Terzo appuntamento con la domenica a piedi, in coincidenza col la tappa conclusiva del Giro d’Italia

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Terzo appuntamento con la domenica a piedi, in coincidenza col la tappa conclusiva del Giro d’Italia ![]() Per la terza volta dall’inizio dell’anno torna DomenicAspasso, appuntamento ecologico che il 27 maggio vedrà il blocco di auto e moto dalle 10 alle 18, in contemporanea con l’ultima tappa del Giro d’Italia che partirà da piazza Castello e arriverà in piazza Duomo. Come sempre, in città il biglietto Atm da 1,50 euro sarà valido per l’intera giornata e il bike sharing gratuito per gli abbonati. Tantissime le iniziative in calendario, che può essere consultato sul sito del Comune. Tra i tanti appuntamenti in programma, ve ne segnaliamo alcuni. “In bicicletta con Antonia Pozzi”, percorso in bici suoi luoghi prediletti e frequentati dalla poetessa milanese, realizzato da Fiab Ciclobby, la Stazione delle Biciclette di San Donato e l’Associazione Nocetum in collaborazione dei Consigli di zona 4 e 5: tappe con letture e interpretazioni in via dei Cinquecento, Centro Nocetum, Parco della Vettabbia e conclusione all'Abbazia di Chiaravalle con reading e musica dal vivo (ritrovo ore 16.30 in via Oglio 18). Nasce un “social netmake” per aggregare proposte e collaboatori per progetti innovativi da realizzare in città ![]() E’ online solo da qualche giorno ma ha grandi obiettivi per il futuro: è Milanificio, un sito internet che non è solo un sito ma un vero e proprio progetto di partecipazione, progettazione partecipata e cittadinanza attiva. Si audefinisce “un libero social netmake di liberi social netmakers che cooperano alla realizzazione di progetti per Milano, pensati e proposti dai cittadini”: l’obiettivo, riassunto nello slogan “dal social bla al social do” è togliere al social networking il puro parlare e farlo evolvere in azione, fornendo agli utenti milanesi uno strumento di partecipazione in grado di attivare azioni e pratiche di innovazione urbana che cerchino direttamente nel corpo sociale le risorse (di tempo, disponibilità, conoscenza, competenza e denaro) necessarie alla loro realizzazione. In occasione dello Slow Food Day, il Mercato della Terra di Milano riparte dalla Fabbrica del Vapore ![]() Gli ultimi mesi sono stati contrassegnati dall’incertezza per il Mercato della Terra di Milano: dopo essere diventato appuntamento fisso in Largo Marinai d’Italia (ogni terzo sabato del mese), il mercato che riunisce i produttori del Parco Agricolo Sud si era visto revocare la concessione della Palazzina Liberty, revoca ufficialmente giustificata dal Comune sulla base di un regolamento che vieta di dare in modo continuativo aree verdi per fare un mercato. Dopo tre mesi di assenza e un’ultima edizione di commiato nella sua sede storica, il Mercato della Terra torna, in occasione dello Slow Food Day nazionale, in una nuova sede: la Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4, nuova occasione per coinvolgere tutta la città nell’idea di un “mercato diffuso”. Una delibera del Cdz chiede l’obbligo di acqua gratuita in tutti i locali della zona ![]() Acqua gratis per ogni “coperto”: succede già in molte città europee e d’oltreoceano, dove l’acqua del rubinetto viene offerta ai clienti di ristoranti e bistrot a prescindere che venga chiesta o meno, mentre da noi l’acqua si paga, e spesso chi chiede quella del rubinetto viene guardato un po’male. Ma forse pian piano ci si può arrivare: lo scorso giovedì 17 maggio è stata approvata (dopo un lungo scontro con l'opposizione di centrodestra) in Consiglio di Zona 3 una delibera che chiede al Sindaco di obbligare tutti i locali a includere gratuitamente nel coperto fornito insieme agli alimenti, un bicchiere di acqua potabile di rubinetto, da potersi poi successivamente riempire a volontà (nel caso in cui il coperto non fosse previsto, l’esercente fornisca, a richiesta dell'avventore e sempre gratuitamente, acqua potabile di rubinetto a volontà); indicare chiaramente sul menù, e comunque in posizione visibile all’ingresso ed all'interno del locale, la possibilità di richiedere gratuitamente acqua del rubinetto. In zona 9 di fronte al centro sportivo Iseo colpito da incendio doloso, un murales dei ragazzi contro la mafia ![]() Lo scorso autunno era stato incendiato a seguito della