Trentacinque diverse iniziative per la prima edizione di “Agricoltura Milano Festival”

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Trentacinque diverse iniziative per la prima edizione di “Agricoltura Milano Festival” ![]() A Milano ci sono festival di ogni genere (e sottogenere): dai vari di cinema e teatro, musica e letteratura, fino al festival del gelato, tanto per dirne uno. Da quest’anno c’è anche quello dell’agricoltura, (buon) segno dei tempi presenti e di quelli che verranno (lo sguardo è sempre rivolto là, al sempre più vicino Expo 2015): 35 iniziative diverse –convegni, conferenze e incontri, visite alle cascine e ai luoghi dell'agricoltura milanese, mercati, laboratori pratici, incontri di cucina e biciclettate nel verde– che per lo più si svolgeranno nella cornice del Parco Agricolo Sud, perché “raramente pensiamo a Milano come a una città agricola, ma questo suo aspetto invece è molto importante e particolarmente all'avanguardia in Italia e nel mondo” come ha dichiarato Mauro del Corpo, presidente di Aia, Associazione di Idee per l'agricoltura, uno dei promotori di "Agricoltura Milano festival". Cooperativa, Officina e Atir per un progetto che mette in rete spazi teatrali operanti a livello sociale in zone periferiche della città ![]() Ci sono diverse realtà teatrali, a Milano, che da molti anni operano in contesti periferici e non solo come portatori di cultura ma anche a livello di azione sociale, nella convinzione che “fare teatro” non sia solo fare arte ma anche svolgere una funzione sociale. Ne accennavamo già nel 2007, raccontando quanto spesso fosse difficile per queste piccole ribalte restare in vita, in quanto beneficiarie di scarse o nulle sovvenzioni da parte delle istituzioni e site spesso in posti della città “difficili”. Nel tempo alcune di queste realtà sono cresciute, come pubblico, come quantità e tipologia di offerta, spesso capita che le loro produzioni si spostino sui palcoscenici dei grandi teatri del centro, il che la dice lunga sulla qualità dei lavori che propongono. Con una raccolta firme ed un corteo colorato gli abitanti chiedono interventi immediati per il quartiere ![]() Hanno raccolto migliaia di firme, e ora le presenteranno agli assessori competenti. La richiesta è tutta nell'acronimo che hanno scelto ormai da un anno come simbolo delle battaglie del quartiere, anche in onore del celebre Cerutti Gino della canzone di Giorgio Gaber: Drago, “Dare Risposte Al Giambellino Ora”. La raccolta firme è l'ultima iniziativa dei cittadini, che chiedono attenzione per l'unico quartiere popolare di Milano a non essere mai stato oggetto di un piano organico di riqualificazione. Appartamenti lastrati, occupati, sotto soglia, muri scrostati, amianto, giardini poco curati, senza isole ecologiche, ha denunciato pochi giorni fa il consigliere comunale David Gentili. Per gli abitanti è dunque urgente intervenire subito sugli immobili del quadrilatero Giambellino-Odazio-Inganni-Lorenteggio, attraversato in diagonale da via Segneri, con un piano di ristrutturazione straordinario che parta il più presto possibile. Nella nuova indagine della DDA emerge l'inquitante alleanza mafia-'ndrangheta sotto la Madonnina ![]() Se mai ce ne fosse stato bisogno, l'indagine della Direzione distrettuale antimafia che due giorni fa ha portato all'arresto di otto persone conferma senza possibilità di equivoci il quadro consolidato dell'infiltrazione mafiosa a Milano e nell'hinterland. Quasi in un coontinuum tra cronaca nera e storia del crimine organizzato, a scadenza pressoché regolare magistratura e forze dell'ordine intervengono su quello che è ormai una presenza estesa e radicata, nonostante il sentire comune -e per molto tempo anche le istituzioni locali- abbiano pensato, o fatto finta di pesare, che la criminalità fosse "cosa d'altri", Palermo o l'Aspromonte, la Piana di Gioia Tauro o l'agro casertano. L’assessore Rozza comunica che in 180 giorni l’area della scuola di via Pisa verrà bonificata ![]() A volte serve la ‘goccia che fa traboccare