Oltre sessanta film, première, dibattiti, ospiti internazionali e workshop multidisciplinari per la 4a edizione
Conto alla rovescia per la quarta edizione di Milano Design Film Festival. Dal 6 al 9 ottobre all'Anteo spazio Cinema di via Milazzo 9 andrà in scena la kermesse cinematografica milanese dedicata al progetto, cuore pulsante della “Fall Design Week” promossa dal Comune di Milano. Il programma dell’edizione 2016 prevede titoli internazionali, due première mondiali e numerose prime europee e italiane: “Una manifestazione che anno dopo anno si conferma importante per Milano, tanto da diventare uno degli appuntamenti di riferimento della prima edizione della Fall Design Week”, commenta l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive Moda Cristina Tajani, che prosegue: “Milano Film Design Festival si pone come luogo di connessione tra il mondo del design e della creatività, che grazie ai suoi nuovi linguaggi narrativi e visivi permette a molti giovani registi milanesi di confrontarsi con ciò che c’è di più innovativo nei processi e nelle modalità comunicative del design e dell’architettura”. |
Ad Alessandro Mendini un omaggio dovuto: “Volevo essere Walt Disney”, un racconto della sua poetica raccolto da Francesca Molteni.
Un’altra première di MDFF, The Destruction of Memory, diretta da Tim Slade e basato sul libro omonimo dello scrittore e giornalista inglese Robert Bevan, affronta un tema di scottante attualità: la guerra dichiarata all’architettura. La pellicola che apre con la distruzione di Palmira in Siria evidenzia come il genocidio dell'arte, dei simboli culturali e architettonici sia una precisa volontà politica mirata alla cancellazione della memoria dei popoli. Introduce il film Andrea Kerbaker, scrittore e docente di Istituzioni e Politiche Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Non mancheranno omaggi ai protagonisti del presente e del passato anche con opere italiane, tra i molti Jean Nouvel, Piero Fornasetti, Alvaro Siza, Andrea Branzi, Børge Mogensen, Eero Saarinen e il fashion designer Yohji Yamamoto, che ci guiderà per le strade della sua Tokyo svelando l’inizio della sua storia, il rapporto con la madre e con la sua idea di creatività.
Qui il programma.