chiusura imposta dal prefetto Gian Valerio Lombardi per infiltrazioni mafiose: il Centro Sportivo Ripamonti tuttavia non è stato abbandonato, i campi all’aperto sono stati riaperti quasi subito ed è ripresa anche l’attività nella palestra andata a fuoco. Poi lo scorso 5 maggio, il Comune di Milano e Rugby Grande Milano hanno organizzato un grande evento per far scoprire ai bambini e ragazzi e della zona la magia del rugby. La Commissione ministeriale a sorpresa dà parere negativo all'apertura della MM5 ![]() In superficie è quasi tutto pronto: negli ultimi giorni si sta ultimando la segnaletica orizzontale nella carreggiata di viale Zara in direzione Cinisello che è stata chiusa per oltre quattro anni per consentire i lavori per la MM5. Pochi ritocchi e le tre corsie che collegano piazzale Lagosta a viale Fulvio Testi in direzione nord potrebbero essere riaperte. Quello che c'è sotto ha riservato invece un'amara sorpresa. La Commissione del Ministero dei Trasporti incaricata di dare il via libera all'apertura temporanea della nuova linea del metrò ha dato, inaspettatamente, parere negativo. Il primo troncone della nuova linea 5 ("la lilla") avrebbe dovuto essere inaugurato in via sperimentale il 31 maggio per la Giornata mondiale delle famiglie e l'arrivo a Milano del Papa. Un taglio del nastro parziale che prevedeva l'esercizio dalla fermata Zara al capolinea Bignami, senza utilizzo delle fermate intermedie e solo per il week end, in cui sono attesi oltre mezzo milione di pellegrini. Infatti, l'entrata in esercizio definitiva è prevista tra ottobre e dicembre. Se prevalgono vecchi schemi, a Macao sparisce la forza creativa ![]() Avevamo scritto la scorsa settimana che la vicenda di Macao riguarda il futuro di Milano, la capacità di costruire un dialogo tra la città e quella "classe creativa" fatta di artisti, comunicatori e in genere lavoratori del capitalismo cognitivo che ne rappresenta l'avanguardia protesa verso un domani fatto di occasioni e contraddizioni, di aperture e rischi di consunzione definitiva dei diritti e della dignità del lavoro. In sette giorni l'orizzonte verso il domani si è offuscato mentre vanno in scena le liturgie di ieri. Un'occasione sprecata soprattutto da parte di chi era riuscito a mobilitare attorno alle proprie rivendicazioni consensi trasversali e inaspettati. Non si era mai vista un'orchestra esibirsi a sostegno di un'occupazione, né tantomeno un'amministrazione comunale, Sindaco in testa, aprire un dialogo con tanta convinzione; addirittura l'Arcivescovo aveva invitato, pur richiamando al rispetto della legalità, a tenere conto dei bisogni che emergevano da un'esperienza che non poteva essere rubricata a mera occupazione abusiva. Quando la protesta svuota la proposta di un ripensamento collettivo degli spazi, della cultura e della partecipazione ![]() All'alba di martedì mattina si è chiuso, con un nuovo sgombero, e con la decisione del silenzio stampa degli artisti, il secondo atto dell'avventura di Macao: il collettivo ha dovuto lasciare Palazzo Citterio, in via Brera, che era stato occupato solo tre giorni prima, dopo la decisione di spostarsi dal presidio di Via Galvani. A differenza del clamore seguito alla prima azione della polizia alla torre Galfa, che aveva raccolto in strada insieme ai lavoratori dell'arte anche tanta gente comune, e che soprattutto aveva visto il pronto interessamento dell'Amministrazione, lo sgombero del palazzo di Brera è stato vissuto dagli stessi occupanti con rassegnazione, quasi come un fatto ineluttabile. Il nuovo futuro di Milano frutto, anche, della partecipazione ![]() Dopo oltre due anni di dibattito in aula e il passaggio della città dall'amministrazione di centrodestra a quella di centrosinistra, giunge a compimento il percorso del Piano di governo del territorio. Anzitutto Milano si dota di uno strumento di pianificazione non solo previsto dalla legge, ma necessario nei fatti. In secondo luogo arriva a compimento un processo che, comunque la si pensi, ha coinvolto la città su quello che è il progetto, non solo morfologico e funzionale, del proprio futuro. Inoltre questo passaggio sana la ferita di oltre un anno fa quando l'allora maggioranza di centrodestra con un vero e proprio blitz rese vane migliaia e migliaia di osservazioni dei Milanesi. Dopo 16 sedute di consiglio comunale, Milano ha un