“L’ubicazione del bene” di Giorgio Falco racconta l’umanità senza motivazioni ai bordi della metropoli milanese

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“L’ubicazione del bene” di Giorgio Falco racconta l’umanità senza motivazioni ai bordi della metropoli milanese ![]() “A venti chilometri in automobile dal lavoro e dal supermercato, come accade ai bordi di ogni metropoli, la città continua e diventa un altro luogo: Cortesforza. Qui si vive un esodo eterno, e la giornata è ridotta a tragitti in tangenziale verso casa”. Questo si legge sul retro della seconda prova letteraria di Giorgio Falco, una raccolta di racconti ambientati in un immaginario paese distante diciotto chilometri da Milano: gente comune, talmente comune da suscitare nel lettore una certa ansia di identificazione. Una galleria di persone dedite al lavoro che, per dare un senso alle proprie esistenze, accendono un mutuo, traslocano in una zona nuova o progettano figli. Un dipendente Atm in pensione, una coppia ingannata da un’agenzia immobiliare, il rappresentante di una ditta di disinfestazioni e via ancora, tutti alle prese con il traffico della tangenziale, villette mono/bi-familiari, box auto, rogiti, rate di mobili e una quotidianità bidimensionale in bilico tra la città e la provincia che non s’interroga più neanche del rapporto tra le due dimensioni. Parte ufficialmente l’attività del Comitato di iniziativa e vigilanza sui fenomeni di infiltrazione di stampo Mafioso a Milano ![]() Dopo la riunione preparatoria del 15 luglio, nella quale si è delineato sommariamente il piano dei lavori (e di cui abbiamo dato conto due settimane fa), si è costituito ufficialmente Comitato di iniziativa e vigilanza sulla correttezza degli atti amministrativi e sui fenomeni di infiltrazione di stampo Mafioso. Promosso dai gruppi di opposizione a Palazzo Marino dopo l’affossamanto della Commissione consiliare antimafia da parte della maggioranza subito dopo la sua costituzione, il neonato Comitato dovrà portare entro la metà di novembre agli Stati Generali dell’Antimafia a Milano che saranno preceduti da un ciclo di incontri che dovrebbe partire a settembre con cittadini, associazioni, realtà di quartiere che si impegnano a vario titolo nel creare una cultura di legalità, nel contrastare i poteri criminali ed utilizzare a scopi culturali, aggregativi e sociali i beni confiscati. Rivoluzione in vista per la gestione del patrimonio edilizio del Comune ![]() Salvo imprevisti dell’ultima ora, venerdì 31 luglio verrà approvata in giunta la delibera per l’assegnazione della gestione dell’intero patrimonio edilizio del Comune all’Aler. I 28.294 alloggi, 1.875 laboratori e uffici, 7 mila box ora affidati a Romeo, Gefi ed Edilnord passeranno nuovamente alla gestione pubblica, che già si occupa di 41 mila alloggi in città. Un risparmio di 25 milioni di euro in sei anni per il Comune, una riduzione del 15% delle spese addebitate agli inquilini, che con la nuova gestione pagherebbero 13,97 euro al metro quadro invece degli attuali 18,02. Inaugurati con tre anni di ritardo i giardini di via Benedetto Marcello, ma la questione del mercato resta in sospeso ![]() E giardino fu: a tre anni dai primi annunci di riqualificazione (ancora per voce della vecchia giunta) e un cantiere di quelli che sfiniscono i residenti, il 28 luglio 2009 è stato finalmente inaugurato il “Giardino dell’Orso Marcello”, realizzato nell’ambito della sistemazione superficiale del parcheggio sotterraneo di via Benedetto Marcello. Un’operazione da 531mila euro (a carico non del Comune ma della società che ha costruito anche il parcheggio) che, a dirla tutta, non è ancora terminata: infatti A2A non ha ancora completato i lavori per il nuovo impianto di illuminazione dell’area, che dovrebbero essere conclusi entro il prossimo settembre. Palazzo Marino diffonde ancora risultati positivi per l’Ecopass ma la maggioranza continua a volerne l’abolizione ![]() È di pochi giorni fa la diffusione dei dati del primo rapporto “Osservasalute e Ambiente” curato dall’Osservatorio Nazionale sulla salute nelle Regioni italiane dell’Università cattolica. I numeri anche in questo caso certificano l’emergenza smog che affligge la Lombardia e le sue aree maggiormente urbanizzate. La Regione è all’ultimo posto nella classifica per il superamento