I dati di Legambiente smentiscono il Sindaco sul primato di Milano in tema di verde urbano

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I dati di Legambiente smentiscono il Sindaco sul primato di Milano in tema di verde urbano ![]() Milano è una città verde? Addirittura la più verde d’Italia, come sostiene il nostro Primo Cittadino? È un tema sul quale molti hanno voluto dire la loro dopo il sasso fatto volare in piccionaia da Adriano Celentano con le sue dichiarazioni postferragostane sul degrado della città. “Milano è stata distrutta, stravolta e lo sarà ancora di più con i progetti che il Sindaco ha nel cassetto” aveva detto qualche giorno fa il Molleggiato al tg1 delle 20. “Milano è la città più verde d’Italia. E stiamo ancora incrementando gli spazi destinati a parchi e giardini. Forse Celentano passa molto tempo lontano dal Duomo”, ribatteva il Sindaco. Meno pacata la risposta di un altro dei diretti interessati, l’Assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli che auspica un ritorno di Celentano al suo mestiere di uomo di spettacolo. Costano 5 volte di più del budget che possono gestire ![]() Si torna a parlare di decentramento. E’ iniziata la trattativa, che, verosimilmente, tra bocciature, revisioni, modifiche, varie ed eventuali, non produrrà i suoi frutti prima della fine dell'anno: nuove regole per ridefinire ruoli e budget dei Consigli di Zona, gli organi gerarchicamente più vicini al Cittadino, quelli che dovrebbero garantirne la partecipazione democratica nella Cosa Pubblica. E' ancora presto per capire se le nuove regole riusciranno a garantire il tanto decantato- e promesso- decentramento dei poteri o se ancora una volta si rivelerà irresistibile la volontà di accentrare. Tuttavia è quantomeno comprensibile nutrire qualche dubbio sull'efficacia e soprattutto sull'utilità di nuove disposizioni, dato che, come dicevamo qualche mese fa, un regolamento esiste già dal 1997 ma non è mai stato applicato. Dal TAR all'Antitrust la Legge Regionale n. 6/06 ha incassato solo sconfitte. E ora si attende il giudizio della Consulta ![]() È ormai sempre più evidente che la stragrande maggioranza degli extracomunitari presenti in Italia non solo è diventata risorsa imprescindibile di forza lavoro, non solo compensa al rialzo l'indice di natalità nazionale, ma è una parte importante e attiva del tessuto produttivo e dell'economia del Paese. Con i soldi dello Stato il Comune vuole ricostruire i palazzi che prima doveva ristrutturare ![]() Come dicevamo qualche tempo fa, lo scorso 19 Marzo, Comune e Governo Centrale hanno raggiunto un accordo economico di cooperazione per la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia sociale destinati a fronteggiare il disagio abitativo della città. Il Ministero delle Infrastrutture garantiva il finanziamento di 20.208.413,50 euro, il Comune impegnava altrettanti fondi propri. Tra gli interventi previsti nel piano accordato figura la ricostruzione di due delle tre torri di Via Tofano 5 di Quinto Romano. Il complesso, costruito vent'anni fa, ha evidenziato sin dai primi tempi significative carenze di tipo strutturale. ![]() Sicura e sorvegliata. Ecco la Milano che Palazzo Marino ci garantisce tanto da annunciarcelo con cartelli stradali che però chi parcheggia sui marciapiedi forse non legge. A meno che il rispetto del codice della strada non faccia parte di quel senso di fermo rifiuto delle “zone franche” tanto in voga all’ombra del Duomo. Il successo della rassegna “Cinemi” in una citta’ dove fare cinema e’ comunque difficile ![]() Ci ha fatto compagnia per tutta l'estate ma continuerà fino alla fine del mese, l'interessante rassegna CineMi ospitata dalla Fabbrica del Vapore. Una variegata manifestazione cinematografica, a cielo aperto e gratuita, che ha inteso dare spazio e visibilità alle tante giovani o più consolidate realtà che a Milano cercano di fare cinema pur tra mille difficoltà. La sperimentazione si farà ma tutta la CdL o quasi fa il tifo contro ![]() l Sindaco e l’Assessore Croci hanno fatto appena in tempo a presentare l’avvio del test della prima “porta” del ticket d’ingresso che è puntualmente partita una bordata di colpi di fuoco “amico”. Non è certo un mistero –come abbiamo già ampiamente raccontato– che buona parte del centrodestra milanese veda l’introduzione della tassa d’ingresso per le automobili come il fumo negli occhi tanto che il sì alla sperimentazione è stato frutto di una delle più aspre e sofferte mediazioni politiche che si siano viste a Palazzo Marino negli ultimi anni. All’Isola, nonostante due sentenze del TAR, continuano i lavori ![]() È una storia di tribunali e mattoni, di sentenze, ricorsi e possibili omissioni. Quel riquadro di terra tra via De Castillia e via Confalonieri, nel cuore del quartiere Isola non trova pace neppure quando il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha decretato lo stop ai lavori della costruzione di un palazzo di quattordici piani fuori terra e tre interrati per una superficie complessiva di 11.500 metri quadrati. Palazzo Marino non tollera zone franche. Ma cos’è un cantiere che continua a lavorare nonostante una sentenza del TAR? ![]() “Non saranno tollerate zone franche!”, “Milano non può tollerare sacche di illegalità!”