Lo sportello di mediazione familiare a Chiamamilano

Anna, grazie ad un’amica, scopre la mediazione familiare e decide di provarla: Giancarlo non ne vuole sapere, non ne hanno mica bisogno loro….
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Lo sportello di mediazione familiare a Chiamamilano ![]() Alice è una bimba di 5 anni, frutto dell’amore di Anna e di Giancarlo, una coppia non sposata. Quando Alice ha compiuto 3 anni, le strade del suo papà e della sua mamma si sono divise, per motivi su cui Alice non ha ancora le idee ben chiare. Giancarlo segue “a distanza” la crescita di Alice, ma i rapporti tra lui ed Anna sono sempre peggiori e, di conseguenza, Anna e Alice si allontanano sempre di più da lui. La loro difficoltà più grande è quella di non riuscire quasi più a parlare di qualunque cosa con un po’ di calma. Alice lo capisce ed è molto arrabbiata sia con mamma che con papà! Anna, grazie ad un’amica, scopre la mediazione familiare e decide di provarla: Giancarlo non ne vuole sapere, non ne hanno mica bisogno loro…. In vista delle prossime elezioni provinciali il centrodestra sembra avere il vento in poppa ma tra AN e FI è scontro sul candidato ![]() Gongolano nel centrodestra; non solo per i sondaggi diffusi una decina di giorni fa sulle intenzioni di voto a livello nazionale in vista delle europee e per il risultato delle regionali in Abruzzo. A Milano i sondaggi riservati in vista delle elezioni provinciali danno in netto vantaggio il centrodestra. “Almeno dieci punti” si sbottona un Consigliere comunale azzurro. Gap confermato da un autorevole esponente del PD milanese che non tiene proprio si faccia il suo nome: “Siamo indietro di dodici punti.” Anche se si rincuora aggiungendo che c’è tutta la campagna elettorale da fare e i numeri possono cambiare di molto. Ma non sembra sia troppo convinto. I sei mesi che ci separano dalle elezioni per scegliere il Presidente della Provincia di Milano e per rinnovare il Consiglio provinciale sembrano preannunciarsi come un calvario per il PD milanese e una passeggiata per il centrodestra. L’opposizione presenta 600 proposte di modifiche al bilancio e si preannunciano sedute fiume ![]() Si accendono i toni a Palazzo Marino. Il dibattito sull’approvazione del Bilancio 2009 si preannuncia faticoso e tesissimo, con l’opposizione che “dichiara guerra” a suon di emendamenti; quasi 600 in tutto. Sono più di 350 quelli presentati dal Pd, che denuncia principalmente i tagli alle politiche sociali e alla sicurezza stabiliti dal documento di Giunta. Di fronte alla crisi economica, sostiene il principale partito di opposizione, l’unico antidoto consiste nel mettere in campo un sostegno straordinario a favore delle fasce più penalizzate. “Gli interventi previsti non sono compatibili con le esigenze della città –dichiara il Consigliere del PD Andrea Fanzago– Dopo un anno di attesa partirà finalmente a gennaio il bando per il nuovo supermercato di San Siro ![]() La protesta è servita. La pioggia incessante deve aver rotto gli argini; dopo un mese di sit-in, le acque si sono finalmente mosse e a Piazzale Selinunte si potrà tornare a fare la spesa. Protestavano gli abitanti del quartiere San Siro, perché non avevano più il supermercato, e per fare provviste ogni volte era una lunga e faticosa traversata. Protestavano anziani ed inquilini delle case popolari, quelli che per campare devono andare al discount; che se no, a fine mese, non ci si arriva mica. Loro ce l’avevano il supermercato, lì, in Piazzale Selinunte, all’interno del mercato comunale. Ma un anno fa Lidl ha dovuto chiudere i battenti: troppo alto l’affitto richiesto dal Comune, incompatibile con le spese di ristrutturazione del tetto necessarie. Serrande chiuse, al mercato comunale sono rimasti un paio di esercizi commerciali, ma più di salumi, carne e latte lì non si compra. Aperto con due anni di ritardo il parcheggio d’interscambio che non sarà più tale ![]() Goggi aveva detto “sarà pronto nel 2006”: siamo a fine 2008, ma, insomma, un paio d’anni di ritardo non si negano a nessuno, men che meno al Comune di Milano. Il parcheggio interrato di piazza Macichini è pronto, inaugurato il 18 dicembre 2008 dall’Assessore Croci, dal Presidente di ATM Catania e da quello di MM Senn, la sacra triade della mobilità milanese. Due piani, 420 posti auto, 5 anni di patimenti e una spesa di 13 milioni e mezzo di euro. Tutti contenti, i residenti di non aver più un paesaggio post-atomico sotto casa, e i pendolari di poter lasciare la macchina lì e prendere la linea 3 per il centro città. Peccato che il capolinea Maciachini sia stato aperto