dei limiti del biossido di azoto e penultima per i superamenti delle concentrazioni consentite per il PM10. Uno scenario noto eppure ancora una volta sottovalutato, anche in considerazione del fatto che tra meno di sei mesi entreranno in vigore i nuovi limiti al PM10 prescritti dall’Unione europea: non più 50 microgrammi al metro cubo di soglia bensì 20 e la certezza, per Milano e la Lombardia, di essere oltre la nuova soglia per almeno due terzi dell’anno. Gli appuntamenti per chi resta in città ![]() Se non siete riusciti ad accaparrarvi un biglietto per il concerto di Morricone che ha sollevato tante polemiche in questi giorni e sospetti di favoritismi da parte del Comune di Milano, non preoccupatevi: l’estate milanese ha ancora qualcosina da offrire a chi resta in città. Se il 26 luglio si chiude la frequentata rassegna estiva del Pini, con il doppio film su Che Guevara di Soderbergh e due spettacoli teatrali - Animenere di Alfonso Santagata e Il cortile di Spiro Sciamone - restano le arene estive per recuperare i film della passata stagione a prezzi popolari: fino al 6 settembre c’è la rassegna organizzata dal cinema Anteo tra i chiostri del Conservatorio, della Società Umanitaria e l’arena immersa nel verde dei Giardini Indro Montanelli. A quaranta chilometri dagli ingorghi delle autostrade milanesi la Svizzera progetta una rivoluzione del trasporto merci ![]() Nonostante la crisi tutte le proiezioni concordano nel prevedere un ulteriore aumento del traffico merci per i prossimi anni. Nell’ultimo ventennio la progressiva apertura dei mercati insieme ai profondi mutamenti nelle modalità e nei tempi della produzione hanno fatto registrare un incremento vertiginoso degli spostamenti delle merci. Le arterie stradali della Pianura padana ne sono una testimonianza plastica e il ritardo infrastrutturale non fa che rendere ancor più evidente il trend del fenomeno. Rimandata a settembre la misteriosa questione del bando regionale per la riqualificazione ![]() Sarebbero dovute arrivare questa settimana notizie sulla quasi certa assegnazione del bando per via Barzoni ma non è stato così: l’arch. Landoni della Regione Lombardia ha riferito che “la commissione sta ancora valutando e il provvedimento rimane per ora relegato all’interno degli uffici delle istituzioni”. Venduto lo stabile di via Ippodromo dove vivono 120 famiglie: in nome della speculazione edilizia ![]() La settimana scorsa manifestavano presso l’Assessorato alla casa del Comune di Milano, questa settimana Sunia, Sicet e inquilini sono alle prese con un’altra “emergenza”. L’asta aperta nel giugno scorso da Europa Gestioni Immobiliari s.p.a (società di Poste Italiane) è andata a buon fine e la casa-albergo di via Ippodromo 8 è stata venduta, lasciando circa 500 persone ufficialmente senza una casa: a sorpresa, a quanto pare, dato che nessuno sarebbe stato informato della vendita in atto. Gli effetti negativi delle nuove normative sulle gare di opere pubbliche si fanno sentire anche a Milano ![]() Sono state introdotte lo scorso ottobre, e da subito è apparso chiaro che non era una buona notizia: si tratta di alcune modifiche alla legge che regola l’espletamento delle gare di appalto negli enti locali. Le modifiche, per la precisione sono state introdotte dal Decreto 152/2008 nel Codice dei Contratti: l’argomento è piuttosto tecnico, ma vale la pena spendere due parole per far capire di cosa si tratta, perché le conseguenze della nuova normativa si ripercuotono direttamente sui cittadini, quelli stessi che aspettano, ad esempio, la ristrutturazione della scuola dei figli o la sistemazione di una strada, e non vedono mai iniziare i lavori. In Comasina aumentano i cantieri: alcuni sono in corso da anni, altri sono arrivati con l’estate e alcuni edifici sono in stato di abbandono ![]() Ne abbiamo parlato più volte e in diverse occasioni: in Comasina non mancano i cantieri, con tutti i disagi annessi e connessi che ne conseguono per i residenti. Di quelli che c’erano l’estate scorsa ci sono ancora, in più se ne sono aggiunti di nuovi, e il quartiere somiglia sempre più ad una fetta di groviera piena di buchi. Facciamo il punto della situazione: i lavori più grossi e invasivi sono quelli che riguardano il prolungamento della linea M3, che dopo lunghe vicissitudini e fallimenti vari