Festival e campionati, le due ruote protagoniste della città

Ecco qui un paio di appuntamenti ad hoc per chi è appassionato di biciclette (e per chi non lo è ma potrebbe diventarlo).
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Festival e campionati, le due ruote protagoniste della città ![]() A dispetto di una città che le bistratta, le due ruote continuano a far parlare di sé: il mezzo di trasporto più tradizionale del mondo è quello che più sa affacciarsi al futuro, nell’ottica di una migliore qualità dell’aria, della mobilità, della vita di chi abita in città insomma. Ecco qui un paio di appuntamenti ad hoc per chi è appassionato di biciclette (e per chi non lo è ma potrebbe diventarlo). Quando il cinema è sui muri di Milano ![]() Si moltiplicano le occasioni in cui Milano si lascia raccontare per immagini in movimento, con musica e parole. Cinema insomma, ma fuori dal grande schermo: ovunque, sui muri della città, per farsi vedere, farsi notare dai molti che a Milano ci vivono senza viverla. E, significativamente, la stessa idea sta alla base di due eventi molto diversi, uno che è istituzionale e uno che non lo è. Il primo è Le città invisibili di Milano, un’opera collettiva realizzata dai maggiori registi e pubblicitari italiani (Abstract:groove, Paolo Ameli, Josè Bagnarelli, Giovanni Bedeschi, Federico Brugia, Alessandro Cattaneo, Claudio Cavalli, Alberto Fanelli, Claudio Gallinella, Luca Lucini, Nonostante le promesse del Comune Piazza Piemonte è ancora in cantiere ![]() “I lavori sulla pensilina cominceranno prima dell’estate ed entro luglio la piazza sarà a posto. Lo spazio che si libererà con il ridimensionamento della pensilina potrà ospitare, oltre alle tre opere previste, anche un altro capolavoro del maestro Aligi Sassu”. Così parlò l’Assessore ai Lavori Pubblici Bruno Simini il 26 febbraio scorso a proposito di Piazza Piemonte, all’indomani dell’accordo con l’impresa costruttrice del parcheggio per la revisione del progetto approvato nel 2005. Un progetto invasivo che aveva deturpato una delle più belle piazze di Milano con la realizzazione di un’antiestetica pensilina di cemento proprio a ridosso del Teatro Nazionale, decisamente male accolta da parte di molti cittadini. A smorzare le proteste, erano partite le promesse. Ma a sette mesi dalle rassicurazioni dell’Assessore e a sessanta giorni dalla scadenza prevista per la riqualifica del parterre, nella Piazza non c’è traccia di ridimensionamento né di statue decorative. Parte oggi il primo quartiere free wireless, ma non grazie al Comune ![]() C’era una volta Wireless Castle, cioè un progetto che prevedeva di dotare la città entro il 2009 di una rete in banda larga e senza fili, accessibile da 4000 luoghi all’aperto, che ipotizzava la copertura della restante parte della città entro la data dell’Expo (oltre 13000 punti di accesso previsti). Partì alla fine del 2007 dal Parco Sempione. Partì e non arrivò mai. Nell’aprile dello scorso anno, in occasione dell’Innovation Forum di Idc 2009 dedicato alla città digitale l’assessore alla Ricerca e Innovazione Luigi Rossi Bernardi dichiarò che il progetto doveva essere dimensionato sull’uso effettivo che se ne sarebbe fatto a Milano, dove, secondo lui, sarebbero stati in pochi a usarlo. Ultima stagione per il teatro, “vittima” dell’infinito cantiere di Piazza XXV aprile ![]() Ha resistito finché ha potuto, in mezzo alla piazza sventrata da quattro anni da ruspe e ponteggi del cantiere per un parcheggio i cui lavori entreranno nel guinness dei primati per la durata. Ora i conti non tornano più: parcheggio 1, teatro 0. Partita finita, o quasi. L’infinita querelle sul parcheggio di Piazza XXV Aprile ha creato l’ennesimo danno per la città. Gianmario Longoni, proprietario del Teatro Smeraldo, dagli anni Ottanta protagonista della vita culturale milanese, annuncia la chiusura dei battenti a fine stagione arrendendosi ai dati di cassa: 100 mila spettatori e 3 milioni di euro in meno rispetto agli anni precedenti. Il Consiglio di zona 7 convoca una “seduta urgente”, ma l’”urgenza” non c’è ![]() Una seduta del Consiglio