il vaso’, perchè le cose si muovano. Per la scuola elementare e media di via Pisa ci sono volute delle scosse di terremoto perchè ci si rendesse conto che era il caso di intervenire in fretta. Nel 2011 l’ex assessore ai Lavori pubblici, Castellano, alla fine di una serie di proteste, raccolte firme, petizioni, comunicò che a giugno di quell'anno la scuola sarebbe stata chiusa e gli alunni temporaneamente trasferiti, ma si è dovuto aspettare l’inizio del 2012 e un terremoto perchè la chiusura della scuola diventasse realtà: nel giro di pochi giorni studenti e personale docente vennero spostati negli edifici di via dei Narcisi 2 e via Anemoni 8. Comune e Regione accellerano sulla fusione ATM-Trenord per scongiurare nuovi aumenti ![]() FNelle intenzioni l'obiettivo è duplice resistere all'ennesima ondata di tagli governativi e scongiurare ulteriori aumenti tariffari che oltre al peso per le tasche dei cittadini potrebbero avere un costo politico salatissimo per chi sarà costretto a decretarli. Così Palazzo Marino e Regione Lombardia accelerano sulla possibile fusione tra ATM e Trenord, per dare vita ad un colosso del trasporto pubblico locale da oltre un miliardo di euro di fatturato e quasi 14.000 dipendenti. I rischi dell'unione di due debolezze ![]() Potrebbe essere una rivoluzione per il trasporto cittadino e regionale, ma il suo segno è tutto da decifrare nonostante da più parti, la possibile fusione tra ATM e Trenord, sia data per imminente. I tagli ai trasferimenti da parte dello stato, la crescita dell'indebitamento, il differenziale tra efficienza e costi, la necessità di fare investimenti in tempi brevi e con scarse risorse disponibili impongono ai gestori del trasporto pubblico di fare economie di scala, puntare sulle sinergie e razionalizzare le gestioni. Tra sopralluoghi istituzionali e denunce delle autorità, via Selvanesco continua a bruciare e attende una soluzione ![]() Parco Sud, campagna prossima alla città, campi verdi, vocazione agricola: non dalle parti di via Selvanesco, una strada che inizia al Gratosoglio e finisce in via Virgilio Ferrari, nota alle cronache per i roghi che periodicamente innalzano colonne di fumo nero, tossico per i residenti della zona e che la dicono lunga sullo stato di illegalità diffusa che da molti anni ormai perdura in questo pezzo di città. Più volte in passato, a vari livelli istituzionali in seguito alle continue segnalazioni dei cittadini, è stata chiesta la bonifica dell’area, che appare a chiunque vogli visitarla, una vera a propria discarica a cielo aperto, con piccoli e grandi agglomerati di rifiuti pericolosi e non che includono pneumatici, automobili e amianto. Trentacinque diverse iniziative per la prima edizione di “Agricoltura Milano Festival” ![]() A Milano ci sono festival di ogni genere (e sottogenere): dai vari di cinema e teatro, musica e letteratura, fino al festival del gelato, tanto per dirne uno. Da quest’anno c’è anche quello dell’agricoltura, (buon) segno dei tempi presenti e di quelli che verranno (lo sguardo è sempre rivolto là, al sempre più vicino Expo 2015): 35 iniziative diverse –convegni, conferenze e incontri, visite alle cascine e ai luoghi dell'agricoltura milanese, mercati, laboratori pratici, incontri di cucina e biciclettate nel verde– che per lo più si svolgeranno nella cornice del Parco Agricolo Sud, perché “raramente pensiamo a Milano come a una città agricola, ma questo suo aspetto invece è molto importante e particolarmente all'avanguardia in Italia e nel mondo” come ha dichiarato Mauro del Corpo, presidente di Aia, Associazione di Idee per l'agricoltura, uno dei promotori di "Agricoltura Milano festival". Presente e futuro del “giardino condiviso” di via Montello, curato dai cittadini ![]() Passata l'estate l'erba è un po' troppo alta, anche la recinzione non è messa bene, qualche rovo ha preso piede negli angoli del giardino, ma la passeggiata a zig zag che l’attraversa il giardino è ancora ben curata e le erbe aromatiche rigogliose. Insomma, il “Giardino condiviso” di