Dopo due mesi il primo bilancio vede una riduzione significativa non solo del traffico ma anche dell'inquinamento

Anzitutto due milioni di ingressi in meno nei primi due mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011, e conseguente riduzione di PM10, PM2,5 ossidi di azoto e anidride carbonica, con una significativa riduzione del 32% della componente black carbon del PM10 a livello urbano.
E proprio sulla componente del black carbon (la parte più tossica del particolato fine e che ha un notevole impatto dal punto di vista epidemiologico) si è concentrata particolare attenzione anche con monitoraggi dell'esposizione personale con analisi effettuate attraverso rilevatori portatili compiendo tragitti pedonale su strada. All’interno di Area C si è potuta misurare una riduzione del 28% del black carbon nel PM10 -e del 37% nel PM2,5 rispetto all’esterno-.
Per quanto riguarda gli effetti sulla circolazione dei mezzi privati, oltre oltre alla riduzione complessiva di due milioni di ingressi, l'analisi dei flussi per categorie di veicoli ha evidenziato che un sesto dei veicoli in ingresso ad Area C appartiene all’insieme dei veicoli ecologici. Tra questi, la percentuale è più altra tra i veicoli commerciali, dove supera il 20%, rispetto a quella delle auto per trasporto persone (15%)in crescita rispetto al periodo pre Area C, quando le percentuali erano rispettivamente del 15% e del 10%.
Il generale calo degli ingressi analizzato per categorie evidenzia come ci sia stata una riduzione del 14% per i residenti, del 34% per gli altri veicoli commerciali e del 56% per i veicoli trasporto persone in generale.
E. P.