Seimila metri quadri di talento e imprese creative: da marzo prossimo nasce il nuovo progetto per gli spazi dell’Ex Stecca delle Acciaierie Ansaldo
“Una moderna fabbrica di produzione culturale, una ‘officina’ di 6mila metri quadri che coprirà tutto il ciclo di sviluppo dei prodotti e servizi culturali e creativi, dall’incubazione alla produzione, fino alla fruizione. Un luogo di lavoro, di studio, di ricerca, fondato sulla stretta collaborazione tra pubblico e privato, tra cultura e sostenibilità economica, tra investimenti e produzione di ricchezza, con l’obiettivo di alimentare un sostegno reciproco tra il mondo delle aziende, il sociale, l’ambiente e le persone”: |
"Base" è insomma il nome scelto da Arci Milano, Avanzi, esterni, h+, Make a Cube3, e Comune di Milano per definire questo ambizioso progetto presentato questa mattina alla presenza del Sindaco e dell’assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico, Moda e Design Cristina Tajani che lo definisce "un progetto dal respiro internazionale, destinato a consegnare alla città uno spazio dove sviluppare, idee, progetti e produzioni tra coworking, laboratori creativi e culturali per interpretare i linguaggi della contemporaneità”.
Una spazio in primis di scambio e di relazione, di confronto e dialogo, nell'idea che qui giovani cerativi e non solo possano generare non solo cultura ma anche occupazione. Un luogo fisico ma soprattutto un "catalizzatore di idee e proposte", e infatti si partirà da una sorta di Call to Action aperta ad imprese, gruppi informali e liberi professionisti italiani e internazionali, in primis per tutti gli operatori interessati a sviluppare nei 2000 mq a disposizione spazi di coworking, incubazione e accelerazione. Ma la call si rivolge anche e soggetti e team interessati a iniziative in partnership con i promotori di Base Milano, per realizzare: progetti site specific indoor e outdoor (ad esempio installazioni artistiche, progetti di arredo e design o di comunicazione), iniziative ed eventi culturali nei settori delle arti performative, arti figurative, dell’editoria e delle industrie culturali e creative, dell’artigianato di qualità, dell’innovazione, della tecnologia (ad esempio festival, concerti, produzioni teatrali, rassegne, mostre, proiezioni audiovideo) e corsi e workshop in linea con la filosofia del progetto Base.
Un progetto che ha molte ambizioni, che punta a diventare modello e durare nel tempo, che simbolicamente mostra di aver sostituito la produzione di armi con quella di creatività, cultura e socialità.
Qui trovate il sito con le informazioni e i dettagli delle "call".