via Montello, nato nell'area che fino a qualche anno fa ospitava la Piccola scuola di circo, ha bisogno di di manutenzione urgente per tornare ad essere veramente accogliente. L'occasione sarà questo sabato 28 settembre, giorno in cui le associazioni che dal 2010 hanno preso in carico lo spazio hanno organizzato un pomeriggio di festa per far vivere il giardino e per riportarlo all'aspetto curato che merita. Il metodo, come sempre per via Montello, è quello del lavoro volontario e condiviso. Tutti potranno dare una mano alla pulizia e contribuire con un tocco personale all'area verde. Cooperativa, Officina e Atir per un progetto che mette in rete spazi teatrali operanti a livello sociale in zone periferiche della città ![]() Ci sono diverse realtà teatrali, a Milano, che da molti anni operano in contesti periferici e non solo come portatori di cultura ma anche a livello di azione sociale, nella convinzione che “fare teatro” non sia solo fare arte ma anche svolgere una funzione sociale. Ne accennavamo già nel 2007, raccontando quanto spesso fosse difficile per queste piccole ribalte restare in vita, in quanto beneficiarie di scarse o nulle sovvenzioni da parte delle istituzioni e site spesso in posti della città “difficili”. Nel tempo alcune di queste realtà sono cresciute, come pubblico, come quantità e tipologia di offerta, spesso capita che le loro produzioni si spostino sui palcoscenici dei grandi teatri del centro, il che la dice lunga sulla qualità dei lavori che propongono. Con una raccolta firme ed un corteo colorato gli abitanti chiedono interventi immediati per il quartiere ![]() Hanno raccolto migliaia di firme, e ora le presenteranno agli assessori competenti. La richiesta è tutta nell'acronimo che hanno scelto ormai da un anno come simbolo delle battaglie del quartiere, anche in onore del celebre Cerutti Gino della canzone di Giorgio Gaber: Drago, “Dare Risposte Al Giambellino Ora”. La raccolta firme è l'ultima iniziativa dei cittadini, che chiedono attenzione per l'unico quartiere popolare di Milano a non essere mai stato oggetto di un piano organico di riqualificazione. Nella nuova indagine della DDA emerge l'inquitante alleanza mafia-'ndrangheta sotto la Madonnina ![]() Se mai ce ne fosse stato bisogno, l'indagine della Direzione distrettuale antimafia che due giorni fa ha portato all'arresto di otto persone conferma senza possibilità di equivoci il quadro consolidato dell'infiltrazione mafiosa a Milano e nell'hinterland. Quasi in un coontinuum tra cronaca nera e storia del crimine organizzato, a scadenza pressoché regolare magistratura e forze dell'ordine intervengono su quello che è ormai una presenza estesa e radicata, nonostante il sentire comune -e per molto tempo anche le istituzioni locali- abbiano pensato, o fatto finta di pesare, che la criminalità fosse "cosa d'altri", Palermo o l'Aspromonte, la Piana di Gioia Tauro o l'agro casertano. L’assessore Rozza comunica che in 180 giorni l’area della scuola di via Pisa verrà bonificata ![]() A volte serve la ‘goccia che fa traboccare il vaso’, perchè le cose si muovano. Per la scuola elementare e media di via Pisa ci sono volute delle scosse di terremoto perchè ci si rendesse conto che era il caso di intervenire in fretta. Nel 2011 l’ex assessore ai Lavori pubblici, Castellano, alla fine di una serie di proteste, raccolte firme, petizioni, comunicò che a giugno di quell'anno la scuola sarebbe stata chiusa e gli alunni temporaneamente trasferiti, ma si è dovuto aspettare l’inizio del 2012 e un terremoto perchè la chiusura della scuola diventasse realtà: nel giro di pochi giorni studenti e personale docente vennero spostati negli edifici di via dei Narcisi 2 e via Anemoni 8. Comune e Regione accellerano sulla fusione ATM-Trenord per scongiurare nuovi aumenti ![]() Nelle intenzioni l'obiettivo è duplice resistere all'ennesima ondata di tagli governativi e scongiurare ulteriori aumenti tariffari che oltre al peso per le tasche dei cittadini potrebbero avere un costo politico salatissimo per chi