delle ditte appaltatrici procedono abbastanza spediti: oltre ai cantieri per i singoli varchi e a quello del capolinea della metropolitana c’è quello dell’interscambio con FNM, in corrispondenza col sottopasso di collegamento tra Affori e Comasina (vedi fotogallery). Dopo la soppressione della Commissione comunale sugli interessi mafiosi in città, l’opposizione avvia un Comitato di vigilanza sull’infiltrazione della criminalità organizzata ![]() Dopo il fallimento, voluto dalla maggioranza in Consiglio comunale, della Commissione antimafia creata all’inizio di quest’anno, l’opposizione ci riprova con la creazione di un “Comitato di iniziativa e vigilanza sulla correttezza degli atti amministrativi e sui fenomeni di infiltrazione di stampo mafioso”. Il Comitato, ha mosso ieri il primo passo con la proposta di un programma dei lavori e l’obiettivo principale, a detta del Capogruppo del Partito Democratico, Pierfrancesco Majorino, “di costituire una task force per lavorare sui maggiori centri di interesse mafioso e trasformare la città di Milano in città antimafia.” Nei prossimi giorni il Comitato avvierà una serie di incontri con le maggiori autorità competenti e agirà su tutti i fronti raccogliendo informazioni e segnalazioni dai diversi rappresentanti delle associazioni che operano sul territorio, fino a redigere un libro bianco da presentare, successivamente, agli Stati Generali dell’antimafia e alle altre istituzioni.“Le azioni del Comitato –continua Majorino– saranno concrete e trasparenti e richiederanno la partecipazione di tutti, compresi i cittadini, per poter lottare insieme contro questo male che affligge la città.” La prima fase del lavoro consisterà nel cercare di delineare una mappatura delle presenze criminali nei quartieri dove è più consistente la penetrazione della criminalità organizzata e poi trovare un modo di agire con l’assistenza di associazioni di professionisti che si proporranno come consulenti. Maddalena Tognana Sunia e Cgil manifestano ancora per le politiche abitative e occupano simbolicamente l’Assessorato comunale alla casa ![]() Se comprar casa è difficile, anche affittarla non è cosa da poco: secondo dati recenti della Borsa immobiliare di Milano, nel primo semestre del 2009 il prezzo di locazione di un appartamento a Milano e in media di 176 euro l’anno al metro quadro. L’8% in meno rispetto al secondo semestre del 2008, ed oggi l’affitto di un monolocale in città costa in media sui 248 euro al mq/anno, ce ne vogliono 199 per un bilocale e 127 per un trilocale. Ma nonostante il lieve calo rilevato dai dati, i prezzi restano molto alti (da considerare che gli affitti negli ultimi dieci anni sono aumentati del 145%), soprattutto per una città che ha un fabbisogno di case stimato intorno ai 60/70mila alloggi, un dato dimostrato anche dall’enorme numero di richieste di case popolari (25mila). Le associazioni ambientaliste aspettano da mesi un impegno concreto e ufficiale del Comune alla collaborazione per una città sostenibile in vista dell’Expo ![]() Legambiente scalda i motori- si fa per dire- in attesa degli Stati Generali dell’Expo del 16 e 17 luglio. L’associazione parteciperà alla tavola rotonda convocata da Comune e Provincia ma ha voluto anticipare i contenuti di quanto porterà in sede di discussione. Questo, dicono, per non connotarsi politicamente, né partecipare come sponsor del Comune per l’Expo. Vogliono portare le loro proposte in vista di una città sostenibile a prescindere dall’evento. Per farlo, è necessario innanzitutto capire se sia ancora volontà dell’Amministrazione intraprendere il percorso di collaborazione e confronto promesso alla vigilia della vittoria del 31 marzo 2008. Regione e Comune approvano Piano casa e PGT per milioni di metri cubi ma il mercato immobiliare è fermo ![]() La Regione ha appena approvato il Piano casa e la Giunta comunale ha licenziato la scorsa settimana il Piano generale del territorio mandando definitivamente in soffitta il Piano regolatore e con esso la facoltà del pubblico di stabilire criteri stringenti per la gestione e lo sviluppo urbanistico. Entrambi i provvedimenti danno di fatto il via ad una sorta di liberalizzazione edilizia con conseguenti colate di cemento che nei sogni dell’Assessore all’urbanistica del Comune di Milano, Carlo Masseroli, dovrebbero