nell’ormai lontano 2003 e tra un po’ non sarà più neanche capolinea, dato il prolungamento della linea fino alla Comasina. E, indovina un po’, anche in corrispondenza del futuro capolinea Comasina dovrebbe sorgere un megaparcheggio d’interscambio: chissà se stavolta ce la fanno, ad aprirli in contemporanea. Soprattutto considerando che del fantomatico parcheggio ad oggi non ci sono neanche le fondamenta. Mobilitazione nazionale contro il disegno di legge sulla sicurezza in arrivo in Parlamento che discrimina gli extracomunitari ![]() 18 Dicembre, giornata internazionale per i diritti dei lavoratori e lavoratrici migranti e delle loro famiglie. L’occasione giusta per manifestare in difesa di quei diritti, sacrosanti quanto determinanti per un percorso virtuoso di integrazione nel nostro paese. Diritti che, secondo i sindacati e le associazioni che si occupano di immigrati, rischiano di essere lesi indelebilmente dalle misure che il Governo promette di mettere in campo. Di fronte alle Prefetture delle più importanti città d’Italia giovedì 18 dicembre sono sorti dei presidi organizzati da Cgil, Uil, Emmaus e altre sigle. La protesta ha per bersaglio il disegno di legge 773 sulla sicurezza che, deliberato dalle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato, sta per varcare le porte del Parlamento, portando con sé tutte le falle sistemiche di un piano ritenuto dalla Cgil di Milano vessatorio nei confronti degli immigrati. Il Comune promette –ancora una volta– 120 chilometri di piste ciclabili ma intanto Milano arretra nelle classifiche della mobilità sostenibile ![]() Dopo il bike-sharing forse arriveranno le piste ciclabili: se ne parla da sempre, ma non se ne fanno mai. O quasi. La scorsa settimana è arrivata la notizia di un accordo tra Comune di Milano e Ministero dell’Ambiente che prevede un cofinanziamento di 9.100.000 euro, che si somma ai 20 milioni stanziati dal Comune per nuove realizzazioni inserite nel piano triennale delle opere, per un totale di 29 milioni di euro. Secondo i dati forniti dal Comune, sono già in fase di realizzazione o di prossimo avvio 8 km di nuove piste ciclabili che vanno ad aggiungersi ai 72 km esistenti. Con i fondi stanziati nel 2008 sono in progettazione altri 20 km secondo queste direttrici: Duomo-Porta Nuova; Duomo-Porta Monforte e Duomo-Porta Sempione. Dopo oltre un mese di stop riprendono i lavori in via Mecenate ![]() Non ci si può più fidare di niente, oggigiorno, neanche del lieto fine: un lieto fine firmato dall’assessore Edoardo Croci lo scorso 6 ottobre, con la comunicazione che finalmente “in via Mecenate, all’incrocio con via Maderna, sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale”. L’intervento prevede lo scavo del marciapiede e di parte della carreggiata, la posa di cartelli di segnalazione di fronte al civico 77, il potenziamento della segnaletica orizzontale e verticale, la risagomatura e l’allargamento dei marciapiedi per consentire una maggiore visibilità ai pedoni, la regolamentazione della sosta e la creazione di strutture per il rallentamento della velocità dei veicoli. Giuseppe, inquilino Aler, da sette mesi aspetta la sostituzione della caldaia. L’Aler assicura “entro Natale la sostituzione” ![]() In via Forze Armate 179, nelle case popolari di proprietà dell'Aler, c'è una caldaia che funziona a singhiozzo e che ha bisogno di continua assistenza: “Non c'è n'è –sorride sarcastico e sconsolato il signor Giuseppe– perde acqua dal polmone e se non la ricarichiamo ogni cinque sei ore mi va in depressione finché non si spegne. Ogni mattina le diamo l'acqua e la rianimiamo”. Un’operazione che si ripete almeno quattro volte al giorno “Io, mia moglie e mio figlio ci diamo i turni e l'assistiamo. Speriamo resista, in questa situazione uno di noi deve sempre rimanere a casa, altrimenti quando torniamo la casa è fredda”. Nello stabile il riscaldamento dei vari appartamenti per decisione della proprietà è affidato da sette anni a impianti autonomi. La manutenzione in questo caso è a carico degli inquilini. Le spese normalmente sono preventivabili: si tratta di una somma che può variare dai 70 ai 100 euro per il tagliando annuale più il controllo biennale dei fumi (30 euro). Chiamamilano festeggia i tre anni del Negozio civico e i sei del monitoraggio dell’aria ![]() Una volta tanto parliamo di noi. In questi giorni Chiamamilano festeggia due compleanni importanti: tre anni del Negozio civico e sei anni dell’attività di monitoraggio della qualità dell’aria. Due traguardi importanti, per noi e non solo per noi. Due traguardi importanti per la realizzazione di quella