Individuato il calendario autunnale delle prossime edizioni di “Domenicaspasso”

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Individuato il calendario autunnale delle prossime edizioni di “Domenicaspasso” ![]() Se qualcuno pensava che fosse finita, si è sbagliato: il primo appuntamento è fissato per il prossimo 16 settembre, e avrà due seguiti già stabiliti nelle domeniche del 14 ottobre e del 18 novembre. Sono le domeniche a piedi, imposte inizialmente dalla quasi sempre pessima qualità dell’aria milanese ma diventate ormai una consuetudini per molti milanesi che sembrano apprezzarle al di là (anzi proprio per) le limitazioni che impongono sulla circolazione di auto. L'albero di Brera potrebbe essere dichiarato monumentale, ponendo fine al cantiere previsto ![]() Difesa da chi ha a cuore il verde di Milano, difesa dai commercianti che, nella sua salvaguardia, vedono anche quella della propria attività nel cuore di Brera, e difesa anche da chi vi vede un motivo di battaglia politica. Sta di fatto che la paulonia che ora svetta con le sue fronde tra via Madonnina, via Formentini e via San Carpoforo, nel cuore di Brera, appunto, non è mai stata così tutelata. Come abbiamo scritto due settimane fa, infatti, l'albero che ora occupa uno degli ultimi angoli verdi del quartiere è oggetto dell'attenzione di tutti perché proprio su quell'area, terreno edificabile, i nuovi proprietari vorrebbero costruire un edificio residenziale, con il conseguente abbattimento della frondosa pianta. Sul divertimento notturno il Comune sceglie la politica dei piccoli passi ![]() Come per quei vini che si lasciano decantare, l'elaborazione di una strategia sulla gestione della movida a Milano ha richiesto alla Giunta un anno di meditazioni per arrivare ad un piano di azione coerente. Del resto, dopo il coprifuoco imposto da De Corato nelle zone definite “a rischio”, sul tema del divertimento la città si aspettava molto da un sindaco che ha usato lo slogan della “forza gentile”, e che ha istituito un assessorato alla Sicurezza e alla Coesione Sociale, volendo sottolineare come il rispetto delle regole non venga imposto ma sia un percorso condiviso con tutte le componenti della società. A che punto è e come è stata riorganizzata la risistemazione del patrimonio scolastico milanese ![]() L’ultimo aggiornamento l’avevamo dato lo scorso aprile, quando erano cominciati gli incontri di definizione degli interventi relativi ad alcune scuole, in seguito al programma presentato in gennaio dal Vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida e dall’assessore alla Casa, Demanio e Lavori pubblici Lucia Castellano. Per capire a che punto è la situazione, viene in nostro aiuto il consigliere Marco Cormio, che da sempre si occupa delle questione legate all’edilizia scolastica della città, un patrimonio che conta oltre 500 edifici, tutti piuttosto vetusti e raramente manutenuti in maniera corretta (giusto qualche dato: 99 edifici hanno oltre 60 anni di età, 261 tra 30 e 60 anni,86 sono stati costruiti dopo il 1975). La Regione Lombardia approva in consiglio la nuova legge sullo smaltimento dell’amianto, ma i fondi non ci sono ![]() Dopo la recente approvazione del progetto di legge, l’altro ieri mercoledì 25 luglio è stata votata in Consiglio Regionale la Legge regionale sul’Amianto, un provvedimento che modifica la legge sul risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto e che stabilisce i compiti e le procedure di controllo che spettano a Comuni e ASL. Approvato con la sola astensione dell’Italia dei Valori (61 voti a favore, 3 astenuti), il provvedimento modifica e integra la legge 17/2003 sul trattamento dell’amianto: una legge importante, in una regione dove, dall’ultimo censimento risulta che si devono smaltire circa 3 milioni di metri cubi di amianto, dove i siti da bonificare sono decine (tra cui non ci può non citare la Fibronit di Broni, PV), e dove i casi di mesotelioma accertati dalle ASL si aggirano sulle 3.000 unità (e poichè la situazione è in evoluzione, si prevede che il picco sarà tra 10/15 anni). Pisapia nomina ufficialmente Giovanni Flick come proprio commissario. Garantirà “legalità ed efficienza”. ![]() Le intenzioni erano già state fatte trapelare due settimane fa, quando con un breve comunicato Palazzo Marino aveva informato che il prof. Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, aveva “manifestato al Sindaco la sua disponibilità ad impegnarsi con il Comune di Milano per Expo 2015, sia sul fronte dei temi che caratterizzano l’Esposizione, sia per tutto quanto è necessario per il successo dell’Expo milanese”. Parole che consentivano di vedere nel professore quella “persona di fiducia” che il Sindaco avrebbe voluto al suo fianco per delegare alcuni poteri di Commissario straordinario ad Expo. Un’ordinanza del Consiglio di Stato sospende Area C per tutelare l’interesse economico di un parcheggio privato ![]() Lasciate ogni speranza voi ch’entrate… nell’ex-Area C: triste ma vero, da oggi Area C non c’è più, e sono in molti a sperare che si tratti soltanto di un vacanza, per quanto forzata. La notizia è trapelata a mezzo stampa nella serata di mercoledì, e subito è seguito un asciutto comunicato del Comune: “la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha pronunciato un’ordinanza, depositata oggi, relativa al ricorso proposto da Mediolanum Parking Srl per la riforma della decisione con cui il Tar Lombardia il sei giugno scorso aveva rigettato l’istanza della stessa Società per la sospensione di Area C. Dal 21 luglio, all’ex-Pini uno spettacolo sulle donne e sul mondo contadino ![]() Viene dall’Acque e Terre Festival lo spettacolo che debutta il prossimo 21 luglio al Teatro La Cucina, situato, per chi ancora non lo conoscesse nell’Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini (fermata Affori FN M3): s’intitola “Donne di Terra”, ed è diretto da Alessandro Mor e Alessandro Quattro, e interpretato da Valeria Battaini, Francesca Mainetti ed Emanuela Sabatelli. Racconta di tre donne, una nonna, una mamma, una figlia, provenienti dalla terra, attaccate alla terra, luogo di lavoro, di fatica, di vita e di appartenenza. Tre donne di tre diverse generazioni che si tramandano un modo di vivere le proprie scelte subordinandole alla figura maschile. Per l’Expo si apre l’ennesimo fronte: questa volta tocca alla via d’acqua ![]() Nell'ormai tormentata vicenda di Expo c'è finora una certezza. Quando sembra che sia stata presa una decisione definitiva qualcuno propone di fare diversamente, perché ciò che è stato approvato non è la soluzione ottimale. A volte i sospetti sono fondati, come nel caso dell'impresa Elios, alla quale è stato tolto il subappalto sulle opere di bonifica delle interferenze per le passate implicazioni in “reati spia” di possibili infiltrazioni malavitose. Il campanello d'allarme sulle infiltrazioni mafiose è stato fatto suonare pochi giorni fa anche dal consigliere Sel in Regione Lombardia Giulio Cavalli, questa volta sulla “Ing. Mantovani spa”, capofila delle imprese che hanno vinto l'appalto più importante, quello per la cosiddetta piastra del sito, che comprende tutte le opere di prima urbanizzazione sul sito dell'esposizione, che venne coinvolta nell'inchiesta “Doppio colpo 3” partita a Caltanissetta nel 2010. Campi Rom, nel primo confronto in Comune dominano le polemiche nella maggioranza ![]() Settimana scorsa avevamo segnalato come principale punto di debolezza del Progetto Rom presentato dal Comune la mancanza di una copertura finanziaria (segnalata dagli stessi Assessorati competenti, che chiedono la riassegnazione dei fondi del “Piano Maroni”), che rendeva incerte le reali potenzialità del piano. Dopo che il Progetto è stato discusso una prima volta dalle Commissioni Sicurezza e Politiche sociali del Comune, sul tema sono emerse però difficoltà ben più gravi, questa volta di carattere politico. Al di là dei soldi che dovrebbero tornare a disposizione del Comune, si è registrata infatti una grande varietà di posizioni tra tutti i rappresentanti del Consiglio, con diversità di approcci e di vedute anche tra esponenti dello stesso partito. Dopo vent'anni di abbandono il Comune interviene in via Gratosoglio e restituisce un pezzo di strada a 85 famiglie ![]() Per oltre vent'anni un pezzo di via Gratosoglio è stata una terra di