. Negli ultimi mesi abbiamo sentito ripetere queste frasi dal Sindaco e dal suo vice così tante volte che se n’è perso il conto. Contabilità delle dichiarazioni a parte è comunque difficile non essere d’accordo. La legalità costituisce il tessuto connettivo del vivere comune di una società. Il rispetto delle regole della convivenza è ciò che tiene insieme una comunità. La violazione di esse produce la sua lenta disgregazione e la paura è la febbre che rivela la malattia. I problemi dell'uso massiccio di deumidificatori e climatizzatori ![]() Invocati quando scarseggiano, respinti quando abbondano, sole e caldo sono infine arrivati anche quest’anno. E con le roventi temperature degli ultimi giorni è puntualmente tornato in primo piano anche il problema dei consumi energetici legati all’utilizzo massiccio di condizionatori e deumidificatori d’aria. Tali apparecchi andrebbero in realtà installati solo qualora non si possano adottare soluzioni alternative poiché, oltre a richiedere notevoli quantità di energia con conseguente rischio di blackout elettrici nei mesi estivi e ad essere spesso causa di danni alla salute, costituiscono anche, come forse pochi sanno, una grossa sorgente di inquinamento durante questo periodo dell’anno. Anche Assoedilizia lancia l’allarme e chiede maggior impegno alle istituzioni ![]() Sono stati resi noti dall'assessore Gianni Verga, lo scorso 30 luglio, i dati relativi all'ultimo bando per l'assegnazione di alloggi in edilizia residenziale pubblica. I numeri si riferiscono al bando del primo semestre 2007. Sono 2.413 le domande presentate dai milanesi in questo bando integrativo, di cui 2.007 ritenute idonee. Nonostante le preoccupazioni dai residenti continuano i lavori di scavo. ![]() Mentre durante la notte del 31 luglio un soffio di vento ha fatto crollare la recinzione dell'intero cantiere, di giorno proseguono a pieno ritmo i lavori per gli scavi archeologici necessari alla realizzazione del parcheggio sotterraneo in piazza Sant'Ambrogio. Dallo scorso 14 luglio sono stati ampliati alla totalità della superficie che sarà interessata dall'opera. Da quella data è possibile valutare, come mostriamo in video, quello che sarà l'impatto del cantiere che si accinge a presidiare la storica piazza per molti lunghissimi mesi. Il parcheggio di Sant'Ambrogio, storia di un'anomalia ricorrente ![]() Inizia nell'anno del Giubileo la storia del parcheggio sotterraneo che con ogni probabilità sorgerà nell'area antistante la Basilica di Sant'Ambrogio. L'omonima piazza, protetta dal “Codice Urbani” (D.Lgs. 42/2004) in quanto luogo di pubblico interesse artistico e storico, rientra ancora nelle localizzazioni individuate dal PUP, il Piano Urbano dei Parcheggi che ha previsto negli anni la concessione di più 170 aree della città destinate a autosili interrati. Per l’Assessore Croci siamo un giornale “non amico” e quindi si rifiuta di rispondere alle nostre domande ![]() Domandare è lecito, rispondere è cortesia. Se però a domandare è un organo d’informazione e l’interpellato è chi amministra la cosa pubblica il nesso che attende la risposta è un po’ più complicato e importante di un proverbio. Per chi fa informazione, sia esso un grande quotidiano o un piccolo giornale online, domandare non è solo lecito bensì doveroso. Per l’istituzione rispondere è forse più che una cortesia. In gioco c’è la qualità dell’informazione e del dibattito pubblico e con essi anche la democrazia, poiché, come è noto, le moderne democrazie hanno nella libertà e nella completezza dell’informazione un pilastro fondamentale. Al di là dell’ottimismo per gli accordi firmati con il Ministro Di Pietro molti sono gli interrogativi che meriterebbero risposta ![]() Entro il 2015 tutte le metropolitane saranno realizzate e Milano sarà trasformata per la mobilità. A prometterlo è l’Assessore alla Mobilità Edoardo Croci, sulla scia dell’ottimismo scaturito dall’incontro con il Ministro Di Pietro che ha portato alla firma di un protocollo d’intesa per il finanziamento delle nuove linee metropolitane. |
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