Spuntano indiscrezioni su un eventuale subentro di Smirne su Milano per Expo

Dopo due anni e mezzo dalla vittoria di Milano sulla rivale turca, dopo mesi e mesi di indecisioni, di valzer di poltrone, di scontri, di risse, di tutti contro tutti e di poco o nulla di fatto, l’Affaire Expo subisce l’ennesimo contraccolpo. Secondo indiscrezioni riportate sulle pagine di un noto quotidiano economico, Smirne si sarebbe candidata a sostituire Milano per l’organizzazione dell’Esposizione Universale. Una scialuppa di salvataggio per una nave- quella della macchina organizzativa dell’evento messa e rimessa in piedi più volte dalla truppa meneghina- che sta andando a picco, in cambio di accordi economici tra le due città, più il risarcimento per i costi sostenuti fino ad oggi dagli enti locali per l’organizzazione e un versamento extra che andrebbe a tamponare il buco economico entro cui stanno venendo risucchiati uno ad uno gli enti locali lombardi.
Difficile però si accetti di passare la patata bollente a Smirne alla vigilia delle elezioni amministrative. La vittoria di Parigi è forse l’unico obiettivo centrato dal Sindaco, pronto a ricandidarsi nel marzo del 2011 con il benestare del Premier nonostante il tiepido entusiasmo tra le fila del Pdl e soprattutto le mire della Lega. Ammettere una sconfitta che molti tentano ancora strenuamente di negare sarebbe un autogol clamoroso. E d’altra parte l’eventualità di un flop alla vigilia dell’evento rimane dietro l’angolo. Ad appena 1700 giorni di distanza.
Giulia Cusumano