nessuno non asfaltata, costellata da buche e pronta a trasformarsi in un corso d'acqua dopo qualche ora di pioggia. Infatti, il pezzo di strada tra i due stabili di edilizia popolare dove abitano 85 famiglie -tra il civico 73/4 e il 79- ricadendo sotto il demanio idrico (quindi di proprietà statale e non comunale) non ha visto alcun intervento da parte dell'Amministrazione cittadina fin da quando i due palazzi furono costruiti. Da settembre Comune aprirà cinque nuove sezioni nelle scuole d'infanzia ![]() Mentre la ristrutturazione dei poli didattici messa in atto dal Comune nelle ultime settimane ha provocato qualche malumore tra i genitori e un certo disorientamento tra gli insegnati, sul fronte scuola arriva un'altra notizia indubbiamente positiva: dal prossimo anno scolastico le scuole dell’infanzia milanesi accoglieranno 125 bambini in più. Infatti da settembre l’assessorato all’Educazione e Istruzione, in collaborazione con gli Uffici scolastici regionale e territoriale, aprirà cinque nuove sezioni, che saranno operative già a settembre. Gli spazi sono stati ricavati all’interno di scuole primarie utilizzando aule vuote. Nelle elementari di via Bottego (Zona 2) e di via Mantegna (Zona 8) verranno istituite due sezioni a testa, mentre l’elementare di via Zuara (Zona 6) ospiterà una sezione. Ogni sezione sarà composta da 25 bambini. In sordina, cambia l’organizzazione dei servizi all’infanzia: dai 24 Poli territoriali alle 80 Unità Educative ![]() I genitori più informati l’avevano intuito, e da qualche settimana voci di corridoio parlavano di una completa riorganizzazione territoriale dei servizi all’Infanzia. Poi qualche giorno fa è arrivata la comunicazione ufficiale dell’assessorato all’Educazione e Istruzione: i 100 nidi e le 174 materne che fino ad ora erano organizzate in 24 Poli Territoriali, sono state raggruppate in 80 Unità Educative, ciascuna composta da 3 o da 4 strutture al massimo. A questo ha fatto seguito una completa ridefinizione degli incarichi amministrativi: se prima c’erano PO (Posizioni Organizzative) e funzionarie per ogni Polo, ora tutte le persone coinvolte sono diventate PO, e la gran parte di loro è stata trasferita in altre sedi, spesso completamente nuove e mai dirette prima, con criteri di cui non è stato dato conto nelle comunicazioni ufficiali. Cambia il sistema del sostegno educativo per gli alunni disabili, ma i tempi per l’accreditamento sono strettissimi ![]() al 15 luglio 2012 cambia il sistema per il supporto scolastico agli alunni disabili, e cambia, almeno sulla carta, in meglio: la Giunta ha approvato una delibera che cambia la modalità con cui saranno scelti gli enti che erogano il servizio di sostegno e supporto ai bambini e ragazzi con disabilità. Si tratta di un provvedimento che riguarda le scuole elementari, medie e superiori, sia statali sia paritarie - per un totale di oltre 2 mila alunni - che fino ad oggi beneficiavano di contributi diretti: la modalità che dovrebbe essere in vigore a partire dal prossimo settembre “è stata studiata a seguito delle richieste emerse negli incontri che abbiamo avuto in questi mesi con le famiglie e con la Consulta cittadina per le persone con disabilità” ha dichiarato il Vicesindaco Guida. In aula la proposta dei Movimenti per l’Acqua per integrare lo Statuto del Comune in materia di acqua pubblica ![]() E’ passato un anno dalla proposta: ora, dopo 12 mesi di istruttoria del consiglio comunale, va in aula la proposta di delibera presentata da Mattia Calise del Movimento 5 stelle all'indomani dei referendum sull'acqua pubblica e protocollata dalla presidenza del consiglio comunale esattamente un anno fa, il 19 luglio 2011. La richiesta, una delle più care ai Movimenti per l'acqua, è relativa all’integrazione dello Statuto del Comune con la seguente frase: "Il Comune riconosce l’acqua quale patrimonio dell’umanità, bene comune, diritto inalienabile di ogni essere vivente. Il servizio idrico integrato è di interesse generale". La stretta del credito e i prezzi ancora alti colpiscono il mercato della casa ![]() La crisi del mercato immobiliare colpisce pesantemente anche Milano. È questa la fotografia del