nuovo Piano di governo del territorio ![]() Dopo 2 anni e mezzo di lavoro, carte a non finire, sedute interminabili e scontri tra le parti, in consiglio comunale arriva la fumata bianca e l’Assessore all’Urbanistica De Cesaris annuncia (lo scorso martedì 22 maggio) che la delibera sul Pgt è stata approvata. Sarebbe dovuto essere il 15 maggio il termine ultimo per l’archiviazione della delibera sul Piano di Governo del Territorio, costata (ora si può dirlo in via definitiva) 16 sedute e 55 ore di dibattito, il doppio rispetto al 2010, che hanno avuto l’effetto di far salire le richieste di modifica accolte dalle 350 della giunta precedente a oltre 2mila. La scuola ai tempi di oggi, tra multiculturalità e battaglie quotidiane ![]() Un tema sempre attuale, e quanto mai nell’Italia di oggi, quello della scuola: una parola che significa ormai trasformazione continua, adattamento, ma anche sopravvivenza, poichè, pur trattandosi di educazione, le parole che più spesso vengono pronunciate in proposito sono tagliare, accorpare, ottimizzare. A fronte di un lavoro e di una dimensione umana che dovrebbe essere al centro dell’esperienza sociale contemporanea. Una bella occasione per parlarne e rifletterci è data dal prossimo appuntamento col Cinemino: martedì 22 maggio alle ore 20.30, presso il Negozio Civico ChiAmaMilano, verrà proiettata la pellicola “Sotto il Celio azzurro” (www.sottoilcelioazzurro.it). Celio Azzurro è una piccola scuola materna nel cuore di Roma, nata più di vent'anni fa, nel giugno '90, quando l’immigrazione aveva tutt’altra dimensione e che oggi ospita 45 bambini di età compresa tra 3 e 5 anni appartenenti a 32 nazionalità diverse. Cinque passeggiate per le vie di Milano con delle guide d’eccezione, da Piero Colaprico a Luca Mangoni ![]() Pensiamo di conoscerla, ma spesso non è così: la conosciamo in parte, lungo i percorsi che ci sono abituali, i luoghi che frequentiamo di solito e le facce che spesso incrociamo di sfuggita. Ma la città è multiforme e può essere vista sotto molti profili diversi, da prospettive che non avremmo immaginato. Per questo, per ri-scoprire Milano, c’è un’occasione da non perdere: si chiama Nomicosecittà ed è un progetto nato lo scorso anno a Napoli, che prevede cinque incontri, a partire dal 19 maggio, che danno forma ad un vero e proprio rito collettivo e ad una pratica estetica. Sei giorni di spettacoli, incontri e manifestazioni sportive per le seconde generazioni ![]() E’ il frutto di un lavoro cominciato subito dopo l’insediamento della Giunta Pisapia e svolto in questi mesi dalla Consulta G2 istituita dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: si chiama “Rigenerazioni” ed è un vero e prorpio festival delle seconde generazioni che il Comune di Milano organizza dal 21 al 27 maggio. Sei giorni di spettacoli, incontri e manifestazioni sportive nelle scuole e in diversi punti della città, per rendere i milanesi sempre più consapevoli della presenza di nuove generazioni di cittadini che hanno radici lontane, e informare sulle leggi relative alla cittadinanza. Le Associazioni più importanti che partecipano al progetto sono: Associazione Marco Formigoni, Il razzismo è una brutta storia, UNAR - Ufficio Nazionale antidiscriminazioni razziali, Istituto Berttarelli e Amico Charly. Il Ministero chiude l’ultima tramvia extraurbana d’Italia che collegava la Comasina a Limbiate, ma i Comuni non ci stanno ![]() Risale a venerdì scorso 11 maggio la notizia (inattesa) della soppressione del “trenino di Limbiate”: non un trenino qualunque ma l’ultima tramvia extraurbana d’Italia, nata nel lontano 1942 e all’epoca mezzo d’avanguardia. Teoricamente era oggetto di un accordo tra enti locali per la partenza dei lavori di riqualificazione, tanto che l’amministrazione di Limbiate non ha preso molto bene la notizia. Da qualche giorno al posto del “trenino” c’è un autobus, che collega il capolinea della M3 Comasina ad alcuni comuni dell’hinterland. Continuano gli incontri col Comune per il recupero del Cinema Manzoni di Milano ![]() Uno dei primi appelli di sensibilizzazione alle sorti del Cinema Manzoni risale al gennaio scorso, quando si tenne una giornata presso la Casa della Cultura allo scopo di diffondere l’appello a sostegno di uno dei luoghi simbolo dello spettacolo in città, e di informare i milanesi su quanto stava avvenendo. Un piccolo