficile per gli editori indipendenti fare a meno delle reti di promozione e di distribuzione, dei grandi marchi, ovvero del sistema principale che regola l'editoria nel suo complesso, difficoltà che spesso sfociano in una progressiva estinzione della bibliodiversità nel panorama editoriale e un’omologazione dell’offerta.
Se le adesioni abbondano e spaziano in ogni angolo di universo editoriale, anche dal punto di vista dei lettori ci si aspetta una partecipazione “assolutamente trasversale, di tutte le età e di tutti i gusti. A Book Pride avranno l'imbarazzo della scelta, potranno trovare dalla saggistica antropologica e filosofica, fino ai libri per bambini” e proprio ai bambini, in occasione della vicinanza di date con la Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna, verrà dedicato lo spazio BOOK YOUNG.
Il programma degli eventi è piuttosto fitto (lo trovate qui) e si focalizza sui principali temi di attualità con ospiti di primo piano sia italiani che stranieri, focus di settore sulle difficoltà del mercato editoriale italiano, incontri con autori freschi di pubblicazione. Staid, tra gli imperdibili, segnala “essendo un antropologo” l'incontro conversazione tra Francesco Remotti, Adriano Favole e Nausicaa Pezzoni, sul tema dell'abitare. Poi “Sui generis. Diversi generi, uguali diritti” con Luisa Muraro, l'incontro “Rete, lettura e nuove narrazioni” con Wu Ming1, Antonio Iannello e Alessandro Gazzoia.
Fiera nazionale dell'editoria indipendente
Base | Via Bergognone, 34 Milano | 1- 3 aprile
ingresso libero