400mila euro dal Ministero per i servizi agli studenti universitari: ma non un centesimo ancora per gli edifici scolastici dismessi da riconvertire in residenze

E’ bene fare un piccolo passo indietro e ricordare che, nel protocollo d’intesa sopra citato, c’erano tre “articoli”: il primo riguardava finalità e oggetto dell’atto, e cioè la concessione da parte del Comune in uso gratuito alle università sei complessi scolastici dismessi da
Dei tre articoli, la novità in questione riguarda l’ultimo: i 400mila euro provengono da un bando del Ministero per le Politiche Giovanili e serviranno a realizzare la nuova Agenzia per i Servizi agli Studenti Universitari.
L’Agenzia – riferisce l’Assessorato - avrà sede nell’immobile comunale di piazzale Dateo, dove troveranno spazio anche altri servizi aperti anche agli abitanti del quartiere. L’Assessorato alla Casa fa sapere che, oltre a questo, metterà a disposizione una serie di altri immobili per iniziative promosse dalle associazioni studentesche, spazi che fanno parte del patrimonio ad uso diverso dalla residenza, collocati in edifici e quartieri di edilizia residenziale pubblica. Ad esempio, via Scaldatole/vicolo Calusca (zona Ticinese), via Fiamma (zona XXII Marzo), via Confalonieri (zona Isola), viale Lombardia (zona Loreto). Una buona notizia.
Se non fosse che per gli edifici dismessi da riconvertire – alcuni dei quali con urgenza in quanto strutture fatiscenti e pericolose per la salute dei residenti – non è arrivato ancora un soldo. Il bando che li riguarda è del Ministero dell’Istruzione, riferisce l’Assessorato di Verga, che per il momento non sa dare altre informazioni, e precisa che gli edifici in questione sono passati in carico alle università stesse.
Ma tra i grembiuli della Gelmini e gli 8 miliardi di tagli all’istruzione di Tremonti, forse ci sarà da attendere parecchio.
A.P.