di Zona vale la convocazione anche se con un solo punto all’ordine del giorno, anche se quell’unico punto riguarda il patrocinio all’iniziativa di una parrocchia del quartiere. Deliberazione tutt’altro che urgente, ma alla fine del mese se non si è raggiunta ancora la fatidica quota di undici gettoni di presenza tutto fa brodo e così in mancanza di carne da mettere al fuoco –quindi di temi concreti su cui discutere e votare– alla conclusione della seduta del 20 settembre l’opposizione propone di non convocare il Consiglio di Zona 7 per lunedì 27 e di rimandare la nuova seduta alla prima settimana d’ottobre. Meno di tre settimane alla scadenza dell’ultimatum del BIE e per l’Esposizione 2015 non è stato ancora sciolto il nodo terreni ![]() A certificare che la situazione è prossima al disastro c'è la decisione della Commissione consiliare Expo di sospendere i propri lavori. La querelle sui terreni che dovrebbero ospitare l'Expo del 2015 é ormai una palude nella quale Milano e la sua già opaca immagine rischiano di affondare irrimediabilmente. Anche Assolombarda ha fatto sentire la propria voce. Il Presidente degli industriali della regione si è fatto portavoce dell’allarme delle imprese che sull’Expo molto puntavano invitando a fare presto. Ma è proprio il concetto di fare presto che sembra incomprensibile alle istituzioni milanesi. Trascorsi oltre 900 giorni dall’assegnazione dell’Esposizione universale del 2015 a Milano e a meno di tre settimane dalla scadenza fissata dal BIE, che il 18 ottobre vorrà vedere, nero su bianco, l’acquisizione dei terreni da parte del comitato organizzatore, il capoluogo lombardo rischia concretamente una figuraccia epocale a livello planetario. Il Negozio civico di Chiamamilano ospita “Impariamo la Costituzione…incontriamoci” ![]() Insegnanti, magistrati, professionisti, cittadini comuni ma anche, soprattutto, nonni e nonne volenterosi. A tutti loro si rivolge l’Associazione “Impariamo la Costituzione, incontriamoci…” battezzata lo scorso anno da un gruppo di studenti, lavoratori e ricercatori e coordinata da Marilisa D’Amico, professore ordinario di Diritto costituzionale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano. Un appello alla responsabilità civile, quello lanciato dall’Associazione, rivolto a tutti coloro abbiano voglia di mettersi in gioco e cimentarsi nell’insegnamento della Costituzione italiana ai bambini della scuola primaria. Il manicomio prima della Legge Basaglia in scena al Teatro Grassi ![]() Prima e dopo Basaglia. Muri, una produzione del Teatro della Cooperativa di Niguarda, racconta, dal punto di vista di un’infermiera che ha attraversato tre decenni di manicomio, il passaggio, con la legge 180, dalla cura come custodia e repressione alla cura come ascolto e confronto. Quando il rispetto, la disponibilità e il dialogo prendono il posto delle camicie di forza, degli psicofarmaci in dosi massicce, delle violenze fisiche, dell’elettroshock e della lobotomia, le lacerazioni che avevano segnato la vita dei matti fanno emergere, come in un sistema di vasi comunicanti, In Comasina sta per sorgere una residenza universitaria ma ancora non c’è la scuola media ![]() La prima volta che ce ne occupammo era il 2007: era una scuola abbandonata, l’ennesima, sottoposta a occupazioni abusive e degrado di vario genere. Una di quelle situazioni che un’amministrazione cittadina non può ignorare per sempre (ma molto a lungo sì, come si è visto) e se poi capita che ci voglia pensare qualcun altro... Infatti così è stato: nel novembre 2007 apparve un bando del Ministero dell’Università e della Ricerca che concedeva finanziamenti per l’attuazione di interventi di edilizia residenziale universitaria anche attraverso la sistemazione di immobili esistenti e il recupero di aree pubbliche dimesse. La Commissione Navigli del Consiglio di Zona 6 boccia all’unanimità il progetto di riqualifica provvisoria della Darsena ![]() Prima fumata nera per la “nuova vita” della Darsena. La Commissione Navigli del Consiglio di Zona 6 ha bocciato entrambi i progetti di riqualifica e sistemazione provvisoria