arrivare a “donare” alla città nuovi alloggi per 700.000 residenti che la deregulation del mattone dovrebbe attirate sotto la Madonnina. Calano del 20% le compravendite, ma i prezzi non scendono ![]() Non che sia una novità: che il mercato immobiliare si è congelato lo si era visto già sul finire del 2007, quando l’aumento vertiginoso e costante dei prezzi iniziato a fine anni ’90 aveva subito una battuta d’arresto e i tempi di compravendita delle case avevano cominciato ad allungarsi. Un ulteriore conferma e dati se possibile ancora più preoccupanti arrivano dall’ultima rilevazione della Borsa immobiliare della Camera di Commercio di Milano, il cui bilancio a metà 2009 parla di un crollo delle vendite negli ultimi due anni, pari a -36%. Oltre un terzo in meno le transazioni portate a termine in tempi sempre più lunghi quindi. E’ un fatto, a Milano si vendono sempre meno case: nel primo semestre del 2009 1.000 in meno rispetto allo stesso periodo del 2008, con un calo del 20,3%. Circa un anno e mezzo fa si è cominciato a parlare di Expo a Milano, ma i cittadini risultano essere ancora poco aggiornati sull’argomento, e anzi molti sono quasi all’oscuro del significato dell’iniziativa ![]() La celebrazione del successo della gara tra Milano e la città di Smirne è stata molto esaltata con cortei, incontri e convegni aperti al pubblico. Successivamente però è seguito un periodo di stallo in cui si sono persi tempo e credibilità discutendo più delle poltrone del Consiglio di amministrazione che dei progetti. Da un’indagine curata dalla S&G Kaleidos, sono emersi dati abbastanza preoccupanti, e risulta chiara la poca conoscenza sull’Expo da parte dei milanesi. Il dato più significativo è che solo il 49,9% degli intervistati sa che l’Expo si terrà nel 2015, e più del 60% non sa che l’obiettivo principale dell’evento è il carattere ecosostenibile. La kermesse degli Stati generali dell’Expo non cancella i ritardi, i progetti cancellati e la mancanza strutturale di fondi ![]() E’ stata scelta “Libertà” di Giorgio Gaber come colonna sonora di apertura degli Stati Generali dell’Expo 2015. “Libertà è partecipazione”, dice il ritornello. Dimostrare alla città un sentimento di apertura, invitare alla collaborazione, promuovere l’idea di un grande evento da costruire insieme. Tanti buoni propositi, ribaditi con l’enfasi tipica delle grandi occasioni dal Sindaco Letizia Moratti e dal Presidente della Regione Roberto Formigoni, apripista dell’incontro con la città. Futuro, sostenibilità, ambiente, giovani, innovazione, sviluppo, valorizzazione delle eccellenze. L’inizio dei lavori è imminente, ma il Comitato e Italia Nostra incalzano l’Amministrazione con azioni legali ![]() Come quello della Darsena, è uno dei parcheggi più contestati di Milano: già nel 2006 era stata depositata un’azione penale da Italia Nostra, per non parlare delle ripetute delibere del Consiglio di Zona 1, delle proteste da parte di residenti e cittadini, delle lettere aperte al Sindaco, dell’indignazione di illustri esponenti del modo culturale, del Fai, e via dicendo. Da oltre due anni, la piazza dove sorge la Basilica di Sant’Ambrogio, è ferita da uno scavo di alcuni metri (per ora), destinato ad un parcheggio sotterraneo di 5 piani e 550 posti, di cui 230 a rotazione e 320 box per residenti, ennesimo lascito della giunta Albertini che lo approvò con una delibera un mese prima delle elezioni. Sarebbero 2359 I contatori del gas di A2A che a Milano girano più del dovuto ![]() Un’inchiesta partita nel luglio del 2004 con un controllo a sorpresa nella sede dell’ex Snam (leader in Italia nel trasporto e nella distribuzione di gas naturale), poi nel maggio del 2007 scattarono le perquisizioni della Finanza nelle sedi di Aem ed Eni fino al 2008, anno in cui le indagini sono state chiuse con un riscontro di rilevamenti anomali per l’erogazione di gas ad alcuni cittadini milanesi. Il problema sussiste tutt’oggi e lo ha denunciato il Consigliere comunale del PD Aldo Ugliano nel corso di una conferenza stampa insieme ai rappresentanti dell’Assocond Lombardia e dall’avvocato Michela Fiore la quale ha seguito la vicenda sin dall’inizio. L’inchiesta è stata però spostata, il marzo di questo anno, alla procura della Repubblica di Brescia. |
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