che fin dalla sua nascita è stata la ragion d’essere di Chiamamilano: la partecipazione dei cittadini alla vita della città, alle sue trasformazioni e ai processi decisionali che la interessano. Sia il Negozio civico che l’attività di monitoraggio della qualità dell’aria nascono infatti con lo scopo di fornire ai Milanesi gli strumenti per capire, informarsi e partecipare. Il Negozio civico in questi tre anni è stato uno spazio aperto di confronto, dialogo, informazione e partecipazione per i singoli, le associazioni e i comitati che vi hanno Fino al 15 dicembre allo Spazio Oberdan una rassegna curata da Slow Food che mette la cucina sul grande schermo ![]() Il regista come lo chef, sta in un mondo a parte, essi vivono e lavorano distanti dal resto degli uomini per offrire loro qualcosa che divertirà, allieterà, proprio quegli uomini che conducono la propria vita non sapendo (ma sperando) che ci sia qualcuno che gli sta preparando un “giocattolo”, qualcosa “da gustare”, con gli occhi o con le papille gustative. Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock Il cinema come veicolo della tradizione culinaria, il cinema come portatore di immagini del ‘gusto’, il cinema che usa la cucina come metafora per spiegare se stesso. Il cinema è pieno, fin dai suoi esordi, di immagini a tema eno-gastronomico, tanto che sarebbe difficile farne un elenco esauriente. Palazzo Isimbardi lancia la card rivolta agli under 26 per musei, teatri, librerie e palestre ![]() Teatri, musei, librerie, cinema, impianti sportivi, trasporti, corsi di lingua e di formazione. Ci saranno anche discoteche e negozi di abbigliamento, d’accordo, ma la lista dei punti convenzionati riguarderà principalmente il settore culturale. Anticipando la concretizzazione del misterioso progetto in cantiere negli uffici dell’Assessorato comunale al Tempo libero, a sostegno delle tasche dei più giovani interviene la Provincia con la diffusione della Carta Giovani. Destinate agli under26 di oltre cento Comuni aderenti, le 85 mila tessere distribuite gratuitamente entro fine gennaio del 2009 consentiranno l’accesso ad una serie di sconti, agevolazioni e promozioni in diversi comparti strategici del consumo giovanile. Cambiano le zone, cambiano le vie, cambiano le costruzioni. La sostanza sembra essere sempre la stessa ![]() Milano cambia l'abito ma non il vizio. Il vizio in questo caso ha nome decisionismo edilizio. Lo stesso che impone progetti su progetti a scapito dell'impatto effettivo, dei cittadini direttamente interessati, della loro opinione e di quella dei Consigli di Zona che nonostante tutto continuano a riunirsi e a esprimere i propri inascoltati pareri consultivi. Coinvolti in questo caso sono la Zona3, il civico 10 di via Gallina e gli inquilini dirimpettai che lamentano l'imminente avvio dei lavori di costruzione di un palazzo di otto piani (per 24 metri di altezza, 31 unità abitative e solo 15 box). Per il 2012 l’ALER promette oltre 4000 nuovi alloggi popolari ![]() 3 anni di tempo, 241 milioni e rotti di investimento, 4022 nuovi alloggi disponibili nel territorio milanese. Sono questi i numeri snocciolati da Aler Milano nel corso del convegno “Expo 2015: l’opportunità dell’housing sociale”. Cifre raggiunte grazie al piano triennale 2005-2008 e alle risorse regionali messe in campo a sostegno di un’emergenza abitativa sempre più concreta e diffusa specialmente a Milano. In attesa di veder muovere anche il Comune -che a detta dell’Assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli entro il 2015 disporrà di 3380 nuovi alloggi pubblici ma che attualmente sembra più orientato alla cementificazione tout court della città che ad un’efficace risoluzione del problema casa- i nuovi alloggi messi a disposizione da Aler si rivolgono a diverse tipologie di usufruttuari. Secondo un’indagine della Consulta delle periferie solo il 26% dei Milanesi conosce, vagamente, il tema dell’Esposizione universale del 2015 ![]() Non si spengono le polemiche sull’Expo. Dopo la trasferta parigina del Sindaco e del Presidente Formigoni e le rassicurazioni sulla disponibilità di una parte dei fondi, dalla Provincia arriva un nuovo allarme. Infatti se per Palazzo Marino, mancherebbero tre miliardi di euro, per l’Assessore provinciale alla mobilità e ai trasporti, Paolo Matteucci, ne mancherebbero addirittura 10. Secondo Matteucci, infatti: “Fra le opere già finanziate si contano le grandi infrastrutture viarie (Pedemontana, Rho-Monza, BreBeMi, Tem) che saranno garantite dagli investimenti delle società concessionarie stesse nei propri piani finanziari. Accordo possibile tra