sarà costretto a decretarli. Così Palazzo Marino e Regione Lombardia accelerano sulla possibile fusione tra ATM e Trenord, per dare vita ad un colosso del trasporto pubblico locale da oltre un miliardo di euro di fatturato e quasi 14.000 dipendenti. I rischi dell'unione di due debolezze ![]() Potrebbe essere una rivoluzione per il trasporto cittadino e regionale, ma il suo segno è tutto da decifrare nonostante da più parti, la possibile fusione tra ATM e Trenord, sia data per imminente. I tagli ai trasferimenti da parte dello stato, la crescita dell'indebitamento, il differenziale tra efficienza e costi, la necessità di fare investimenti in tempi brevi e con scarse risorse disponibili impongono ai gestori del trasporto pubblico di fare economie di scala, puntare sulle sinergie e razionalizzare le gestioni. Tra sopralluoghi istituzionali e denunce delle autorità, via Selvanesco continua a bruciare e attende una soluzione ![]() Parco Sud, campagna prossima alla città, campi verdi, vocazione agricola: non dalle parti di via Selvanesco, una strada che inizia al Gratosoglio e finisce in via Virgilio Ferrari, nota alle cronache per i roghi che periodicamente innalzano colonne di fumo nero, tossico per i residenti della zona e che la dicono lunga sullo stato di illegalità diffusa che da molti anni ormai perdura in questo pezzo di città. Più volte in passato, a vari livelli istituzionali in seguito alle continue segnalazioni dei cittadini, è stata chiesta la bonifica dell’area, che appare a chiunque vogli visitarla, una vera a propria discarica a cielo aperto, con piccoli e grandi agglomerati di rifiuti pericolosi e non che includono pneumatici, automobili e amianto. Arriva il mercato delle produzioni carcerarie: cibo, artigianato e servizi per la città ![]() E’ uno di quegli eventi che fanno bene alla città, che aiutano i cittadini a conoscerla meglio anche al di là di mura che di solito non si possono oltrepassare: è un’occasione per scoprire il mondo del lavoro dei detenuti, per scoprire dove, come e perché acquistare prodotti e servizi provenienti dal mondo carcerario. Sabato 28 settembre dalle 10.00 alle 18.00, presso il giardino della sede della cooperativa La Cordata in via San Vittore 49, si terrà “I frutti del carcere”, il primo “mercato” delle produzioni carcerarie, un’iniziativa organizzata dalla cooperativa sociale La Cordata, dal ComitatoXMilano Zona 1 e dai Cittadini SolariXMilano. Il 21 e 22 settembre torna la manifestazione “Cascine aperte” per scoprire il patrimonio delle cascine urbane ![]() Dalla città alla campagna il passo è breve, soprattutto quando ci sono iniziative come “Cascine aperte”, che anche quest’anno torna con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare il patrimonio spesso sottovalutato delle cascine urbane, ovvero quelle inserite all’interno del territorio del Comune di Milano, di alcuni comuni limitrofi e del Parco di Monza. Sabato 21 e domenica 22 sarà possibile conoscere chi vive ed anima le cascine, i loro progetti e le loro attività, grazie alla due giorni organizzata dall’Associazione Cascine Milano e dal Distretto Agricolo Milanese in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, oltre che col contributo di agricoltori, associazioni e cooperative che gestiscono la cascine. Al via il progetto del Comune. “Non è assistenzialismo”, chiariscono gli operatori. Ma non tutti si integreranno ![]() Dopo le perplessità e le polemiche dei mesi scorsi, è entrato nella fase operativa il “Piano Rom” messo a punto dal Comune che prevede, tra i punti cardine, il passaggio delle famiglie in centri di accoglienza temporanei. Tappa obbligata, per quelle che accettano il percorso proposto, per poi essere assistite dal Terzo settore nell'inserimento lavorativo ed abitativo. A inizio agosto le prime 90 persone sono state trasferite nel nuovo “Centro di emergenza temporanea” di via Lombroso, costruito a pochi passi dal campo abusivo di via Dione Cassio, sgomberato in primavera. |
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