riassunto per chi ancora non fosse a conoscenza della vicenda: il cinema Manzoni, nel 1947 al n. 40 dell’omonima via, dopo essere stata la sala più prestigiosa ed elegante di Milano e la prima in Italia a proiettare in Cinerama, venne chiuso nel 2006, come conseguenza del diffondersi dei nuovi multisala e di una programmazione d’essai che non è riuscito a tenerlo in vita, anche perché il Manzoni non ha esattamente le caratteristiche architettoniche che di solito sono tipiche dei circuiti del cinema “colto”. Torna “Via Padova è meglio di Milano”: due giorni di spettacoli, mostre, giochi nel quartiere più cosmopolita di Milano ![]() Ormai è entrata a pieno titolo tra le manifestazioni fisse della città, e torna per la terza edizione consecutiva quell ache si caratterizza come una vera e propria festa di strada, con l’obiettivo di mostrare al resto della città cos’è veramente al di là dei pregiudizi e lontano dalle cronache. Sabato 19 e domenica 20 maggio 2012 si festeggia “Via Padova è meglio di Milano”: una terza edizione che verrà celebrata in un contesto diverso rispetto a quello in cui è originariamente nata l’iniziativa. Come sottolinea il coordinatore Fabrizio Panebianco “Il primo anno è stato quello dell’emergenza. In via Galvani c'è un pezzo della città di domani ![]() Quanto è accaduto in questi giorni nella torre Galfa e sta ancora accadendo attorno ad essa ci dice molto più di quanto appaia sul futuro di Milano. Non siamo innanzi ad una delle solite occupazioni, quelle che tanto piacevano ai vice sindaci sceriffi di una volta per mostrare i muscoli e sollecitare i riflessi condizionati di un'opinione pubblica nutrita di paura. Nessuno slogan retrò, nessuna parola d'ordine truce, nessuna rivendicazione usurata. Non sono solo il clima giocoso, la musica e la creatività a dirlo. La vicenda e le rivendicazioni del Collettivo Macao hanno molto a che fare con il futuro, pochissimo con il passato. Dopo la proposta dell'Amministrazione ora la palla passa al collettivo degli artisti ![]() La partita che si gioca sotto la torre Galfa sgomberata all’alba del 15 maggio ha come snodo l'accettazione dell'offerta portata direttamente dal sindaco Pisapia martedì sera ai sostenitori del collettivo riuniti in via Galvani: l'utilizzo dello spazio delle ex Officine Ansaldo in via Tortona. Qualche frizione è in corso nella stessa maggioranza a Palazzo Marino, tra chi chiede che, dopo l'intervento del Sindaco, il tratto di via Galvani su cui ora si sono insediati gli attivisti di Macao venga restituito alla normale circolazione e chi, a partire dall'assessore Boeri fino a diversi esponenti del Pd, pur spingendo per la soluzione Ansaldo ritiene però che la rivendicazione di un nuovo protagonismo sociale e culturale dei manifestanti non possa essere messa a tacere con una nuova azione di forza, e spera in una decisione spontanea in tal senso del collettivo. Vicesindaco Guida: “Una bella iniziativa che aiuta le biblioteche scolastiche di periferia” ![]() Una bella iniziativa per la scuola e i bambini che ha fatto tappa a Milano lo scorso martedì 8 maggio: “I libri? Spediamoli a scuola!” è il titolo di una campagna nazionale - promossa dall’associazione Sinnos Editrice e sostenuta dall’Amministrazione comunale - che coinvolge cittadini, librerie e scuole, con l’obiettivo di arricchire con nuovi libri le biblioteche scolastiche e favorire così la lettura dei bambini. E' stato, infatti, creato un circolo virtuoso tra librerie, scuole, cittadini e istituzioni per portare nuovi volumi negli istituti che non hanno fondi per realizzare una propria biblioteca, grazie a un gemellaggio con oltre 95 librerie indipendenti che hanno stilato una lista di testi da far acquistare ai cittadini e da donare poi alle scuole. La Giunta approva il progetto preliminare di recupero di uno dei cinema d’essai storici di Milano ![]() L’assessore alla Cultura del Comune di Milano Stefano Boeri lo aveva preannunciato 6 mesi fa, quando il Cinema Gnomo aveva chiuso i battenti a causa del contratto d’affitto in scadenza (e i costi di gestione troppo alti, naturalmente): “Abbiamo un progetto culturale che riguarda uno spazio storico della città, situato nel cuore di Milano. Uno spazio chiuso e silente ormai da due anni, che vogliamo recuperare e restituire alla città”. |
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