Rapporto sul mercato delle case a Milano e Provincia presentato martedì 17 luglio dall'Osservatorio della Borsa Immobiliare milanese. Due sono i dati chiave messi in luce dall'organismo della Camera di Commercio: nel primo semestre del 2012 i prezzi degli immobili nuovi in categoria A-B-C sono calati in media dello 0,6% in città e dell'1% in provincia. Sono scesi invece di ben il 10,7% gli acquisti delle case, confermando la notevole difficoltà dei milanesi nell'acquisto di nuove abitazioni. Oltre 50 stabili rappresentati e circa 30 comitati all’incontro con le istituzioni sui temi della gestione del patrimonio abitativo e delle attività sociali ![]() Un incontro molto partecipato quello svoltosi mercoledì 11 luglio scorso a Palazzo Reale in occasione della “prima giornata dei Comitati inquilini” voluta dall’assessore alla Casa e Demanio Lucia Castellano: una trentina di Comitati inquilini, oltre agli abitanti di almeno 50 stabili di edilizia popolare, si sono ritrovati a Palazzo Reale per informarsi e capire come costituirsi in gestione autonoma, nell’ottica di portare avanti il dibattito eterno sul “problema casa” a Milano, e trovare soluzioni a problematiche diffuse nei contesti delle case popolari quali morosità, abusivismo, atti vandalici. “Per migliorare la qualità della vita nelle case popolari – ha dichiarato l’assessore Castellano in apertura dei lavori – bisogna lavorare insieme, istituzioni e cittadini. Inutile calare le decisioni dall’alto. Forte aumento delle richieste nel primo mese del Bando “anticrisi” del Comune ![]() “Abbiamo fatto bene a rilanciare i fondi anticrisi e favorire interventi di sostegno al reddito, anche insieme al Consiglio comunale”. L'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha salutato con soddisfazione i risultati del primo mese di apertura del bando a favore delle giovani coppie e di chi è in difficoltà lavorativa, presentando i dati insieme a quelli dei bandi di competenza dell'assessore al lavoro Cristina Tajani. I numeri delle richieste pervenute al Comune sono infatti significativi, ed indicano una sofferenza delle famiglie soprattutto dal punto di vista lavorativo, con 555 richieste di sostegno al reddito pervenute da chi ha perso il lavoro. Per quanto riguarda le giovani coppie, che possono richiedere un contributo alle spese per la prima casa se sposate nel 2012 o iscritte nello stesso stato di famiglia qualora conviventi, le richieste indirizzate al Comune sono state finora 51, di cui 17 da coppie sposate e 33 da coppie conviventi. Sia nel caso dei contributi al lavoro che in quelli per la vita famigliare i beneficiari potranno ricevere un contributo fino a 5000 euro. Dopo vent'anni di politiche del panico non basta un piano per i Rom ![]() Dopo quasi un ventennio di gestione politica del panico forse serve qualcosa in più di un Piano per affrontare quella che non si può definire in altro modo che l'indecenza e l'indegnità -umana e politica- dei campi Rom. Mantenuti negli anni, sgombero dopo sgombero e operazione mediatica dopo operazione mediatica, come untile spauracchio dagli imprenditori politici della paura, quei non luoghi dove il degrado fa da lievito all'illegalità sono ancora lì ad interrogare muti il resto della comunità. In termini numerici stiamo parlando di uno 0.19% della popolazione residente a Milano, circa 2.500 persone che continuano ad essere spettri. Il Comune ha presentato il “Progetto Rom”, ma aspetta i soldi dal Governo ![]() Mentre continuano gli sgomberi, e dopo i comunicati non chiarissimi della settimana scorsa sull'assegnazione delle case ai Rom, la Giunta ha finalmente presentato la prima bozza del progetto che spiega come, da qui al 2015, interverrà nella situazione dei nomadi presenti a Milano. Finora il “Progetto Rom” è stato sottoposto alle associazioni del terzo settore, da cui il Comune attende osservazioni durante l'estate, per poi portare una delibera in Consiglio comunale entro l'autunno. Solo un primo passo, quindi, anche perché, nonostante le intenzioni siano buone, anche a Palazzo Marino mancano ancora molti tasselli per completare il quadro. |
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