Regione e Comune per bloccare gli aumenti degli affitti delle case popolari introdotti con la Legge regionale 27 ![]() L'azione bipartisan sostenuta dal Consiglio comunale di Milano, che lo scorso 9 dicembre ha portato in Regione Lombardia presso la Commissione Casa e territorio i suoi consiglieri, sembra, nei fatti aver mosso le acque che circondano la Legge Regionale 27/2007, quella che ha introdotto gli aumenti dei canoni di locazione delle case popolari. I 152mila cittadini Milanesi che abitano nelle case popolari non possono essere considerati briciole da nessun gruppo politico, ancor meno se gli effetti dei rincari degli affitti coincidono con l'avvicinarsi dei prossimi appuntamenti politici elettorali. Settimana prossima in Consiglio regionale, dopo che si sarà chiusa la discussione di bilancio, la Legge 27 è attesa al riesame degli emendamenti dei vari gruppi. Nella maggioranza tutti contro tutti sull’Ecopass in attesa della consultazione per capire come andare avanti ![]() Mentre la nuova edizione del rapporto Climate change performance index mette l’Italia al 44° posto nella classifica dei 57 stati a maggiori emissioni inquinanti (tra i grandi peggio di noi fanno USA, Canada, Cina, Russia, Polonia, Arabia Saudita), con un peggioramento rispetto allo scorso anno di tre posizioni, a Milano continua la querelle all’interno della maggioranza sul’Ecopass. Alla fine dell’anno e alla conclusione della sperimentazione dell’Ecopass mancano due settimane e due riunioni di Giunta. In questo brevissimo lasso di tempo il Comune dovrà decidere che ne sarà del ticket. Come abbiamo scritto nelle scorse settimane, la coperta è corta e la temperatura dello scontro nella maggioranza si fa rovente. Da due settimane in via Mecenate la linea del 27 è bloccata. Ma per ATM “non è un problema grave”. Vero, ci ha abituato a molto peggio ![]() In fondo è solo un tram. Porta un carico di passeggeri tutto sommato trascurabile e si tratta di una questione di scarsa rilevanza. E’ il caso di ridimensionare il problema: dicono da Atm. Se c’è una cosa che Atm sa fare bene è comunicare. Quando si tratta di spot; perché per quella che una volta era uno dei fiori all’occhiello delle municipalizzate i passeggeri –ammesso che escano incolumi dal viaggio sui mezzi pubblici– sono poco più di un fastidio, pagante s’intende. Ancor più fastidiose sono le domande. Ma forse hanno ragione loro, dove sta il problema se la linea 27 è sospesa da due settimane per un guasto elettrico e tutti i residenti di via Mecenate non hanno che poche navette sostitutive per raggiungere il centro? Come cresce la G2: una ricerca dell’Ismu sulle nuove generazioni nella società multietnica ![]() Della G2 in Italia si è iniziato a parlare da poco, e purtroppo sull’onda della cronaca, spesso senza distinguere il tema da quello più ampio delle migrazioni, che ha assunto proporzioni consistenti (‘preoccupanti’ per molti) negli anni ‘80 e ha raggiunto il culmine mediatico da metà anni ‘90 in poi: un passaggio così rapido che l’attenzione si è concentrata più sull’onda primo migrante che sulle seconde generazioni, le quali nel frattempo si sono formate, stanno crescendo e hanno un’identità in via di definizione. Un’indagine dell’Ismu su un campione di 17.225 preadolescenti (11-14 anni) che vivono in Lombardia, tra italiani, stranieri e figli di coppie miste, ha provato a farne un ritratto, per quanto sia possibile dato che si tratta di un fenomeno ancora in formazione. Ne è emerso un quadro composito, che mostra tutte le difficoltà dell’inserimento e del senso di appartenenza ad una nazione che sempre più spesso mostra, anche a livello politico, di rifiutare l’integrazione. Dopo le polemiche sul gratta e sosta tra Croci e la sua maggioranza si apre il fronte delle esenzioni Ecopass ![]() Ultimamente le cose proprio non vanno. I panni sporchi che solitamente si lavano in casa a Palazzo Marino vengono sempre più spesso ben esposti alla luce del sole. E così dopo gli attacchi della scorsa settimana per l’incremento non concordato del gratta e sosta, la maggioranza torna ad attaccare l’Assessore alla Mobilità Edoardo Croci per la ventilata estensione di Ecopass alle auto Euro 4 Diesel senza filtro antiparticolato. Secondo l’Assessore, forte di un parere dell’avvocatura comunale, l’ennesima esenzione dal pedaggio per la categoria, stabilita dal Ministero dell’Ambiente e già tre volte prorogata dall’avvio del ticket, comporterebbe il rischio di impugnazione. Ma per la maggioranza, AN in testa, non se ne parla di far pagare i diesel Euro 4. |
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