presentati da Comune e da Navigli Lombardi S.c.a.r.l. Eccezion fatta per il presidente di Commissione Gaetano Bianchi, opposizione e maggioranza si sono trovati sulla stessa linea; i primi (più la Lega) votando contro, i secondi astenendosi dalla votazione. Troppe incertezze, troppa approssimazione, nessuna garanzia di veder ritornare l’acqua nel bacino entro breve tempo. A quasi 2 anni dalla chiusura, la scuola elementare di via Cittadini a Quarto Oggiaro sta per andare in gara ![]() Come a tante altre scuole di Milano, anche all’elementare Gherardini di via Cittadini a Quarto Oggiaro è toccata l’esperienza infausta della chiusura con relativo trasferimento temporaneo di allievi e personale scolastico (in via Trilussa, dove si trovano tuttora): l’edificio si allagava ovunque (aule, scale, corridoi e palestra) in caso di pioggia (guarda un video su Youtube dell'allagamento nell'aa.s. 2006/2007); all’entrata era stata posizionata una gabbia di ferro per impedire il crollo del soffitto; i muri erano scrostati in ogni dove e i bambini in occasione degli allagamenti venivano mandati a casa per sospensione dell’attività didattica. Mentre parte la fase delle osservazioni diventano più evidenti alcuni aspetti illegittimi del Piano di governo del territorio ![]() Ha avuto inizio una della fasi più importanti che precede l’iter di approvazione del Piano di governo del territorio, prevista per la metà di febbraio, quella della presentazione delle osservazioni dei cittadini. Martedì 22 settembre la commissione urbanistica di Palazzo Marino ha esaminato la modulistica predisposta dagli uffici e, anche sulla scorta delle rassicurazioni dell’Assessore Masseroli, l’opposizione ha ribadito che ai cittadini dovrà essere garantita la partecipazione più ampia possibile. Nell’attesa di vedere come e quanto le osservazioni dei Milanesi riusciranno a modificare –e auspicabilmente migliorare– sul PGT si addensano alcune ombre di illegittimità. L’alluvione, annunciata, nell’attesa del secondo scolmatore che non arriva mai ![]() Sarno, costa messinese, versante ionico della Calabria, Atrani e…Milano. Alla faccia delle truppe bossiane, le alluvioni grandi e piccole se ne infischiano del federalismo e del limes padano. Nel breve sommario di alcuni dei grandi e piccoli disastri idrogeologici di un paese prigioniero dell’incuria e dell'irresponsabilità dei suoi amministratori figura a pieno titolo anche il capoluogo lombardo dove l'ennesima esondazione del Seveso ha prodotto danni non ancora quantificati, annegato un tratto della linea 3 della metropolitana e messo in luce, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’incapacità di Comune, Provincia e Regione di risolvere un problema che si trascina ormai da un trentennio. Lombardiainbici 2010 festeggia la Settimana europea della Mobilità sostenibile con eventi, escursioni e gite fuori porta ![]() L’estate sta finendo, le ferie sono ormai un pallido ricordo ed è tempo di riabituarsi alla routine di tutti i giorni. Per chi ha ancora voglia di godersi queste belle giornate di sole all’aria aperta può approfittare delle proposte di Lombardiainbici, che torna per la sua settima edizione dal 16 al 22 settembre con un ricco programma di escursioni e gite fuori porta. La Camera del lavoro di Milano critica Comune e Provincia per l’immobilismo di fronte alla crisi occupazionale sempre più grave ![]() Quasi 56 milioni di ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps nei primi 8 mesi del 2010, di cui 22 milioni hanno riguardato impiegati e 34 milioni operai. Nel 2009, sul totale di 26 milioni di ore, solo 7 erano quelli autorizzati per chi ricopriva un incarico impiegatizio rispetto ai 18milioni per gli operai. Il settore metalmeccanico ha visto passare le ore di cig autorizzate da 12 ai 28 milioni (+230%), l’edilizia da 1 milione e 850mila nei primi 8 mesi del 2009 ai 2 milioni nello stesso periodo del 2010, con più di 300mila ore richieste ogni mese. Dal 2009, poi, sono circa 4400 le persone che hanno perso il lavoro nel settore, il cui dato sull’occupazione ha registrato in un anno il -10%. Zona 9 contesta le nuove ordinanze antidegrado sull’asse Imbonati-Maciachini-Farini, ma dal 1° ottobre scatta il coprifuoco ![]() Per la sicurezza e la legalità. Ormai Milano si è abituata a veder piovere ordinanze antidegrado: in principio fu via Padova -luogo ad altissimo tasso d’immigrazione- ed era naturale che si approdasse prima o poi all’altra lunga via dove Milano è multietnica nella composizione sociale e commerciale, l’asse Imbonati-Maciachini-Farini, dove abbondano i phone center, gli alimentari etnici e i “kebabbari”. Come per via Padova, come per Sarpi e Corvetto-Lodi, saracinesche aperte non oltre le 22 per negozi di vendita al dettaglio, acconciatori ed estetisti; alle 24 giù quelle di bar, take away e “kebabberie”; ristoranti e pizzerie fino alle 2; le discoteche alle 3; phone center e internet point fino alle 22 e i centri massaggi fino alle 20. E già che ci siamo l’ordinanza, sperimentale, eh, bisogna dirlo (fino 31 gennaio 2011), vale anche per la Comasina. E’ iniziato il nuovo anno scolastico e molti edifici sono ancora fatiscenti ![]() La notizia non è nuova, ma è ancora una notizia, dato che nulla si è mosso per molte scuole milanesi in attesa ristrutturazione. La scorsa settimana è ricominciato l’anno scolastico e la gran parte dei ragazzi milanesi ha trovato la propria scuola esattamente come l’aveva lasciata, degrado compreso. Così il Pd milanese ha ricominciato a far visite per le scuole di Milano, alcune delle quali alcuni versano in condizioni davvero pietose: mercoledì la scuola di via Gentilino in Zona 5, dove da anni Direzione didattica e genitori attendono invano i non più rinviabili lavori di ristrutturazione (la manutenzione è ripartita tra il Comune e la Provincia di Milano); giovedì via Hermada 18 e via Passerini 4 in Zona 9. Le immagini parlano da sole: la media di via Hermada ad esempio rischia di venir giù da un momento all’altro, è un vecchio prefabbricato risalente agli anni ’60 dove quando piove bisogna mettere bacinelle ovunque per raccogliere l’acqua, dove i pannelli dei soffitti si staccano e le infiltrazioni rendono gli ambienti pericolanti e malsani. Istruzioni per la presentazione delle osservazioni dei cittadini al PGT ![]() Dopo 7 tormentati mesi di discussione in Consiglio comunale la parola passa alla città. Il 15 settembre è iniziata ufficialmente la fase di coinvolgimento dei cittadini nel percorso di adozione del Piano di Governo del Territorio prevista per il 14 febbraio prossimo. Fino al 15 ottobre il Piano sarà consultabile in versione cartacea in 3 sedi comunali: presso la sala Gialla di via Pirelli 39 dal lunedì al venerdì (dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16) e il sabato mattina (dalle 10 alle 12); in via Cenisio 2 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16.30): all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele 11 la domenica mattina (dalle 10 alle 12). Sarà possibile ottenere una copia dell’intera documentazione presentando una chiavetta USB personale (di almeno 2,50 GB di memoria) o acquistare i DVD (al prezzo 6,50 euro)con gli stessi contenuti in via Pirelli 39. Per chiarimenti sulle modalità di consultazione è attivo un centralino (02.8846610/02.88466358/02.88466405) dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. Inizia il processo di osservazioni dei cittadini al PGT ![]() A metà strada tra l’anniversario della presa della Bastiglia e la festa di San Valentino, tra il simbolo della rivoluzione e la consacrazione dell’amore: si colloca in questo limbo il Piano del Governo del territorio, adottato dal Consiglio Comunale il 14 luglio scorso e in previsione, stando almeno alle speranze del Sindaco e dell’Assessore all’urbanistica, dell’approvazione definitiva il prossimo 14 febbraio. E’ stato l’Assessore all’Urbanistica, Carlo Masseroli, a sottolineare la casuale coincidenza tra il calendario comunale e le due ricorrenze dando il via martedì scorso al Teatro dell'Arte della Triennale al processo di coinvolgimento dei cittadini nella definizione ultima del Piano. |
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